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Robert Kiyosaki: il denaro fiat non è sicuro

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Secondo Robert Kiyosaki, le valute fiat non sono sicure. L’autore del libro Rich Dad, Poor Dad ritiene che le banche centrali stiano acquistando oro in vista della recessione, per questo conviene investire in beni rifugio come oro, argento e Bitcoin.

Rich Dad, Poor Dad (Padre ricco, Padre povero) è un libro del 1997 scritto da Robert Kiyosaki e Sharon Lechter, presente nella classifica dei best seller del New York Times per oltre sei anni. Il libro, tradotto in 51 lingue, ha venduto oltre 32 milioni di copie in più di 109 Paesi.

Kiyosaki ha dichiarato su X quanto segue:

“I banchieri vogliono salvarsi dalla loro stessa incompetenza, ecco perché comprano oro. Stanno proteggendo le banche, non voi. Quindi fatevi furbi e risparmiate oro, argento e Bitcoin”.

Secondo il World Gold Council, le banche centrali hanno comprato un totale di 337 tonnellate d’oro, spingendo gli acquisti da inizio anno a un livello record di 800 tonnellate.

Non è la prima volta che Robert Kiyosaki mostra sfiducia nelle valute fiat, da lui definite “denaro falso”. Lo scrittore considera oro e argento “denaro di Dio” e considera il bitcoin “valuta del popolo”.

A settembre ha dichiarato che “le criptovalute sono il futuro“, osservando che le valute fiat sono “al capolinea”.

Kiyosaki ha anche messo in guardia gli investitori sulla scomparsa del dollaro americano, incolpando la Federal Reserve per l’inflazione e il crollo dell’economia statunitense.

Inoltre, Kiyosaki prevede che il BTC diventerà inestimabile quando la Fed inizierà a emettere la CBDC (Central Bank Digital Currency), ovvero la valuta digitale della banca centrale.

Nell’ultimo mese il Bitcoin è cresciuto da $28.570 a $34.600, arrivando a un valore di circa 36.400 dollari. Gli analisti ritengono che l’halving previsto per la primavera del 2024 potrebbe far salire il valore del Bitcoin oltre i 40.000 dollari.

Allo stesso modo, il dimezzamento delle ricompense di mining può giovare a nuovi progetti come Bitcoin Minetrix, una piattaforma di cloud mining basata sulla meccanica Stake-To-Mine.

Cos’è lo Stake-To-Mine

I servizi di cloud mining sono una delle poche alternative al mining tradizionale. Il cloud mining consente agli utenti di noleggiare l’hardware per il mining a distanza, pagando per generare hashrate e ricevere ricompense in BTC.

Sebbene si possa rivelare una prospettiva allettante, il cloud mining viene gestito da società che propongono contratti vincolanti agli utenti.

Bitcoin Minetrix si vuole distinguere dai competitor con un sistema libero e accessibile che consente agli utenti di decidere liberamente quanto hashrate generare, senza firmare alcun contratto e senza l’intervento di terze parti.

Lo Stake-To-Mine infatti, consente ai titolari del token nativo BTCMTX di fare staking e ottenere in cambio dei crediti di mining, sotto forma di token ERC-20. Il burning di questi crediti genera hash rate, da usare sulla piattaforma Bitcoin Minetrix per il mining del BTC.

La presale di Bitcoin Minetrix

La possibilità di gestire liberamente i token e di partecipare al mining senza le costose attrezzature ha attirato l’interesse degli investitori alla presale di Bitcoin Minetrix.

Il progetto ha raccolto più di 4 milioni di dollari, con il BTCMTX venduto a un valore attuale di 0,0116 dollari.

Il team di Bitcoin Minetrix conta di raccogliere 15 milioni di dollari, in modo da poter allestire il servizio di cloud mining e abilitare lo Stake-To-Earn. Inoltre, gli sviluppatori creeranno una pratica dashboard per la gestione dei BTCMTX e dei crediti di mining da bruciare.

Fino al lancio della piattaforma, gli utenti fare staking dei loro token per ricevere ricompense passive in BTCMTX con un APY attuale del 148%.

Inoltre è possibile partecipare a un Minedrop di 30.000 dollari in BTCMTX che verranno divisi tra i 10 vincitori. Per accedere all’estrazione è sufficiente compiere alcuni semplici task, elencati sul sito ufficiale della presale di Bitcoin Minetrix.

 *Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma. 

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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