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Ledger: il crypto hardware wallet lancia Recover nonostante le critiche

Ledger, il celebre crypto hardware wallet, ha annunciato il lancio del suo servizio Ledger Recover, che in passato era stato tanto criticato. Anche ora, infatti, pare che la crypto-community non sia tanto contenta. 

Ledger: il crypto hardware wallet lancia il servizio Recover ma ci sono ancora critiche

Il celebre produttore di crypto hardware wallet, Ledger, ha annunciato il lancio ufficiale del suo servizio Ledger Recover, che consente agli utenti di eseguire il backup delle proprie frasi seed di recupero. 

“Ledger Recover, fornito da Coincover, viene lanciato oggi! https://ledger.com/recover/?get-started Cosa significa, come funziona il servizio e a chi è rivolto? Scorri in basso per saperne di più e iscriviti”

Il nuovo servizio Ledger Recover è stato fornito dalla società di protezione blockchain Coincover, ed è attualmente disponibile solo su Ledger Nano X. Più avanti, la società prevede di estendere tale servizio anche sugli altri dispositivi firmati Ledger. 

A tal proposito, Pascal Gauthier, CEO di Ledger, ha pubblicato una carrellata di tweet, specificando in uno in particolare quanto segue:

“Parliamoci chiaro: troppe persone hanno perso i loro beni digitali perché hanno perso la loro frase segreta di recupero. Questo rischio impedisce alle persone di usare le criptovalute e sicuramente di usare l’autocustodia.”

Seppur il nuovo servizio sia opzionale, la crypto-community sembra non essere contenta di Ledger Recover. 

Ledger Recover: le critiche della crypto-community al nuovo servizio lanciato dal produttore di hardware wallet 

Era maggio 2023, quando Ledger aveva rivelato pubblicamente i suoi piani riguardo allo sviluppo di questo servizio appena lanciato. 

Già all’epoca, però, il Ledger Recover aveva fatto letteralmente imbestialire la crypto-community sul social X, ex Twitter. 

Di base, l’idea che la funzionalità “Recover” consenta di effettuare il backup della propria seed-phrase per recuperarla in caso di smarrimento, può aiutare gli utenti neofiti da un lato ma dall’altro, può anche minacciare la sicurezza dei dispositivi e la privacy degli utenti. 

Sul social media, infatti, molti utenti hanno espresso senza filtri la propria disapprovazione nei confronti del nuovo servizio che, a loro parere, va contro gli ideali del self-custody. 

Non solo, molti individui hanno evidenziato che si possa trattare di una backdoor nel firmware (un software installato nei chip dei dispositivi Ledger) che permette alla casa madre e, potenzialmente, a terzi di accedere agli wallet dei clienti in qualsiasi momento. 

Il polverone sollevato, a cui hanno partecipato 13000 utenti su X, ha fatto in modo che Ledger rinviasse il lancio del servizio, ma, a quanto pare, fino ad oggi. 

La riduzione del 12% della forza lavoro

Di recente, la società francese Ledger ha fatto parlare di sé, in merito alla notizia di aver ridotto di -12% la sua forza lavoro, attribuendo il tutto a nuove sfide economiche di ampio respiro. 

In numeri, Ledger avrebbe deciso di licenziare ben 88 persone, calcolando che ci sono 734 dipendenti totali, secondo i dati su LinkedIn. 

A tal proposito, Gauthier avrebbe spiegato che tale decisione sia basata per garantire la sostenibilità del business, considerando il difficile contesto economico del 2022, associato al collasso di FTX e Voyager Digital. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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