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Azioni Coinbase in leggera ripresa

Dopo il forte calo dei giorni scorsi, ora le azioni Coinbase sembrano essere in leggera ripresa sul Nasdaq. 

Non bisogna però lasciarsi ingannare dal breve periodo. 

La ripresina delle azioni Coinbase

Il 6 giugno, nel pieno della tempesta causata dalla denuncia della SEC, il prezzo delle azioni di Coinbase era sceso fino a 46$. 

Non si è trattato però di un vero e proprio crollo, tanto che già ad inizio maggio c’era stata un’altra discesa fino più o meno a quel punto. Anzi, il 2023 è iniziato a quota 36$, quindi quei 46$ toccati il 6 giugno non sono poi una quota particolarmente bassa. 

Il 9 giugno il prezzo era ritornato a 57$, con un ottimo rimbalzo del 24% in tre giorni. Va però ricordato che il prezzo delle azioni Coinbase viene fortemente influenzato dall’andamento volatile dei mercati crypto, quindi se +24% in tre giorni può essere tanto per il mercato azionario, non è poi così inusuale per le azioni Coinbase. 

Le difficoltà però non erano affatto finite, tanto che il 12 giugno era di nuovo sceso a 50$. Nei giorni seguenti c’è stato un nuovo rimbalzino, che ha riportato il prezzo sopra i 55$. 

Il prezzo attuale è in linea con quello di fine gennaio, ma ancora molto inferiore al picco massimo annuale del 2023 toccato il 3 febbraio a quasi 88$. 

Oltretutto anche poco dopo la metà di marzo il prezzo era tornato sopra gli 85$, quindi il prezzo attuale è decisamente inferiore rispetto ai livelli massimi annuali toccati per ben due volte fino ad ora. 

L’andamento storico delle azioni di Coinbase

La quotazione del titolo Coinbase al Nasdaq è avvenuta ad aprile 2021, in piena bolla speculativa, ad un prezzo di 380$. 

Questo prezzo però era fortemente influenzato dalla grande bolla speculativa in atto, tanto che il giorno stesso della quotazione salì anche sopra i 400$. 

Fino a novembre dello stesso anno, quando si è toccato il picco dell’ultima grande bullrun crypto, più o meno il prezzo aveva oscillato tra i 300$ ed i 370$, ma con l’arrivo del bear-market è crollato. 

Nel giro di undici mesi ha perso il 91% dai massimi, ovvero molto di più di quanto abbiano perso Bitcoin ed Ethereum. Questo sia perchè il prezzo delle azioni Coinbase nel 2021 era davvero eccessivamente gonfiato, sia perchè il crollo del mercato crypto nel 2022 ha avuto nel suo complesso proporzioni decisamente maggiori rispetto a quello del prezzo di BTC e ETH. Basti pensare all’implosione dell’intero ecosistema Terra/Luna. 

Il minimo assoluto è stato toccato sotto i 32$, ovvero un livello di più di dieci volte inferiore a quello di collocamento iniziale. 

Da allora ha recuperato addirittura il 72%, sebbene il prezzo massimo annuale del 2023 delle azioni Coinbase sia stato maggiore addirittura del 170% rispetto al minimo del 2022. 

La volatilità

In altre parole il prezzo delle azioni Coinbase sul Nasdaq ha una volatilità ancora maggiore rispetto a quello di Bitcoin o Ethereum, nonostante siano azioni di una società quotata in borsa. 

Sull’estrema volatilità del titolo COIN incide soprattutto l’elevata volatilità dell’intero mercato crypto, ben superiore a quella delle sue principali criptovalute. 

D’altronde nel 2021 a tratti le criptovalute che generavano maggiori volumi di scambio, e quindi maggiori incassi per gli exchange, erano criptovalute minori che per un breve periodo hanno ottenuto successi clamorosi grazie solamente a bolle di hype che si sono poi sgonfiate rapidamente tanto quanto si sono formate. 

Casi come Shiba Inu, Dogecoin e Luna hanno influenzato molto il business di Coinbase, sia nel bene che nel male. 

Inoltre a ciò si è sommato nel 2021 un vero e proprio eccesso di euforia per lo stesso titolo COIN, ovvero l’unico exchange crypto statunitense che fino ad ora ha ottenuto l’approvazione ad essere quotato in borsa. 

Questo ha portato la bolla a gonfiarsi ancora di più sul prezzo delle azioni Coinbase, generando quindi un crollo maggiore durante il bear-market. 

Le previsioni sul titolo

Alla luce di tutto ciò, non stupisce che le previsioni sul prezzo delle azioni Coinbase sul breve periodo siano leggermente rialziste, a patto che non escano altre notizie negative a riguardo, ad esempio in merito alla causa della SEC.

In questo momento secondo alcuni analisti il prezzo potrebbe diretto verso i 69$, ovvero poco sotto quei 70$ che nel corso del 2023 si sono rivelati essere spesso un’importante resistenza. 

Questa resistenza è stata rotta solo quattro volte nel corso di quest’anno, ma il prezzo delle azioni Coinbase non è ancora mai riuscito a stare sopra quella soglia per più di una settimana nel corso del 2023. 

Oltretutto già ad inizio giugno aveva provato a riavvicinarsi ai 69$, poco prima che iniziassero ad uscire le notizie negative provenienti dalla SEC. 

L’ipotesi pertanto è che, in assenza di altre notizie negative, possa riprendere il trend ascendente che era iniziato ad inizio maggio e che si è concluso tra il 5 ed il 6 giugno. 

Sul medio/lungo periodo invece il discorso è completamente diverso, e molto dipenderà dalla sorte degli stessi mercati crypto. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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