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News dalla banca UBS: i clienti facoltosi potranno negoziare ETF su crypto a Hong Kong

I clienti benestanti della banca svizzera UBS hanno ora la possibilità di negoziare determinati ETF sulle crypto a Hong Kong, secondo quanto riportato da Bloomberg. 

Questa informazione viene diffusa un giorno dopo che HSBC, una delle banche più grandi al mondo, ha annunciato i suoi piani di avviare un servizio di custodia per asset digitali destinato ai clienti istituzionali. 

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

La banca svizzera UBS risponde alle esigenze dei clienti: nuove opportunità di trading con ETF crypto 

Come anticipato, secondo un resoconto di Bloomberg, che cita una fonte ben informata, i clienti benestanti della banca svizzera UBS hanno ora la possibilità di accedere a tre exchange-traded fund (ETF) legati alle crypto tramite la piattaforma dell’istituto di credito a Hong Kong. 

I suddetti ETF, denominati Samsung Bitcoin Futures Active, CSOP Bitcoin Futures e CSOP Ether Futures, sono tutti autorizzati dalla Securities and Futures Commission (SFC), l’organo regolatore dei titoli di Hong Kong. 

Complessivamente, i tre prodotti vantano un patrimonio di circa 72 milioni di dollari.

Questa notizia è particolarmente significativa, poiché giunge a seguito dell’annuncio, da parte di HSBC, una delle maggiori banche globali, della sua intenzione di avviare un servizio di custodia per asset digitali rivolto ai clienti istituzionali.

Recentemente, Hong Kong ha adottato misure per consentire agli investitori al dettaglio di acquistare Exchange Traded Fund (ETF) legati alle criptovalute spot e di partecipare principalmente alla tokenizzazione. 

Dunque, questo sviluppo sembra rappresentare un ulteriore passo nelle ambizioni di Hong Kong di emergere come un hub per gli asset virtuali. 

Nel giugno scorso, la città ha infatti implementato nuove normative, accettando richieste di licenze per le piattaforme di trading di criptovalute e rilasciando i primi permessi ad agosto, permettendo agli exchange di servire anche i clienti al dettaglio.

Inoltre, va notato che UBS è stata recentemente selezionata tra le sei banche commerciali coinvolte in un progetto pilota di valuta digitale della banca centrale (CBDC) in collaborazione con la Banca nazionale svizzera (BNS).

Infine, ricordiamo che, a marzo di quest’anno, UBS è intervenuta per sostenere Credit Suisse dopo la sua crisi finanziaria. Subito dopo, il prezzo del Bitcoin è salito sopra i 28.000 dollari.

News anche da BNS: nuovo progetto pilota per la valuta digitale della Banca Centrale (CBDC)

Di recente, la Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha avviato un innovativo progetto pilota per la sua valuta digitale della banca centrale (CBDC), concentrato sulla regolamentazione delle transazioni interbancarie sia nei mercati primari che secondari.

Coinvolgendo diverse banche commerciali, tra cui UBS, Zurcher Kantonalbankk, Commerz Bank, Hypothekarbank Lenzburg e Banque Cantonale Vaudoise, il progetto pilota denominato Helvetia Phase III si basa su due studi precedenti, con la collaborazione della Banca dei regolamenti internazionali (BRI) e del SIX Digital Exchange (SDX).

Nel nuovo progetto, la BNS si affiderà all’SDX per la direzione tecnica, ospitando gli studi sulla sua piattaforma basata sulla tecnologia di contabilità distribuita (DLT) e agendo come “gateway affidabile” per i partecipanti.

L’SDX a tal proposito ha dichiarato quanto segue: 

“L’obiettivo del progetto pilota è testare, in un ambiente di produzione dal vivo, il regolamento delle transazioni sul mercato primario e secondario in wCBDC. Le banche partecipanti potranno emettere obbligazioni digitali in franchi svizzeri, che saranno regolate contro la wCBDC sulla base della consegna contro pagamento.”

Questa nuova fase del progetto pilota CBDC all’ingrosso si focalizzerà sulle transazioni di titoli digitali, seguendo risultati promettenti ottenuti negli studi precedenti. In futuro, l’Helvetia Fase III esplorerà la fattibilità delle CBDC nelle operazioni pronti contro termine, utilizzando obbligazioni digitali per garantire le transazioni.

Il dirigente dell’SDX, David Newns, ha sottolineato il ruolo di guida assunto dalla Svizzera in questa evoluzione tecnologica, predendo che l’iniziativa aprirà una nuova era della finanza digitale e modellerà la traiettoria del settore finanziario globale. 

Inoltre, la nazione europea ha progressivamente avanzato nella tokenizzazione finanziaria, collaborando con enti come la Financial Services Agency (FSA) del Giappone, la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito e la Monetary Authority of Singapore (MAS). 

Secondo Reuters, il progetto pilota dovrebbe iniziare a dicembre, prolungandosi fino alla metà del 2024.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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