HomeCriptovaluteQuotazione di Ethereum in calo rispetto a Bitcoin: colpa dell'attesa di Shanghai?

Quotazione di Ethereum in calo rispetto a Bitcoin: colpa dell’attesa di Shanghai?

Oggi è il giorno del tanto atteso aggiornamento Shanghai di Ethereum: è possibile che ciò stia già incidendo negativamente sulla quotazione di ETH, dato che è sceso più di Bitcoin. 

Ieri il prezzo di Ethereum è stato quasi stabilmente sopra i 1.900$, ma in serata è sceso sotto questa soglia, e nel corso della notte è sceso fin poco sopra i 1.860$. 

In altre parole ha perso il 3% proprio nella notte che precede l’applicazione dell’aggiornamento Shanghai, anche se in questo momento sarebbe prevista nel corso della notte odierna. 

Il fatto che questo -3% non sia dovuto solamente a fattori esterni lo rivela il confronto con Bitcoin

Infatti, il prezzo di BTC nel corso della notte è sceso solo a 29.900$ dai 30.200$ di ieri, con un calo inferiore all’1%, cosa che rende evidente che il mercato crypto in questo momento non sembra così in difficoltà da giustificare un calo di prezzo del 3%. 

Ad esempio Solana oggi è a +2%, e Polkadot a -1,5%, sebbene molte delle principali altcoin stiano seguendo il calo del 3% di Ethereum. 

Non sono pertanto i mercati crypto in generale a perdere il 3% oggi, ma è nello specifico il prezzo di ETH a causare una perdita tale a molte altcoin. 

Ancora più esplicito da questo punto di vista è il rapporto tra la capitalizzazione di mercato di BTC e quella di ETH. 

Se il 5 aprile era scesa fino a 2,37, ora è risalita fino a 2,58, ovvero il massimo dal 16 luglio 2022. 

Oltretutto già il 3 aprile era superiore a 2,5, quindi di fatto l’ascesa del prezzo di ETH dovuto all’aggiornamento Shanghai di Ethereum è durata solo tre giorni. 

Buy the rumors, sell the news: la quotazione di Bitcoin ed Ethereum 

Dinamiche simili accadono molto spesso sui mercati crypto. 

Infatti, molti investitori utilizzano la tattica di comprare quando inizia a diffondersi l’ipotesi che possa accadere qualcosa di positivo, per poi vendere quando l’ipotesi viene palesemente confermata. 

Questo in genere causa un aumento della pressione di acquisto ben prima che si verifichi l’evento positivo, per poi causare un aumento della pressione di vendita quando l’evento sta effettivamente per accadere. 

Va tuttavia detto che il prezzo attuale di ETH è ancora nettamente superiore a quello avuto nei primi tre mesi dell’anno, quindi l’effetto Shanghai potrebbe non essersi ancora esaurito. 

Ad esempio a metà settembre 2022, quando ci fu l’attesissimo Merge che sostituì la Proof-of-Work con la Proof-of-Stake, il prezzo iniziò a scendere un paio di giorni prima che si verificasse l’evento stesso, scendendo da 1.780$ a 1.220$ in soli dieci giorni. 

Tuttavia nelle tre settimane precedenti era salito da 1.420$ a 1.780$, ovvero un +24% che non è affatto simile al +8% fatto registrare in attesa di Shanghai. Quindi anche la discesa potrebbe essere meno ampia. 

L’aggiornamento Shanghai di Ethereum

Il fatto è che Shanghai non è solo un aggiornamento positivo, ma ha anche un aspetto potenzialmente negativo. 

L’aggiornamento, infatti, sbloccherà gli ETH in staking sulla nuova blockchain basata su PoS, ed una parte di questi potrebbero venire prelevati e venduti. 

Ormai sono più di due anni che è stato dato il via allo staking di ETH, e fino ad ora ogni ETH messo in staking non poteva più essere prelevato, risultando così immobilizzato. 

Da domani, invece, tutti gli ETH in staking potranno essere prelevati liberamente, e dato che sono più di 18 milioni (per un valore di circa 33,5 miliardi di dollari) c’è il rischio che un numero non irrilevante possa finire per essere messo in vendita sul mercato. 

C’è da dire, però, che molti di questi ETH sono stati messi in staking quando il loro valore di mercato era superiore a quello attuale, quindi è difficile immaginare che vengano venduti immediatamente con il rischio di perderci qualcosa. 

Tuttavia, una parte furono messi in staking prima dell’inizio dell’ultima grande bull run, quando il loro valore di mercato era inferiore ai 700$, pertanto qualcuno potrebbe voler monetizzare. 

Quindi, da un lato l’aggiornamento Shanghai è un ulteriore significativo passo in avanti per l’evoluzione di Ethereum, mentre dall’altro potrebbe causare un aumento della pressione di vendita una volta applicato. 

La quotazione di Bitcoin: il confronto con Ethereum 

Il prezzo di BTC, invece, per ora rimane vicino ai 30.000$, ovvero una quota che non si vedeva da maggio 2022. 

Bisognerà però osservare come reagiranno oggi i mercati finanziari tradizionali statunitensi, e globali, al dato del tasso di inflazione annuale a marzo negli USA che verrà pubblicato in giornata. 

Nel caso in cui questo dato fosse decisamente peggiore delle aspettative, cosa per nulla impossibile, i mercati potrebbero reagire male, trascinandosi dietro anche i mercati crypto ed il prezzo di Bitcoin. 

Il fatto è che sui mercati sembrano esserci aspettative leggermente ottimistiche nei confronti di questo dato, quindi non è affatto impossibile che la realtà finisca per rivelarsi peggiore rispetto alle aspettative. 

Nel caso in cui ciò accadesse, sarà molto interessante osservare su quale supporto di prezzo si appoggerà temporaneamente il valore di mercato di Bitcoin, perchè fino all’altro ieri il supporto sembrava essere quota 28.000$. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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