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La sentenza di XRP spinge al rialzo le crypto Solana (SOL), MATIC e altre ancora

Notizie positive all’interno del comparto blockchain: dopo la sentenza su XRP, le crypto Solana (SOL), MATIC e ADA hanno registrato un aumento. 

Nello specifico, la recente sentenza conferma che la vendita dei token XRP di Ripple non è considerata un contratto di investimento. 

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Le crypto Solana (SOL), Matic e altre ancora in aumento dopo la sentenza di XRP

Come anticipato, le crypto considerate titoli non registrati dalla Securities and Exchanges Commission (SEC) degli Stati Uniti, come evidenziato nelle recenti cause legali contro Coinbase e Binance, hanno sperimentato aumenti a doppia cifra dopo l’annuncio di una sentenza favorevole del tribunale riguardante XRP di Ripple. 

In particolare, vediamo che Solana (SOL), Polygon (MATIC) e Cardano (ADA) hanno tutti registrato un aumento di circa il 15% nel pomeriggio di mercoledì. 

Ricordiamo che la vicenda SEC VS Ripple è iniziano nel 2020, quando la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha intentato una causa contro Ripple ei suoi dirigenti, il CEO Brad Garlinghouse e il co-fondatore Christian Larsen, accusandoli di non aver registrato XRP come security prima di offrire token del valore di circa 1,3 miliardi di dollari.

Ora, una sentenza emessa da un giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti nel distretto meridionale di New York ha stabilito che la vendita dei token XRP di Ripple tramite exchange e algoritmi non costituiva un contratto d’investimento. 

Nonostante non sia stata una vittoria completa per Ripple, poiché il giudice ha anche riconosciuto che la vendita istituzionale dei token violava le leggi federali sui titoli, la notizia ha comunque causato un aumento del 54% nell’XRP durante gli scambi pomeridiani.

La parziale vittoria di Ripple contro la SEC 

Come abbiamo già detto, Ripple ha ottenuto un successo parziale nella sua battaglia legale con la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, grazie a una sentenza del tribunale che ha apportato una minima chiarezza normativa nel settore delle criptovalute.

La notizia ha spinto XRP all’azione e l’exchange di criptovalute Gemini ha dichiarato di avere l’intenzione di elencare il token. 

Tuttavia, le prime analisi degli esperti legali suggeriscono che la sentenza non risolve completamente la questione di quali circostanze un asset digitale possa essere considerato una security secondo la legge statunitense. 

La SEC, sotto la guida del Presidente Gary Gensler, ha sostenuto che la maggior parte di tali asset lo sono e ha agli emittenti di sottoporsi a un costoso e lungo processo di registrazione prima di venderli al pubblico richiesto, nonché agli exchange di registrarsi come broker-dealer prima di elencarli. 

L’industria critica l’ambiguità delle leggi scritte durante l’era analogica quando applicata a una classe di asset nata su Internet. 

Il tribunale ha emesso le conclusioni in un’ordinanza che ha brevemente accolto una mozione per un giudizio sommario nel caso fondamentale della SEC contro la piattaforma blockchain. 

Gli sviluppi positivi di XRP: di nuovo disponibile su Coinbase

Dopo la recente decisione favorevole per Ripple, Paul Grewal, Chief Legal Officer di Coinbase, ha annunciato che è arrivato il momento di riprendere il trading del token XRP, poiché l’exchange si sente sicuro di acconsentirlo.

Come sappiamo, alla fine del 2020, diversi exchange di criptovalute con sede negli Stati Uniti hanno sospeso il trading di XRP quando la SEC ha intentato una causa contro Ripple. 

Giovedì, Coinbase ha annunciato che il trading “prevede di iniziare più tardi oggi” se le condizioni di liquidità per il token saranno soddisfatte: 

“Una volta che sarà disponibile una quantità sufficiente di questa risorsa, il trading delle nostre coppie XRP-USD, XRP-USDT e XRP-EUR sarà avviato in fasi. Il supporto per XRP potrebbe essere limitato in alcune giurisdizioni supportate.” 

Coinbase stessa è attualmente coinvolta in una causa legale con la SEC che sostiene che l’exchange operava come una borsa non registrata che trattava titoli non registrati. 

L’exchange ha di conseguenza respinto le accuse e il caso sta attraversando le fasi preliminari. Alcuni commentatori legali sono ottimisti che la vittoria di Ripple rafforzerà la posizione di Coinbase nella sua causa contro la SEC.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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