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Crypto news: le idee rivoluzionarie del CEO di Coinbase

Crypto news importanti da parte del CEO di Coinbase, il quale ha di recente presentato dieci promettenti idee nel campo delle criptovalute, invitando gli sviluppatori a concentrarsi su di esse. 

Tra questi concetti troviamo le flatcoin e la pubblicità on-chain. Brian Armstrong auspica che durante le fasi di ribasso del mercato, gli sviluppatori emergenti possano dedicare tempo alla realizzazione di tali progetti crittografici. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

News e opportunità svelate dal CEO di Coinbase per gli sviluppatori crypto 

Come anticipato, il CEO di Coinbase, Brian Armstrong, ha presentato una selezione di dieci idee che suscitano il suo entusiasmo per il futuro delle criptovalute. Nello specifico, ha condiviso la speranza che gli sviluppatori possano sfruttare il periodo di ribasso del mercato per far progredire queste concezioni.

Nel suo articolo pubblicato il 30 agosto sul blog aziendale, Armstrong ha tracciato la sua visione per il futuro delle criptovalute, condividendo concetti che, secondo lui, potrebbero emergere con successo nell’ambito degli asset digitali.

Armstrong ha manifestato il desiderio di condividere le sue dieci migliori idee con l’aspettativa che qualcuno possa concretizzarle, affermando che il processo creativo ha un costo contenuto. 

Una delle prime idee discusse è quella del “flatcoin”, una stablecoin decentralizzata progettata per monitorare l’inflazione al fine di preservare il potere di acquisto. Questa potrebbe essere supportata da un paniere di asset o basarsi su un approccio algoritmico.

Nel suo intervento, Armstrong ha menzionato servizi come Ampleforth e Truflation, che offrono un modo per monitorare l’etichetta “on-chain” al fine di decentralizzarla ulteriormente. 

Ha discusso inoltre che una soluzione del genere è necessaria poiché le persone sono riluttanti a spendere Bitcoin e le stablecoin fiat-backed sono soggette a vendita e rischi di confisca, allo stesso modo alle valute fiat.

Un’altra concezione di Armstrong coinvolge la “reputazione on-chain”, un sistema che assegna punti di reputazione agli indirizzi dei portafogli o ai nomi ENS in base alle loro attività sulla blockchain. 

Questo sistema potrebbe assomigliare al PageRank di Google ed essere impiegato per valutazioni, prestiti e prevenzione delle frodi.

Innovativi annunci on-chain: pagamenti in base alle azioni blockchain

Armstrong ha inoltre messo in luce il potenziale degli “annunci on-chain”: una versione Web3 degli annunci che retribuisce in base alle azioni compiute sulla blockchain, al contrario degli annunci Web2 che si basano su visualizzazioni o clic. 

Questi annunci potrebbero coinvolgere smart contract per definire pagamenti e portafogli che selezionano quali annunci mostrare. Così, anche l’idea di “formazione di capitale onchain” è stata menzionata. 

Armstrong l’ha descritto come un concetto che democratizza il processo di raccolta fondi, agevolando la prossima di ICO e startup nell’ottenere finanziamenti in modo conforme e affidabile sulla blockchain.

Armstrong ha riconosciuto che la frenesia delle ICO ha avuto una ragione di essere, spiegando che “la raccolta globale di fondi ancora incontra ostacoli significativi”. Ha aggiunto, inoltre, quanto segue: 

“Democratizzare la raccolta di fondi potrebbe sbloccare un grande potenziale energetico imprenditoriale a livello mondiale.” 

Armstrong ha anche espresso la speranza di vedere emergere un mercato per lavori e attività legate alle criptovalute, che consentirebbe alle persone di trovare opportunità di lavoro nel settore crittografico su scala globale. 

Questo mercato permetterebbe ai lavoratori di essere retribuiti in criptovalute, superando le sfide dei pagamenti internazionali. Di recente, Coinbase ha infatti collaborato con X (ex Twitter) per lanciare una funzionalità di pubblicazione di offerte di lavoro.

Nuovo concetto di trasparenza per Coinbase: spostare la privacy su Layer 2

La sesta concezione di Armstrong riguarda, invece, la “privacy per layer 2”, che sposta le transazioni private sulla L2 anziché contenere esclusivamente alle blockchain pubbliche: 

“Esistono molte situazioni in cui la trasparenza è un requisito, ma la maggior parte delle persone non desidera che la gran parte delle transazioni nell’economia siano pubbliche.” 

Altre concezioni comprendono un sistema di scambio peer-to-peer completamente on-chain, giochi on-chain con proprietà delle risorse e una più ampia tokenizzazione delle risorse del mondo reale.

I giochi on-chain rappresentano già un concetto attivo nell’ambito delle criptovalute, consentendo ai giocatori di possedere autenticamente risorse di gioco sotto forma di NFT, creando economie e mondi metaversi. 

Anche la tokenizzazione di asset reali, come azioni, materie prime, immobili e altri beni, è già un fenomeno globale. Un recente rapporto del Boston Consulting Group, infatti, prevede che la tokenizzazione degli asset illiquidi diventerà un settore multimiliardario nei prossimi anni.

L’ultima ideazione di Armstrong è stata “Software for Network States”, cioè la creazione di strumenti per agevolare le città e le comunità startup nella gestione di governance, voto, tasse e servizi sulla blockchain.

“Tra cinque anni, molti imprenditori guarderanno indietro con rimpianto per non aver avviato aziende legate alle criptovalute nel 2023. I periodi di mercato ribassista sono opportunità per costruire.” 

Infine, Coinbase sta preparando il suo primo Coinbase Ventures Builder Summit in California per ottobre, e l’apparizione pubblica di Armstrong potrebbe essere un tentativo di generare interesse in vista di questo evento.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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