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Problemi in Europa per l’exchange crypto Binance

Il maggior exchange crypto del mondo, Binance, sta avendo problemi in un paio di Paesi europei. 

Con l’arrivo il prossimo anno della nuova regolamentazione crypto (il cosiddetto MiCA) in Unione Europea i requisiti per gli operatori del settore si stanno facendo più stringenti, ed è forse per questo che stanno saltando fuori solo ora tali problemi. 

Binance: il ritiro dai Paesi Bassi del crypto exchange più grande al mondo

Questa mattina, Binance ha fatto sapere con un tweet ufficiale che intende ritirarsi dai Paesi Bassi. 

L’exchange afferma che lascia il mercato olandese perchè non è stato in grado di registrarsi come VASP presso l’autorità di regolamentazione locale.

Nona caso nel tweet cita anche il MiCA, dicendo che si stanno concentrando nel preparare l’attività per essere pienamente conforme alla nuova normativa della UE. 

Quindi con effetto immediato non accetta più nuovi utenti residenti nei Paesi Bassi, ed a partire dal 17 luglio tutti gli utenti olandesi potranno solamente prelevare asset dalla piattaforma.  

Di fatto Binance chiude nei Paesi Bassi. 

Il problema è che non ha ottenuto dall’autorità di regolamentazione olandese la registrazione completa come fornitore di servizi di asset virtuali (Virtual Asset Service Provider, VASP), nonostante ci abbia provato. 

Va detto che attualmente la normativa olandese è tra le più rigide d’Europa riguardo gli asset virtuali. 

Binance comunque ricorda di essere conforme agli standard della UE sulla prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo, e che invece in altri Paesi ha ottenuto la registrazioone (Francia, Italia, Spagna, Polonia, Svezia e Lituania). 

Si tratta pertanto probabilmente solo di una scelta, ovvero la rinuncia al tentativo di ottenere la registrazione come VASP perchè avrebbe potuto non essere conveniente. 

L’indagine in Francia

Ma i problemi europei per l’exchange crypto non sono terminati. 

Infatti secondo alcune indiscrezioni provenienti dal pubblico ministero di Parigi, Binance sarebbe sotto inchiesta in Francia per riciclaggio di denaro aggravato.

L’exchange sarebbe sospettato di aver avuto in passato scarsi controlli antiriciclaggio, e di aver fornito illegalmente servizi legati agli asset digitali collegati ad atti di riciclaggio di denaro aggravato. 

I fatti si riferiscono a prima che Binance ottenesse l’approvazione ufficiale ad operare in Francia come fornitore di servizi di asset virtuali (PSAN), ma le accuse rimangono gravi.

L’ufficio del pubblico ministero di Parigi ha affermato che l’indagine in corso riguarda attività illegali legate ad operazioni di investimento ed occultamento, ma soprattutto a scambi di asset virtuali effettuati da autori di reati che hanno generato profitti. 

Le Monde ha riferito che Binance è sospettata di essere venuta meno agli obblighi legati al KYC (la verifica dell’identità degli utenti), e per questo si sarebbe ritrovata a fornire i propri servizi ad autori di crimini. 

L’accusa pertanto è quella di negligenza, e si riferisce a fatti avvenuti più di un anno fa. 

La sostenibilità di Binance

Per ora questi problemi, compresa la causa della SEC negli USA, non stanno mettendo a rischio la sostenibilità dell’exchange. Ma in molti si stanno ponendo lo stesso domande su che impatto possano avere sul medio periodo. 

Infatti, se questi problemi con le autorità dovessero tradursi in pesanti conseguenze negative a livello legale, o addirittura economico, l’exchange sarebbe in grado di farvi fronte? 

Il mercato statunitense e quello europeo sono due dei principali mercati crypto del mondo, e non è detto che Binance possa sopravvivere solo grazie al mercato asiatico. 

Per questo motivo c’è chi consiglia di non lasciare i propri fondi in custodia su Binance, o su qualsiasi altro wallet custodial come quelli degli exchange centralizzati. 

Per ora di fatto sta uscendo dal mercato USA, mentre in Europa ha abbandonato solo i piccoli Paesi Bassi. Ma se fosse costretta ad abbandonare anche la Francia allora le conseguenze potrebbero iniziare ad essere importanti. 

Se poi dovessero arrivare delle condanne pecuniarie con cifre elevate, nel caso in cui il mercato crypto non si fosse ancora ripreso c’è il rischio che finiscano per pesare molto sui conti dell’azienda. 

Rimane comunque il fatto che per ora l’exchange non mostra debolezze dal punto di vista finanziario, e non sembra avere problemi a soddisfare tutte le richieste di prelievo. 

Oltretutto oggi, dopo i forti cali dei giorni scorsi, la sua Binance coin (BNB) sta persino leggermente guadagnando sui mercati. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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