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Quali sono i migliori wallet crypto

Di wallet crypto ce ne sono di differenti tipi, quindi è difficile stabilire quali siano i migliori. 

Quello che conviene fare è distinguere le varie tipologie, e citare per ognuna di esse quali sono quelli più utilizzati. 

Infatti ne esistono di tipologie differenti per soddisfare diverse domande di mercato, perchè non tutti hanno le stesse esigenze. 

Le differenti tipologie di wallet crypto e i migliori

I wallet crypto si possono innanzitutto distinguere in due categorie: quelli custodial, e quelli non-custodial. 

Quelli non-custodial sono gli originali, ovvero quelli le cui chiavi private vengono possedute solo ed esclusivamente dall’utente stesso. 

Il primo wallet crypto mai esistito è stato il software originale di Bitcoin, la v0.1, che consentiva di custodire solo BTC e fungeva anche da nodo e da software di mining. Si trattava ovviamente di un wallet non-custodial. 

I wallet non-custodial però non soddisfano tutte le esigenze, perchè ci sono perlomeno due necessità che non possono soddisfare. 

La prima banalmente è la delega della responsabilità. 

Dato che i wallet crypto servono fondamentalmente per proteggere ed utilizzare le chiavi private, nel caso dei wallet non-custodial la responsabilità della custodia delle chiavi private è tutta in mano esclusiva all’utente. 

Esistono utenti che non vogliono prendersi questa responsabilità, e preferiscono delegarla a qualcuno di fiducia. Sebbene ciò significhi anche negare la natura trustless delle criptovalute, è un’esigenza di mercato molto sentita, tanto che ormai i wallet custodial sono quelli utilizzati dalla maggior parte delle persone. 

Inoltre quando si devono consegnare le proprie criptovalute ad un soggetto terzo che le deve utilizzare è molto più comodo affidargliene la custodia, dato che l’alternativa è quella di dover utilizzare degli smart contract decentralizzati che ad esempio non possono interagire direttamente con le valute fiat. 

Cold e hot wallet

Una sottocategoria speciale dei wallet non-custodial sono gli hardware wallet, ovvero quelli che custodiscono le chiavi private su un dispositivo esterno che in genere si tiene sconnesso dalla rete. 

Sono i wallet più sicuri non solo perchè custodiscono le chiavi offline, ma anche perchè tali chiavi sono custodite all’interno del dispositivo in modo inaccessibile a chiunque. Per lo stesso motivo però risultano un po’ più scomodi da utilizzare. 

I wallet che custodiscono le chiavi private offline vengono anche chiamati cold-wallet, e sono sicuramente i più sicuri perchè rendono impossibile avere accesso dall’esterno via Intern alle chiavi stesse, finchè rimangono offline. 

Invece i wallet connessi alla rete vengono chiamati hot wallet, e sono meno sicuri. 

I wallet multi-chain

Un’altra distinzione che è necessario fare riguarda le blockchain con cui i wallet crypto sono compatibili. 

Ad esempio Bitcoin v0.1 era compatibile solo con BTC, e ancora oggi il client che si utilizza per far girare i nodi Bitcoin è compatibile solo con la sua blockchain. 

Molti wallet crypto invece sono multi-chain, ma bisogna fare attenzione perchè non ne esiste nessuno compatibile con tutte le blockchain esistenti al mondo. 

Pertanto quando si decide di utilizzare un wallet crypto è necessario domandarsi quali blockchain si vuole utilizzare, e quasi sempre si finisce per utilizzarne diversi a seconda delle blockchain su cui si vuole operare. 

Ne esistono però molti che supportano moltissime blockchain, come ad esempio quelli custodial degli exchange. 

I wallet multiservizio

Il compito principale di un wallet crypto è quello di custodire le chiavi private e permettere all’utente di utilizzarle. 

Esistono però molti wallet, anche non-custodial, che forniscono anche altri servizi. 

Ad esempio alcuni consentono lo staking, per quelle blockchain basate su Proof-of-Stake. 

Altri consentono gli scambi crypto-to-crypto, ed alcuni anche la compravendita in valuta fiat. 

Anche per questo motivo spesso si utilizzano più wallet, a seconda delle esigenze specifiche dei singoli utenti. 

Persino per quanto riguarda il semplice utilizzo delle chiavi private per fare delle transazioni esistono delle differenze tra i wallet, perchè ad esempio alcuni offrono l’anonimizzazione delle transazioni ed altri no. 

