Crypto news: VanEck ha presentato una versione modificata della sua richiesta per l’emissione dell’ETF VanEck Bitcoin Trust.
Summary
L’inizio degli acquisti
Piano piano tutti coloro che hanno presentato alla SEC la richiesta di approvazione di un loro ETF su Bitcoin spot la stanno aggiornando alla luce dei commenti della stessa agenzia.
Questo caso però sembra avere una particolarità.
Infatti secondo quanto analizzato dall’avvocato Scott Johnsson, sembrerebbe che il seeding del fondo possa avvenire direttamente in Bitcoin, e non in dollari.
Il seeding serve per finanziare la costituzione del fondo e l’emissione delle prime azioni, e consiste in casi come questo nell’acquisto del sottostante.
Il sottostante di questi ETF sono direttamente i BTC, e nel caso di seeding effettuati in dollari la società che gestisce il fondo deve utilizzarli per acquistare BTC sul mercato.
Invece in questo caso sembra che verranno utilizzati direttamente BTC per il seeding, ovvero che il collaterale non verrà acquistato sul mercato ma immobilizzato da qualcuno che ne possiede già.
Pertanto se per quanto riguarda gli altri ETF su Bitcoin spot i gestori dovranno procedere all’acquisto di BTC per poter emettere le azioni, nel caso specifico di VanEck pare che non sarà necessario acquistarli.
Infatti un investitore ha già acquistato in ottobre un blocco iniziale di 50.000 azioni dell’ETF, il cosiddetto Seed Creation Basket, pagando direttamente in Bitcoin.
Crypto news: le tempistiche per l’approvazione dell’ETF Bitcoin di VanEck
L’ipotesi che circola ormai da tempo è che la SEC finirà per approvare tutte insieme tutte le richieste di emissione di ETF su Bitcoin spot che avranno i requisiti per poter essere emesse.
Inoltre tale approvazione viene data probabile ormai almeno al 90%, e dovrebbe avvenire entro il 10 gennaio.
In genere comunque in questi casi la SEC si è sempre presa tutto il tempo possibile per poter deliberare, quindi in molti ritengono che l’approvazione potrebbe arrivare o ai primi di gennaio, o al massimo a fine dicembre.
Tuttavia è evidente che i gestori di questi ETF si stiano già preparando a lanciarli sul mercato appena possibile.
Non è un caso ad esempio che quello di BlackRock sia già anche stato listato sulla piattaforma DTCC, sebbene ovviamente non sia ancora presente sui mercati.
VanEck e le ultime news sull’ETF Bitcoin
VanEck non solo è un gestore di asset fondato a New York nel 1955, ma gli ETF costituiscono più del 75% del totale degli asset che ha in gestione.
Si può pertanto dire che si tratta di una società specializzata in ETF.
È stata una delle prime a lanciare un ETF sull’oro negli USA, e si interessa di Bitcoin già dal 2017.
Ad esempio nel novembre del 2020, prima che iniziasse l’ultima grande bullrun, lanciò sui mercati europei un ETN su Bitcoin che fino ad oggi ha avuto un ritorno complessivo del 104%.
Si tratta di un fondo collateralizzato in BTC, e sebbene non sia un ETF in senso stretto, non è poi molto diverso da quello che si appresta a lanciare sul mercato statunitense.
Il patrimonio netto di questo ETN su Bitcoin è superiore ai 210 milioni di dollari, ed è scambiato alla borsa di Francoforte, a quella di Zurigo e su Euronext Amsterdam e Parigi.
Tra tutte le società tradizionali che hanno richiesto alla SEC l’autorizzazione ad emettere un ETF su Bitcoin spot sulle borse USA è una di quelle con più esperienza sui mercati crypto.
Oltre a ETN su Bitcoin ne ha lanciati anche molti altri, su Ethereum, Solana, Polygon, e addirittura su Algorand, Chainlink e Avalanche.
Il ruolo di Bitcoin
Bitcoin però si distingue ormai da tutti gli altri asset, compresi quelli crypto.
Per questo motivo ha attratto così tanta attenzione anche da parte di gestori patrimoniali tradizionali come BlackRock.
Infatti gli ETN su BTC interessano ai mercati finanziari tradizionali molto più degli altri ETN crypto. Ad esempio il VanEck Ethereum ETN ha un patrimonio netto di quasi tre volte inferiore a quello del VanEck Bitcoin ETN, e quello su Solana di quasi venti volte inferiore.
D’altronde anche la stessa capitalizzazione di mercato di ETH sui mercati crypto è di tre volte inferiore a quella di BTC, e forse il confronto tra le capitalizzazioni di mercato è già sufficiente per comprendere che Bitcoin è qualcosa di differente rispetto alle altcoin. Ad oggi la capitalizzazione di mercato del solo Bitcoin è maggiore rispetto alla somma di tutte le capitalizzazioni di mercato di tutte le altre criptovalute, comprese Ethereum e le stablecoin come USDT.
