Grayscale, a un passo dalla conversione del suo fondo GBTC in ETF su Bitcoin spot, ha registrato lunedì un calo dello sconto del fondo Grayscale Bitcoin Trust fino a toccare il livello di 18 mesi fa.
Summary
Grayscale ETF su Bitcoin: lo sconto del GBTC tocca il 5,6%
Secondo quanto riportato, pare che lo sconto del Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), il più grande fondo di Bitcoin (BTC) al mondo, sia sceso a quota 5,6% lunedì, raggiungendo il livello minimo visto 18 mesi fa.
Questo succede proprio quando la società di gestione di asset in valuta digitale, sussidiaria della Digital Currency Group, è in fibrillazione per la conversione del suo GBTC in ETF su Bitcoin spot.
Da sottolineare che tale calo di sconto fino al 5,6% di lunedì, è molto lontano dal massimo di quasi 50% del mese di dicembre 2022.
Ciò fa pensare che questa riduzione costante dello sconto del GBTC sia dovuta alle aspettative di approvazione del suo exchange-traded fund (o ETF) e all’aumento del sentiment del Bitcoin.
Non a caso, proprio lunedì, GBTC ha chiuso a 39 dollari, mentre ogni azione GBTC deteneva 41,86 dollari in Bitcoin a partire da martedì.
Grayscale ETF su Bitcoin e la riduzione dello sconto di GBTC: cosa significa?
In generale, il Grayscale Bitcoin Trust è uno dei primi titoli investiti esclusivamente e passivamente in Bitcoin (BTC), che consente agli investitori di ottenere un’esposizione a BTC sotto forma di titolo, senza dover acquistare, conservare e custodire direttamente la crypto.
L’obiettivo dell’investimento è far sì che il valore di ogni azione GBTC rifletta la performance di prezzo di BTC, al netto delle commissioni e spese. D’altro canto, Grayscale acquista i BTC e li inserisce e custodisce nel fondo dedicato, il Grayscale Bitcoin Trust.
A questo punto, il GBTC si dice a sconto quando il suo prezzo al NAV (Net Asset Value, il valore dell’attivo netto) del prezzo corrente di BTC è negativo. Al contrario, è a premio quando il prezzo al NAV è positivo.
In generale, GBTC è stato scambiato costantemente con uno sconto piuttosto ampio rispetto al prezzo spot dei BTC che detiene, calcolato in media del 40%.
Questo calo dello sconto fino al minimo del 5,6% di lunedì, potrebbe essere considerato anche come un indicatore ribassista, perché potrebbe segnalare un calo di interesse per BTC da parte dei trader.
Non solo, Grayscale è ancora in attesa di una decisione ufficiale sulla quotazione del trust come ETF, dalla Securities and Exchange Commission (o SEC) degli USA.
L’adeguamento delle commissioni per rendere il suo ETF su Bitcoin spot più competitivo
Nonostante questa conferma ufficiale dalla SEC degli USA non sia ancora arrivata, Grayscale ha deciso di rivedere la sua strategia per rendere il suo ETF su Bitcoin spot più competitivo. E infatti, Grayscale ha abbassato la sua commissione di gestione dal 2% all’1,5%.
Tale revisione del suo deposito S3 con la riduzione della commissione di gestione, è volta a migliorare l’appeal della sua offerta di ETF.
Il CEO di Grayscale, Michael Sonnenshein, avrebbe sottolineato che la decisione è arrivata dopo un’ampia ricerca e valutazione delle commissioni associate a offerte di prodotti simili.
Nello stesso tempo, Sonnenshein non ha voluto commentare la decisione del competitor BlackRock che, invece, avrebbe rivelato che la commissione iniziale per il suo ETF su Bitcoin spot sarà dello 0,30%.