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Swift e Chainlink collaborano con gli istituti finanziari al fine di connettere i loro sistemi alla blockchain

In base alle ultime notizie, vediamo che Swift e Chainlink stanno collaborando con importanti istituti finanziari per rendere noto l’utilizzo del CCIP al fine di connettere i loro sistemi con qualsiasi rete blockchain.

Di seguito tutti i dettagli. 

L’obiettivo di Swift e Chainlink: portare i mercati tradizionale in crypto e DeFi 

Come anticipato sopra, Swift e Chainlink hanno recentemente annunciato una collaborazione con oltre dodici importanti istituzioni finanziarie per dimostrare come tali istituzioni possano utilizzare il protocollo di interoperabilità cross-chain CCIP di Swift e Chainlink per connettere senza soluzione di continuità i propri sistemi a qualsiasi rete blockchain.

Ricordiamo che Swift è il principale sistema di messaggistica interbancario globale che collega oltre 11.000 istituti bancari e finanziari in oltre 200 paesi, mentre Chainlink è la più grande piattaforma di servizi Web3 al mondo. 

Nello specifico, più di una dozzina di istituzioni finanziarie di rilievo, tra cui Citi, BNY Mellon, Lloyds Banking Group, Depository Trust and Clearing Corporation (DTCC), BNP Paribas, Australia and New Zealand Banking Group Limited (ANZ), Clearstream, Euroclear e SIX Digital Exchange (SDX), stanno collaborando. 

Queste istituzioni sfrutteranno l’infrastruttura Swift esistente per facilitare in modo efficiente il trasferimento del valore tokenizzato su una vasta gamma di reti blockchain pubbliche e private utilizzando Chainlink.

Secondo Sergey Nazarov, co-fondatore di Chainlink, questa collaborazione sta portando i mercati dei capitali tradizionali nel mondo delle criptovalute e delle applicazioni finanziarie decentralizzate (DeFi). 

In particolare, egli ritiene che l’integrazione di successo delle più grandi banche e dei più grandi sistemi di compensazione e regolamento nel contesto della tecnologia web3 sia ciò che potrebbe far crescere il mercato delle criptovalute da 1 trilione a 10 trilioni di dollari: 

“Se anche una piccola parte dei quadrilioni di dollari di valore che fluiscono attraverso la rete Swift e le sue oltre 11.000 banche membri si fa strada sulle blockchain, l’intero settore della blockchain potrebbe crescere più volte molto rapidamente. 

Siamo estremamente entusiasti di aiutare ad accelerare la velocità con cui le banche possono utilizzare blockchain e crediamo che sarà un momento di svolta quando i primi consorzi bancari inizieranno a interagire tramite CCIP.” 

La connettività tra banche e blockchain creata da CCIP consentirà la crescita della DeFi 

Continuando a parlare della collaborazione di Swift e Chainlink con gli importanti istituti finanziari di cui sopra, Sergey Nazarov, ha affermato quanto segue: 

“Siamo anche molto entusiasti di avere le più grandi infrastrutture di mercato come DTCC ed Euroclear che partecipano come parte della collaborazione, così come alcune delle più grandi banche globali come BNP Paribas, BNY Mellon e Citi. A mio parere, questo indica già che grandi pool di capitali multimiliardari pianificano di spostare il valore sulla catena, rendendo l’industria blockchain molte volte più grande di quanto non sia oggi.” 

Infatti, vediamo che la combinazione di Swift e Chainlink offre una soluzione accessibile e integrabile che permette a migliaia di istituti finanziari di inviare in modo sicuro ed economico il proprio valore su numerose blockchain

Questo approccio offre un’interfaccia unificata per l’accesso a diverse blockchain, semplificando e rendendo più sicura l’interazione tra le banche e questo nuovo modo di effettuare transazioni sia tra loro che con i propri clienti. 

La connettività tra le banche e le blockchain fornita da CCIP può anche favorire la crescita della DeFi, poiché le banche troveranno sempre più facile interagire con le blockchain pubbliche e trasferire valore da e verso di esse utilizzando i propri sistemi esistenti. 

Ciò contribuirà anche a migliorare l’efficienza complessiva del settore finanziario e ad ampliare le opportunità offerte dalle applicazioni blockchain.

Swift e la versione beta della Central Bank Digital Currency (CBDC)

Negli ultimi mesi abbiamo visto che tra i vari progetti di Swift c’è anche quello di realizzare la versione beta della Central Bank Digital Currency (CBDC) che ha ricevuto il supporto di diciotto banche centrali e commerciali, le quali hanno incoraggiato il suo sviluppo. 

Tra queste banche, vi sono Intesa Sanpaolo, Banque de France, Deutsche Bundesbank, Monetary Authority of Singapore, HSBC, NatWest, SMBC, Société Générale, Standard Chartered e UBS.

La società cooperativa ha pubblicato i risultati di un test collaborativo della durata di 12 settimane, durante il quale sono state simulate quasi 5.000 transazioni tra due diverse reti blockchain e i sistemi di pagamento fiat esistenti.

I partecipanti hanno elaborato un totale di 4.736 transazioni tra le reti blockchain Quorum e Corda, effettuando CBDC-to-CBDC, e tra Corda e la valuta fiat, effettuando CBDC-to-fiat.

Inoltre, le diciotto banche coinvolte nella sperimentazione hanno espresso un forte sostegno per il proseguimento dello sviluppo della soluzione, riconoscendo che essa ha consentito lo scambio senza attriti di CBDC, anche tra piattaforme diverse.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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