Il KYC

In teoria esisterebbe anche un’altra distinzione, tra i wallet con KYC e quelli senza. 

Tuttavia tutti i veri wallet non-custodial decentralizzati non hanno KYC, anche perchè la verifica dell’identità può essere fatta solo da un soggetto terzo abilitato. 

Esistono però dei wallet non-custodial con KYC, ma non sono completamente decentralizzati. 

Oltretutto esistono anche rari casi di wallet custodial senza KYC, ma sono sempre più rari perchè in molti paesi sono di fatto illegali. Chi offre servizi crypto come un wallet non-custodial è tenuto in molti paesi a farlo solo previa verifica dell’identità degli utenti. 

Quindi in genere tutti i wallet custodial hanno il KYC, e la stragrande maggioranza dei wallet non-custodial ce l’ha. 

I migliori crypto wallet non-custodial

Tra i wallet non custodial per Bitcoin conviene citarne due in particolare. 

Il primo è Electrum, ampiamente utilizzato da molte persone già da molti anni. 

È un wallet specifico per Bitcoin, che non supporta nè altre blockchain, nè altri servizi. Supporta però Lightning Network. 

Vale la pena citare anche Wasabi, che è un wallet non-custodial bitcoin-only, ma che in aggiunta ad Electrum offre il servizio di l’anonimizzazione delle transazione tramite mixing integrato. 

Per quanto riguarda Ethereum occorre citare soprattutto MetaMask, perchè è in assoluto il più utilizzato. È però primariamente un’estensione per il browser, quindi di fatto ha un livello di rischio leggermente superiore. Support comunque più blockchain, ed offre anche servizi di compravendita. 

A questi conviene aggiungere anche Trust Wallet, che supporta sia Bitcoin che Ethereum, oltre che Binance Smart Chaine Tron. È molto utilizzato soprattutto perchè dietro il suo sviluppo c’è Binance. 

I due hardware wallet più utilizzati sono sicuramente Ledger e Trezor, ormai ampiamente utilizati soprattutto da chi ha bisogno di maggiore sicurezza per custodire criptovalute sul lungo periodo. 

Un cold-wallet molto particolare, ma sempre meno utilizzato, è il cosiddetto paper-wallet, ovvero un banale foglio dic arta su cui sono appuntate le chiavi private. Consente solo di ricevere criptovalute, e non di inviarle, ma basta inserire le chiavi private su un wallet online per poterle anche inviare. Non viene più molto utilizzato perchè la custodia di un foglio di carta pone diversi problemi. 

I migliori crypto wallet custodial

Tra i wallet custodial quelli più utilizzati in assoluto sono quelli degli exchange crypto, e quelli dei servizi online di staking o landing. 

È ovviamente necessario citare quelli dei grandi exchange, come Binance, Coinbase o Bitget, utilizzati da molti milioni di persone anche perchè supportano moltissime blockchain ed offrono moltissimi servizi aggiuntivi. 

Per numero di utenti questa è in assoluto la tipologia di wallet crypto più utilizzata, soprattutto per la varietà dei servizi offerti. 

Il loro punto debole sono gli exchange stessi, perchè ad esempio in caso di fallimento (come FTX) si perde l’accesso a tutti i fondi su di essi custoditi. Tuttavia la comodità e la facilità d’uso, unite alla moltitudine di servizi offerti, ne fanno in assoluto la scelta preferita dalla maggior parte degli utenti. 

Va però evidenziato che spesso gli utenti di questi wallet custodial sono al tempo stesso anche utenti di altri wallet non-custodial. 

Alcuni utenti utilizzano anche i wallet crypto dei servizi di landing, come Celsius e BlockFi, falliti l’anno scorso, o Nexo, che invece è ancora pienamente in attività. In questo caso la scelta dipende proprio dall’utilizzo del servizio di landing, ed in particolare dagli interessi attivi che si possono guadagnare sui depositi. 

A dire il vero ci sono migliaia di opzioni differenti, molte delle quali molto diverse tra di loro. E comunque quasi mai gli utenti utilizzano esclusivamente un unico wallet crypto. 

Infine si consiglia proprio di non detenere tutte le proprie criptovalute su un unico wallet, onde evitare che in caso di problemi si perda l’accesso al proprio intero portafoglio. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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