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Blockchain.com sospende delle attività, ma non il wallet crypto

Blockchain.com è uno dei più noti wallet crypto storici, dato che è stato in assoluto uno dei primi wallet crypto online non-custodial. 

Ieri Bloomberg ha riferito che Blockchain.com ha sospeso le operazioni del suo braccio di gestione patrimoniale, ma questa sospensione riguarda solo questo specifico servizio. 

Si tratta di un servizio lanciato solamente 11 mesi fa, erogato da una società controllata con sede a Londra (Blockchain.com Asset Management aka BCAM) che lunedì ha chiesto di essere eliminata dal registro delle imprese del Regno Unito

BCAM era stata lanciata per poter offrire a clienti istituzionali servizi di gestione patrimoniale, dopo aver raccolto fondi con un round di finanziamento grazie al quale la società madre era stata valutata 14 miliardi di dollari.

Era pertanto un tentativo di espandersi al di là dei servizi finora offerti. 

I servizi di Blockchain.com, oltre il wallet crypto

Blockchain.com nacque ben dodici anni fa, ed all’inizio forniva solo due servizi: la consultazione dei dati provenienti dalla blockchain di Bitcoin, e per l’appunto un wallet crypto online non-custodial. 

Nel corso degli anni però la sua attività si è espansa molto, tanto da aver in seguito lanciato anche un suo exchange crypto collegato al wallet. 

Ad oggi la società offre molteplici servizi, ed ancora l’anno scorso da questo punto di vista era in fase espansiva. 

Tuttavia il bear market del 2022 ha stoppato i piani di sviluppo dell’azienda, costringendola a tirare i remi in barca. 

Una delle decisioni che sono stati costretti a prendere è per l’appunto la chiusura del servizio di gestione patrimoniale per clienti istituzionali erogato tramite la società controllata BCAM di Londra. 

Un portavoce della società ha dichiarato a Bloomberg che BCAM era stato lanciato ad aprile 2022 poco prima che le condizioni macroeconomiche si deteriorassero rapidamente. 

Il mese successivo ci fu l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna che fece sprofondare i mercati crypto in un lungo inverno che non accenna a terminare. 

I problemi di Blockchain.com

L’idea di BCAM era quella di offrire un’esposizione gestita a Bitcoin basata su algoritmi e con mitigazione dei rischi, oltre ad un prodotto che gestiva l’esposizione a token DeFi

È possibile che durante l’inverno crypto questi servizi abbiano riscosso poco successo, costringendo Blockchain.com a sospendere un servizio inutile e costoso. 

D’altronde la società già da mesi ha dovuto iniziare un esteso piano di licenziamenti per far fronte al calo dei ricavi. 

In questo scenario la chiusura di un servizio costoso e non redditizio è tanto ovvia quanto salutare, per un’azienda che forse nel 2021 era cresciuta troppo. 

In effetti quello di Blockchain.com nel corso degli ultimi anni è stato un vero e proprio boom, perché dopo aver aggiunto l’exchange al wallet aveva iniziato un programma di espansione davvero ampio. 

Con l’inverno crypto questo programma si è rivelato essere troppo esteso, e quindi troppo costoso, costringendo l’azienda a tagliare i rami secchi. 

L’anno scorso, dopo il crollo dell’hedge fund crypto Three Arrows Capital, fu costretta a tagliare 150 dipendenti, dato che 3AC era un suo cliente, ed a gennaio di quest’anno ha dichiarato di aver intenzione di licenziare ulteriormente il 28% della sua forza lavoro, ovvero altri 110 dipendenti. 

Da notare che dopo la valutazione di 14 miliardi di dollari precedente al bear market, un nuovo tentativo di raccogliere fondi ad ottobre 2022 abbia fatto crollare la valutazione ad un valore compreso tra 3 e 4 miliardi di dollari. 

In altre parole in meno di un anno la società avrebbe perso più del 70% della sua ipotetica capitalizzazione di mercato, anche se non essendo quotata in borsa queste stime potrebbero non essere precise. 

Ad oggi però non risulta che, oltre a questi, Blockchain.com abbia altri problemi seri, tanto che l’operatività dei suoi servizi crypto tradizionali, tra cui il wallet, non sembra essere stata compromessa. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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