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Accuse di frode nei confronti dell’exchange crypto Huobi

Negli ultimi giorni stanno circolando sul web alcune accuse nei confronti dell’exchange crypto HTX (ex Huobi) in merito ad una presunta frode. 

Allo stato attuale non vi sono conferme che si tratti effettivamente di frode, ma le accuse sono più di una. 

L’accusa di Decimated di crypto frode contro l’exchange Huobi

Il gioco online Decimated ha pubblicato un dettagliato resoconto di cosa sarebbe successo. 

Ad ottobre dell’anno scorso avevano annunciato una partnership tra FractureLabs e Huobi.

Ora Decimated dichiara di aver avuto problemi a ritirare fondi dal loro conto su Huobi, tanto da essere stati costretti a ricorrere alla consulenza di uno studio legale. 

Anzi, invitano addirittura i membri della community ad inviare via email informazioni utili a riguardo, in particolare per quanto riguarda eventuali problemi con i prelievi su Huobi.

Citano anche la recente ristrutturazione di Huobi, che ha cambiato nome in HTX, e lo spostamento della sede centrale nei Caraibi.

Su Linkedin il CEO di Decimed, Stefano Arnold, ha rivelato che HTX (ex Huobi Global), acquisito da About Capital Management, ha bloccato circa 5,8 milioni di dollari di fondi loro. 

Afferma che starebbero violando un accordo transattivo per sbloccare i loro fondi, e che non abbiano risposto all’arbitrato o ai tentativi del loro ufficio legale di contattarli a riguardo, fin da gennaio 2023. 

Aggiunge che sono già anche a conoscenza di alcune situazioni simili, con fondi bloccati o in contenzioso per 200.000$, 800.000$, 10 milioni di dollari ed in un caso addirittura 24 milioni. 

L’accusa di Thomson Reuters

Il redattore senior di Thomson Reuters Rachel Wolcott su Linkedin rincara la dose. 

Rivela infatti che HTX (noto anche come Huobi Global) è stato cancellato dal registro delle imprese delle Seychelles per volere dell’autorità di regolamentazione finanziaria locale.

Inoltre sostiene che le forze dell’ordine degli USA avrebbero un “interesse legale” nei confronti di Justin Sun.

Justin Sun, infatti, è la figura di riferimento di HTX.

Ieri ad esempio ha twittato in merito ad un attacco hacker ai danni di HTX e Heco Cross-Chain Bridge, affermando che HTX compenserà completamente le perdite del suo hot wallet. 

I depositi e prelievi sono stati temporaneamente sospesi. 

Wolcott afferma anche che la struttura societaria e la proprietà di Huobi/HTX siano opache, anche se dietro c’è sicuramente lo stesso Justin Sun. 

Accuse ancora più gravi di crypto frode: Huobi come FTX?

Alcune accuse che stanno circolando risultano essere ancora più gravi, anche se provengono da fonti decisamente meno attendibili. 

Qualcuno infatti ipotizza che l’hack di cui sopra possa non essere stato un caso. 

Il parallelo è con FTX, o Mt.Gox, ovvero exchange crypto che sono stati costretti a dichiarare fallimento a causa del fatto di non avere più in cassa sufficienti fondi per soddisfare le richieste di prelievo dei clienti. 

Nel caso di Mt.Gox l’hack fu reale, ed il furto di Bitcoin fu la causa diretta del fallimento. 

Nel caso di FTX invece la causa fu un’altra, ed il furto si sospetta che possa anche non essere stato effettuato dall’esterno. 

Qualcuno ipotizza che il caso di HTX possa assomigliare a quello di FTX. 

L’operatività di HTX

Nonostante ciò, sebbene depositi e prelievi siano stati temporaneamente sospesi su HTX, l’operatività dell’exchange crypto non sembra essere stata compromessa. 

Justin Sun ad esempio oggi si è vantato su X che Tether ha emesso un altro miliardo di USDT su rete Tron.

Tron e HTX sono due cose separate, ma c’è sempre in qualche modo Justin Sun dietro. 

La rete Tron ormai è la più usata in assoluto per trasferire USDT, dato che le transazioni sono veloci e soprattutto economiche, pur rimanendo on-chain. 

Quindi in teoria la situazione ad oggi sembrerebbe ancora relativamente tranquilla, a patto che HTX riabiliti i prelievi una volta risolto il problema dell’hack. 

In passato l’exchange è già incorso in problemi simili, e fino ad ora ne è sempre uscito. Tuttavia questo non significa necessariamente che ne uscirà in perfetta salute anche stavolta. 

I dubbi

Va anche aggiunto che da tempo circolano dubbi sull’operato di Justin Sun. 

Fino ad oggi non risulta che abbia mai avuto problemi seri con la giustizia, ma questo fino a pochi giorni fa si poteva dire anche per Changpeng CZ Zhao. 

Da notare che Sun nel 2021 fu nominato Ambasciatore e Rappresentante Permanente di Grenada presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). Dopo questa nomina aveva ridotto i suoi impegni in ambito crypto, tanto da essersi dimesso da CEO di Tron, ma a marzo di quest’anno si è dimesso, ed è tornato a dedicarsi al settore crypto. 

Grenada è situata nei Caraibi, ovvero nella zona in cui è stata trasferita la sede legale di HTX. 

Sul suo conto pende un’accusa da parte della SEC statunitense di aver venduto security non registrate, in particolare la criptovaluta TRX di Tron ed il token BBT di BitTorrent. 

È pertanto possibile che la situazione sia ancora in evoluzione. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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