Tim Draper è uno dei pochi miliardari crypto esistenti al mondo, ed è anche uno dei principali investitori nel settore.
Di recente ha annunciato il lancio di un acceleratore crypto chiamato DGB.
Summary
Il nuovo acceleratore crypto di Tim Draper
DGB sta per Draper Goren Blockchain, ed è una partnership tra Tim Draper, Alon Goren, e David Bleznak.
L’acceleratore ha come obiettivo quello di incubare progetti Web3 e startup crypto, nonostante il bear market.
Draper Goren Blockchain è un nuovo Venture Studio sostenuto per l’appunto da Tim Draper, e concentrato su Web3, criptovalute e blockchain.
Il fatto è che il gruppo dietro questo acceleratore lavora già insieme con successo da anni, e nonostante il mercato ribassista ha deciso di raddoppiare il proprio impegno nel settore crypto.
I tre fondatori del progetto, Draper, Goren e Bleznak, si dicono ottimisti sul suo futuro.
DGB mira ad amplificare la portata dei progetti crypto che incuberà, ed in particolare quelli che stanno già facendo avanzare il settore nell’attesa di un afflusso di milioni di nuovi utenti ed istituzioni nei prossimi mesi e anni.
Tim Draper e gli investimenti di successo
Nel comunicato con cui annunciano l’iniziativa, scrivono che Tim Draper è fondatore e socio accomandante speciale di DGB, oltre che socio accomandatario di Draper Associates.
È noto soprattutto per essere uno dei primi investitori in Coinbase, Robinhood, Tesla, Skype ed altre società di successo.
Proviene dalla finanza tradizionale, dato che ha avviato la propria società di venture capital decenni prima della nascita delle criptovalute.
Il suo primo successo fu l’investimento in Hotmail nel lontano 1996, e nel 2001 fu il primo venture capitalist della Silicon Valley ad investire in Cina, su Baidu.
È entrato nel settore crypto più di dieci anni dopo, nel 2014, quando acquistò ad un’asta giudiziaria 30.000 Bitcoin pagandoli solamente poco più di 600$ l’uno.
Non è chiaro quanti di quei BTC Draper possieda ancora, ma di sicuro questo è uno degli investimenti che gli ha fruttato di più, dato che ora 30.000 BTC valgono 800 milioni di dollari.
A proposito di DGB ha dichiarato:
“È un cliché che i mercati ribassisti siano un momento in cui i costruttori devono costruire, ma ciò significa che ci sono progetti incredibili attualmente in fase di sviluppo che necessitano di capitali e supporto. Con DGB, stiamo rafforzando il nostro impegno nell’amplificare i progetti crypto che stanno facendo avanzare il settore in previsione di un afflusso di milioni di nuovi utenti e istituzioni nei prossimi mesi e anni”.
Gli altri fondatori
Alon Goren è socio fondatore di DGB e primo investitore.
È anche membro del consiglio di amministrazione di progetti importanti come LunarCrush e Ownera.
Ha dichiarato:
“Sosteniamo i fondatori di Bitcoin e criptovalute ormai da molti anni e intendiamo essere qui a lungo termine. Sono molto entusiasta di lanciare questa nuova impresa insieme a Tim Draper e David Bleznak con l’obiettivo di sostenere l’innovazione e supportare imprenditori visionari che costruiscono nello spazio Web3”.
David Bleznak è partner fondatore di DGB.
Recentemente è stato in Coinbase ed ha guidato la piattaforma di aggregazione e trading DeFi Totle verso un’acquisizione di successo
Ha detto:
“Nonostante quanta evoluzione sia già avvenuta nel Web3, siamo ancora sulla punta dell’iceberg quando si tratta di esplorare nuove iterazioni di applicazioni e casi d’uso. Siamo particolarmente entusiasti delle innovazioni nella DeFi, nell’infrastruttura blockchain Layer-2 e nelle applicazioni consumer nei settori gaming, social e altro ancora, e non vediamo l’ora di lanciare il nostro fondo iniziale per supportare progetti con nuove visioni per il settore”.
Tim Draper, gli investimenti e le crypto
In questi casi non si tratta di investimenti in asset digitali nella speranza che il loro prezzo aumenti in futuro.
Si tratta invece di finanziare aziende o organizzazioni produttive che sviluppano nuove soluzioni tecniche per i mercati crypto del futuro.
Dato che il mercato crypto è ancora nella sua fase iniziale, le potenzialità di espansione in teoria sono molte, quindi coloro che riusciranno a proporre al mercato le soluzioni migliori potrebbero ottenere enorme successo.
Ovviamente Draper, Goren e Bleznak mirano anche e soprattutto a far fruttare i loro investimenti in tal senso, ma al tempo stesso in questo modo finanziano l’innovazione e l’evoluzione di questo settore.
In particolare Draper nel corso dei decenni ha dimostrato di essere piuttosto bravo a finanziare l’innovazione, come quando aiutò Skype ad emergere, una ventina di anni fa, o come quando investì in Tesla nel 2006 pochi anni dopo la sua nascita e solo due anni dopo l’investimento di Elon Musk.
Tutto ciò è molto diverso anche rispetto ad investire in aziende già affermate, perchè si tratta di assumersi enormi rischi dovuti all’incertezza riguardo il futuro, nella speranza di aver finanziato le innovazioni, e soprattutto gli innovatori, giusti.
