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L’indice Fear & Greed raggiunge i massimi da sei mesi: cosa significa per criptovalute e crypto presale?

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Nel settore dei mercati finanziari, un elemento di grande importanza è il sentiment degli investitori, che è un fattore fondamentale per spingere verso l’alto o verso il basso un’azione, come anche una criptovaluta.

Un parametro per capire quale sia quello degli investitori nel settore crypto è l’Indice Fear and Greed, che è stato sviluppato da CNN Business: in questo momento, per la prima volta da metà luglio, si trova in ampio greed. Cosa comporta questo per l’intero mercato delle criptovalute, incluse le prevendite?

Quelle di Bitcoin Minetrix e Meme Kombat stanno già vivendo un momento felice, visto che sono a quota rispettivamente 2,2 milioni di dollari e 700.000 dollari. Avranno una spinta maggiore?

Come funziona l’Indice Fear & Greed?

L’indice Fear & Greed si basa sul concetto secondo il quale la troppa paura degli investitori spinge il valore degli asset in basso, mentre l’avidità (greed), ovvero il desiderio di acquisto, spinge gli asset al rialzo.

L’indice Fear & Greed si basa su una scala composta da 100: un numero più basso sta a indicare un mercato ribassista, uno più alto invece uno rialzista. Il valore ottenuto deriva dalla media di sette indicatori del mercato azionario, ovvero il momentum del mercato, la forza e l’ampiezza del prezzo delle azioni, le opzioni put e call, la volatilità del mercato, la domanda di beni rifugio e quella di obbligazioni spazzatura.

Il sentiment viene quindi determinato in base a questo schema:

  • 0-24: rappresenta la paura estrema
  • 25-44: mostra un livello di paura più modesto
  • 45-55: esprime un mercato neutrale
  • 56-75: significa che gli investitori vogliono acquistare
  • 76-100: simboleggia un mercato fortemente rialzista.

Diciamo che, in generale, l’indice Fear & Greed può aiutare a comprendere in che modo le emozioni degli investitori influenzino le decisioni di investimento, aiutando anche a comprendere quando è il momento giusto per acquistare o meno.

L’Indice Fear & Greed è ai massimi da sei mesi

Nelle ultime settimane si sono avvicendate molte notizie, anche quella falsa dell’approvazione dell’ETF spot su Bitcoin di iShares di BlackRock: un evento importante, in quanto ha fatto balzare in alto il valore di BTC, facendo comprendere cosa accadrà davvero con l’effettiva approvazione.

Il succedersi di ipotesi positive al riguardo da parte di varie società di analisi, ha permesso ieri a Bitcoin di raggiungere il record del 2023, ovvero superare i $35.000. Oggi l’Indice Fear & Greed ha toccato 66, raggiungendo per la prima volta da luglio il “greed” e raggiungendo i massimi da sei mesi.

Di conseguenza, il sentiment degli utenti appare positivo e volto all’acquisto, un’ottima notizia per il settore delle crypto che appare in generale ripresa e, con ogni probabilità, si avvicina sempre di più a un bull market.

Anche se, di base, l’Indice Fear & Greed non è predittivo, quindi il sentiment può cambiare con grande facilità, ci sono altri fattori in arrivo, come l’halving del 2024 di BTC, che possono portarlo a mantenersi sul “greed”.

Alcune prevendite in corso possono trarne ulteriore beneficio: quella di Bitcoin Minetrix, che rende accessibile il mining di BTC, è oltre i $2,2 milioni, mentre quella di Meme Kombat, che permette di guadagnare con scommesse e staking, ha superato $700.000. 

Il nuovo progetto stake-to-mine Bitcoin Minetrix vola oltre i $2,2 milioni in prevendita

Bitcoin Minetrix è un progetto 2.0, ispirato a Bitcoin, che introduce il nuovo concetto di stake-to-mine, per permettere a tutti di fare mining di BTC mettendo in stake i suoi token nativi BTCMTX. 

Per accedervi basterà partecipare alla sua prevendita, che ora ha superato $2,2 milioni ed è entrata nella fase 2, e acquistare un minimo di $10 di token attualmente al costo di $0,0112. Allo scopo di generare potere di cloud mining e hashrate, i detentori di BTCMTX dovranno bloccare i propri token, per ottenere poi ricompense in Bitcoin.

Usando il cloud mining, non è necessario più acquistare attrezzature costose o spendere molto in termini di energia, ma uno o più utenti possono noleggiare potenza di calcolo al fine di coprire i costi. Non è necessario quindi depositare denaro e inoltre c’è la verifica di Coinsult a rendere sicuro e trasparente un settore spesso pieno di truffe.

I detentori di BTCMTX possono anche guadagnare ulteriori entrate passive mettendo in stake i token: in questo momento ce ne sono più di 161.000 bloccati, con un APY attuale del 259%.

Le prospettive per il token, nel momento del listing, sono di almeno 10x, ma se l’Indice Fear & Greed resta tale o sale, può fare molto di più.

Meme Kombat, un progetto stake-to-earn che crea battaglie virtuali tra i personaggi delle meme coin

Meme Kombat è un nuovo progetto stake-to-earn, che si serve dell’intelligenza artificiale per creare scontri virtuali tra i personaggi resi famosi dalle meme coin, come Sponge o Pepe The Frog. Grazie a questa nuova piattaforma è possibile scommettere sui vari combattimenti usando il token nativo MK o metterlo in stake per ottenere un ritorno passivo.

Ogni utente può accedere a tre modalità differenti di scommessa, che può modificare quando vuole: PvP, ovvero giocatore contro giocatore, nella quale si scommette l’uno contro l’altro; PvGame, ovvero giocatore contro partita, nella quale si può scommettere anche sugli eventi di gioco; e le scommesse dirette e ad azione secondaria, con le quali si può scommettere sulle singole partite o su altri elementi dinamici del gioco.

Chi vuole sfruttare lo staking può bloccare i token MK per un minimo di 14 giorni, per ottenere un introito passivo, con un APY attualmente pari al 112%. A questa sezione del progetto è destinato il 30% della fornitura totale di token. Meme Kombat inoltre mette in stake automatico i token dei primi investitori, che possono ottenere subito un aumento del valore del loro acquisto.

Il progetto è attualmente in prevendita, con un MK al costo di $0,1667 e ha superato il traguardo di $700.000, dimostrando il grande interesse degli investitori. Anche Meme Kombat può fare molto con il listing, specialmente se il sentiment degli investitori resta positivo.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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