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Ripple (XRP) collabora con la Banca Centrale del Montenegro per lo sviluppo di una CBDC

L’annuncio arriva dal Primo Ministro del Montenegro, la sua nazione sta collaborando con Ripple (XRP) per sviluppare una CBDC della Banca Centrale. 

Dritan Abazovic ha dato l’annuncio via Twitter, il Montenegro ha dato il via al progetto per la propria stablecoin. La collaborazione è nata tramite un incontro in Svizzera, dove il primo ministro montenegrino ha incontrato il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse e il suo Vicepresidente James Wallis. 

Ripple (XRP) aiuterà il Montenegro nel progetto

Il Montenegro è uno dei paesi in lizza per diventare membro UE, la domanda deve essere ancora approvata. Pur non essendo ancora membro però, il Paese utilizza come moneta di Stato l’Euro. La moneta dell’Unione Europea non è a tutti gli effetti la valuta di Stato, ma nonostante ciò, viene trattata come tale dal Governo. 

Il progetto in collaborazione con Ripple, di creare una stablecoin direttamente dalla Banca Centrale può fornire sviluppi interessanti sulla vicenda Euro. 

Il Montenegro aspetta l’accettazione come membro dell’Unione Europea ormai dal 2008. Il Paese balcano, inoltre, utilizza l’Euro dal 2002, più di venti anni ormai. Il nuovo progetto ufficializzato dal primo ministro, della creazione della CBDC, insieme a Ripple, potrebbe colmare la lacuna di una moneta nazionale da chiamare propria. Ergo, una potenziale identità simbolica alla nazione. 

Non è la prima volta in cui il Montenegro si apre all’universo delle blockchain e criptovalute.

Già nell’aprile dello scorso anno, Vitalik Buterin, il co-fondatore di Ethereum, ha partecipato ad un evento incentrato sul mondo crypto in Montenegro e successivamente ha ottenuto la cittadinanza montenegrina. 

Il Montenegro sembra veramente preso dal progetto, ma soprattutto dall’idea di un’innovazione bancaria per il Paese. 

Ivan Boskovic, l’ex direttore del Dipartimento dei sistemi di pagamento e della tecnologia finanziaria della Banca centrale del Montenegro, ha pubblicato diversi articoli a riguardo.

Uno degli ultimi articoli riguarda proprio l’eventuale innovazione bancaria che il Montenegro potrebbe avere nel corso dei prossimi mesi, con il titolo: “Banca Centrale del Montenegro: come guidare le innovazioni bancarie e dei pagamenti in una piccola economia in via di sviluppo”. 

Una crescita nel settore finanziario secondo Ivan Boskovic, è sinonimo di una crescita a lungo termine per il paese intero. Economie in via di sviluppo come il Montenegro, possono beneficiare molto da questo tipo di innovazioni. 

Ovviamente, l’impegno sia economico che di rischio è maggiore rispetto alle grandi economie mondiali, gli ostacoli da superare sono di gran lunga maggiori. Ma i risultati che potrebbero apportare ad una nazione, come ad esempio il Montenegro, sono davvero molti. 

L’azienda Ripple dal suo canto, nel corso degli anni si è specializzata molto per quanto riguarda la creazione di CBDC. Nel 2021 infatti, ha creato un libro mastro privato per le banche centrali, per poter testare le stablecoin delle stesse. 

Molte nazioni hanno in progetto di digitalizzare la propria moneta

Sebbene il progetto del Montenegro sia volto proprio alla creazione di una propria identità monetaria, il progetto di creare una valuta digitale direttamente dalla Banca Centrale, non appartiene solo alla nazione balcanica. 

Sono molti gli stati che stanno valutando, o addirittura mettendo in atto l’idea di una CBDC.
Un report della Bank of International Settlement (BRI), ha mostrato che circa l’80% delle banche in tutto il mondo hanno in mente di creare la propria valuta digitale. 

Ma non solo, lo stesso report ha messo in luce che il 40% delle nazioni nel mondo è già in fase sperimentale.

Tra i vari progetti, uno dei più ambiziosi è quello della Banca Centrale giapponese (BoJ), che ha già annunciato il piano di sperimentazione, che inizierà questa primavera e coinvolgerà i consumatori e le aziende del settore privato.  

Da citare chiaramente anche il progetto ancora più avviato della Turchia, che a inizio gennaio ha effettuato i primi test della sua Lira Digitale. 

La prima sperimentazione della Lira turca digitale è andata a buon fine, gli esponenti della Banca centrale della Turchia (TCMB) si sono mostrati molto soddisfatti dei risultati del test. 

Sono molte le notizie pubbliche a cui si può accedere per scoprire di più sui vari progetti che coinvolgono i paesi del mondo nell’utilizzo di valute digitali. Stati Uniti, Inghilterra e Australia hanno anche loro annunciato l’inizio di progetti relativi a questo. 

I dati ci mostrano che i paesi con un’economia in via di sviluppo sono i più predisposti ad avviare i progetti velocemente, mentre i paesi europei e quelli dell’America Centrale sembrano andare più cauti. 

Le motivazioni del perché sono chiare, una valuta digitale favorirebbe l’inclusione di larga parte della popolazione nel mondo finanziario. Inoltre, il contante sta pian piano sparendo e i pagamenti digitali passano per sistemi privati, una valuta digitale renderebbe questo passaggio obsoleto. 

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