In questo periodo circolano previsioni contrastanti riguardo il possibile prezzo di Bitcoin.
Bisogna però distinguere tra previsioni di breve periodo, previsioni di medio periodo, e previsioni a lungo termine.
Summary
Prezzo di Bitcoi: previsioni di breve periodo
Sul breve periodo le previsioni riguardo l’evoluzione del prezzo di Bitcoin sono decisamente contrastanti.
Nonostante il sentiment in questo momento sembra essere decisamente positivo, con il Fear & Greed Index passato addirittura in zona greed (ovvero entusiasmo ed avidità), sono ancora in molti quelli che si aspettano un ritracciamento, o che sostengono che l’inverno crypto non sia ancora terminato.
Il punto è che in questo primo trimestre del 2023 le performance del prezzo di BTC sono state decisamente buone, forse persino troppo.
Rispetto alla chiusura del precedente trimestre, a fine dicembre 2022, il guadagno è stato di quasi il 70%, cosa piuttosto anomala dopo un bear market come quello dell’anno scorso.
In particolare si è assistito a due momenti di vera e propria euforia, uno attorno alla metà di gennaio, con un +22% in cinque giorni, ed uno attorno alla metà di marzo, con un +36% in una settimana.
Se dopo il primo spike, con il prezzo salito attorno ai 23.000$, in molti sostenevano che si trattasse di un rimbalzo rispetto ai minimi del 2022, dopo il secondo hanno iniziato a diffondersi le ipotesi di un possibile ritracciamento.
Va tuttavia detto che il livello chiave in questo momento sembrano essere i 29.000$, superati solamente per un brevissimo momento ieri. Infatti questo è il livello sopra il quale il prezzo di Bitcoin oscillò a fine maggio 2022 dopo l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna ma prima del fallimento di Celsius.
Infatti oltre a coloro che sostengono che sia incombente un ritracciamento, ci sono invece coloro che sostengono che il prossimo obiettivo sia il ritorno sopra i 30.000$.
Quindi non c’è accordo tra i vari analisti, tanto che l’attuale momento può essere definito ancora di incertezza, nonostante il sentiment chiaramente positivo.
Da notare che l’ipotesi che l’inverno crypto non sia ancora terminata è assolutamente plausibile, perchè sebbene il bear market del 2022 ormai sia alle spalle, il livello di prezzo attuale è ancora inferiore a quello precedente all’implosione di Terra.
Esistono tuttavia timidi segnali che indicano che un ritorno a quota 30.000$ sia possibile, pertanto non è possibile affermare che vi sia una chiara maggioranza di analisti che ipotizza un ritracciamento.
Infine non va dimenticato che negli ultimi tempi diversi spike si sono verificati durante i week-end, ovvero a borse tradizionali chiuse. Probabilmente il momento chiave per capire se il prezzo di Bitcoin ha davvero la forza per risalire fino a quota 30.000$ sarà proprio il week-end, o al massimo i primissimi giorni della prossima settimana.
Previsioni a medio termine
Per quanto riguarda le previsioni a medio termine, ed in particolare quelle riguardanti l’evoluzione del prezzo di Bitcoin nel corso di tutto il 2023, ci sono due ipotesi che ormai da diversi giorni stanno circolando.
La prima sostiene che nel corso dell’anno potrebbe riuscire a risalire fino a 35.000$, mentre la seconda addirittura azzarda che sia possibile un ritorno anche sopra i 40.000$.
Tuttavia in entrambi i casi non si tratta di previsioni che affermano che il prezzo di BTC nel corso del 2023 sia destinato a salire, e poi a rimanere alto, ma solo ipotesi che in un qualche momento durante il corso dell’anno possano essere raggiunte quelle quote.
Infatti risulta essere opinione piuttosto diffusa che il 2023 potrebbe essere un anno interlocutorio, in vista del prossimo halving che avverrà solamente nella primavera del 2024.
Nel caso in cui effettivamente si rivelasse un anno interlocutorio, il prezzo di BTC potrebbe oscillare all’interno di una banda il cui livello massimo potrebbe trovarsi tra i 30.000$ ed i 40.000$, ma quello minimo potrebbe essere anche di 20.000$ o meno.
Da notare che in passato una volta toccato il bottom durante il bear market, il prezzo non è più sceso su quei livelli. Tuttavia il bottom del bear market del 2022 è stato di 15.500$, quindi rispetto ai valori attuali le potenzialità di discesa sono piuttosto ampie.
Rimane però particolarmente difficile fare previsioni sul medio periodo, perchè il futuro potrebbe riservare diversi imprevisti in grado di influenzare anche pesantemente l’andamento del prezzo di BTC.
Una panoramica sul lungo termine
Ovviamente è ancora più difficile fare previsioni a lungo termine, ma perlomeno in questo caso una certezza c’è: l’halving di primavera 2024.
In passato ci sono già stati tre halving (2012, 2016 e 2020), ed in tutti i casi l’anno seguente si è gonfiata una bolla speculativa. Tuttavia la dimensione in proporzione delle tre bolle è andata calando nel corso del tempo, con quella del 2013 che fu talmente clamorosa da sembrare assurda, quella del 2017 che fu davvero notevole ma non più così clamorosa, mentre quella del 2020 fu decisamente inferiore alle due precedenti.
Sulle previsioni a lungo termine però incombe un dubbio.
Infatti il prezzo di Bitcoin tende ad essere influenzato dalle politiche monetarie delle grandi banche centrali, ed in particolare della Fed. Il punto chiave è la reazione positiva del valore di mercato di BTC alle politiche monetarie molto espansive.
Questo significa che nel caso in cui la Fed lanciasse un’altra campagna di creazione ed immissione sui mercati di grandi quantità di dollari, il prezzo di Bitcoin potrebbe reagire anche più del previsto, o di quanto fatto in passato.
Le politiche monetarie delle banche centrali sono incerte, arbitrarie ed imprevedibili, quindi non è possibile escludere a priori che in futuro possano finire per pompare il prezzo di Bitcoin anche più di quanto ad oggi ci si possa immaginare.
Il risultato è che ad oggi è pressochè impossibile indovinare a quanto potrebbe arrivare in futuro il prezzo di BTC, a meno di non indovinare per pura fortuna.