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Coinbase: l’exchange di criptovalute sceglie la Germania base per la sua espansione in Europa

L’exchange di criptovalute Coinbase ha annunciato di aver scelto la sua base operativa in Germania come un Hub di talenti, con lo scopo di espandere l’offerta dei suoi prodotti in tutta Europa. 

Tale annuncio fa parte della strategia di mercato internazionale di Coinbase, chiamata “Go Broad, Go Deep”, che punta a un consenso globale delle crypto. 

Coinbase: la Germania come base per l’espansione in Europa dell’exchange di criptovalute

In un blog post, Coinbase ha annunciato di aver scelto la sua base operativa in Germania (Coinbase Germany GmbH), come punto di partenza per la sua espansione in tutta Europa.

Nello specifico, l’exchange di criptovalute ha voluto nominare la Germania come Regional Talent Hub, nel tentativo di espandere la sua offerta di prodotti e servizi nel resto del continente. 

Questo annuncio fa parte della strategia di mercato internazionale di Coinbase, chiamata “Go Broad, Go Deep”, che prevede per le prossime due settimane un tour nei mercati chiave “go deep” dell’Unione Europea. 

Il crypto-exchange avrebbe già in previsione altri nuovi annunci operativi e di personale che riguardano Irlanda, Paesi Bassi, Spagna e Italia.

Tornando alla Germania, Coinbase è già una società crypto con licenza di criptovaluta sul territorio, rilasciata dalla BaFin nel giugno 2021. In pratica, con questa licenza, Coinbase è stata la prima società crypto ad avere autorizzazione per operare nel trading e custodia di criptovalute nel Paese. 

Non solo, tale licenza rientra nel nuovo regime di custodia di criptovaluta implementato in Germania a gennaio 2020. 

Coinbase: la Germania è il secondo più grande mercato crypto dell’exchange di criptovalute

Di base, la scelta della Germania come Regional Talent Hub non è poi un azzardo per Coinbase. Di fatto, dopo aver ottenuto la licenza, il crypto-exchange ha registrato una notevole crescita della sua attività sul territorio tedesco, raddoppiando nell’ultimo anno anche il personale. 

In questo caso, però, quello che vuole stabilire Coinbase è l’integrazione della sua filiale tedesca nella ricerca e dello sviluppo di talenti locali nel settore delle criptovalute. In pratica, solo grazie ai giusti talenti sarà possibile per il crypto-exchange procedere la sua espansione in tutta la regione. 

Parlando in numeri, Coinbase evidenzia come oltre il 6% degli 83 milioni di abitanti della Germania (il più grande Stato membro dell’UE) siano investitori in criptovalute. 

Non solo, in quest’anno, il settore blockchain di Coinbase ha attratto un totale di 355 milioni di dollari in finanziamenti di capitale di rischio, oltre al 2,4% dei finanziamenti blockchain globali e al 2,5% delle transazioni globali. Questo dato si confronta con le cifre del 2022, pari allo 0,9% dei finanziamenti globali e all’1,9% delle operazioni globali. 

Complessivamente, la Germania rappresenta il 10,3% di tutte le operazioni europee nel settore della blockchain.

A tal proposito, Nana Murugesan, vicepresidente dello sviluppo internazionale e commerciale di Coinbase, ha così commentato:

“A causa della continua migrazione di aziende Web3 dagli Stati Uniti, la quota europea di sviluppatori di talento sta aumentando, affermando la regione come leader nel Web3. La Germania è il nostro secondo più grande mercato internazionale e il talento disponibile nel paese è super eccitante. È una scelta naturale per il nostro hub regionale di talenti”

Il G20 in Brasile come occasione di regolamentazione unificata crypto

Lo scorso settembre, Coinbase si è espresso in merito al prossimo G20 che si terrà a Rio De Janeiro, in Brasile, affermando che potrebbe diventare luogo di “consenso globale” sulle crypto. 

Nello specifico, il crypto-exchange vorrebbe fare diventare l’incontro una vera occasione per spingere una regolamentazione unificata per il settore delle criptovalute. 

La sua intenzione di farsi promotore di tale obiettivo mondiale, è parte della sua strategia “Go Broad, Go Deep” che si concentra al momento su 24 Paesi, tra cui i membri del G20, Hong Kong, Svizzera, UAE e Singapore. 

Tale strategia vuole evidenziare come i Paesi continuano a fare a gara per diventare hub delle crypto, così da raccogliere i vantaggi economici e competitivi derivanti dal servire i detentori di asset digitali nel mondo. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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