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Revolut raddoppia il numero dipendenti FinCrime per combattere le frodi finanziarie

Revolut ha raddoppiato il numero dei dipendenti FinCrime dal 2021 ad oggi, con l’obiettivo di combattere le frodi finanziarie. Nell’ultimo anno, la super app finanziaria è riuscita a prevenire potenziali reati per oltre 200 milioni di sterline. 

Revolut combatte le frodi finanziarie raddoppiando il numero di dipendenti FinCrime

Revolut ha raddoppiato il numero di dipendenti FinCrime dal 2021, per combattere le frodi finanziarie. Questo impegno l’ha portata a prevenire potenziali frodi per oltre 200 milioni di sterline, solo nell’ultimo anno. 

In pratica, la super app finanziaria vede oggi più di un terzo dei suoi dipendenti dedicarsi alla lotta alle frodi e alla criminalità del settore (FinCrime). 

Nello specifico, Revolut riconosce il ruolo fondamentale dell’intelligenza umana nel rilevamento e nella prevenzione delle frodi, oltre alla tecnologia all’avanguardia e all’intelligenza artificiale, riuscendo ad ottenere un approccio sulla questione di 360 gradi. 

E infatti, la super app finanziaria sta investendo sempre di più in talenti a livello mondiale, proprio per contribuire a contrastare le frodi. Ad oggi, si contano oltre 2.500 esperti di FinCrime in 6 mercati, che coprono funzioni chiave come sviluppo di prodotto, data science, assistenza clienti, operations, anti-riciclaggio.

Non solo, Revolut ha notato che negli ultimi tempi, i truffatori stanno passando dalla “frode” alla “truffa”. Solo in Italia, infatti, i dati della Polizia Postale hanno riportato un aumento del 58% delle truffe nel 2021-2022 rispetto all’aumento del 16% delle frodi nello stesso periodo. 

Nonostante questo aumento, Revolut ha dimostrato di riuscire a stare al passo con i criminali, avendo segnalato oggi una riduzione del 35% delle frodi APP (Authorized Push Payment) sulla sua piattaforma da giugno di quest’anno.

Revolut: investire in talenti per combattere le frodi finanziarie

Aaron Elliot Gross, Head of Financial Crime and Fraud di Revolut, ha concentrato il suo discorso sul tipo di approccio che la super app sta effettuando per combattere le frodi finanziarie. 

Ecco le sue parole: 

“In Revolut ci concentriamo su un approccio olistico e basato sui dati per la protezione dei clienti, che riunisce tecnologia leader del settore, i migliori esperti di frode e nuovi modi di educare i nostri clienti su come proteggersi dalle truffe. 

Vediamo sempre più spesso che vengono perpetrate frodi da reti sofisticate, organizzate e spietate di criminali, che prendono di mira i nostri clienti principalmente tramite piattaforme di social media e utilizzano tecniche di ingegneria sociale (come truffe romantiche o truffe sugli investimenti) per convincerli a effettuare pagamenti. 

Per stare al passo con i tempi, ci impegniamo a investire nei migliori talenti in questo ambito, tra cui professionisti esperti in anticrimine finanziario, data scientist e personale di assistenza clienti per fornire aiuto a chi cade vittima di frodi. Continuiamo inoltre a investire in tecnologie di intelligenza artificiale all’avanguardia per rilevare attività di pagamento insolite e proteggere i nostri clienti”.

Tra i dati emersi della super app, pare che l’aumento del 100% del numero di truffe abbia avuto inizio sulle piattaforme di social media, dove attualmente vengono avviati due terzi di tutte le frodi che accadono su Revolut.

Al momento, l’azienda ha ricevuto più di 77.000 domande di lavoro per ruoli nel suo team FinCrime. 

La richiesta di maggior tempo per armonizzarsi al MiCA

In questo mese di ottobre, Revolut insieme a PayPal e altri membri dell’Electronic Money Association, hanno chiesto il maggior tempo possibile prima di attuare il Regolamento sui Mercati degli Asset Crypto, o MiCA. 

In pratica, pare che le aziende fintech che utilizzano le criptovalute stiano sollecitando le istituzioni europee a concedere il massimo tempo possibile, per riuscire ad armonizzarsi con le nuove regole. 

Tali regole, infatti, entreranno in vigore da dicembre 2024, con discrezione da parte dei Paesi dell’UE di scegliere il tempo massimo fino ai 18 mesi, dedicato per la transizione. 

Questo vuol dire che alcuni Paesi possono scegliere di concedere anche 1 mese di tempo dopo dicembre 2024, in cui le aziende devono armonizzarsi col MiCA. 

Revolut e le altre aziende fintech, in sostanza, hanno chiesto al Dipartimento delle Finanze dell’UE che i 18 mesi diventi il tempo standard per tutti i Paesi. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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