In questi giorni di quiete dopo la tempesta, sui mercati crypto stanno performando bene alcune memecoin, tra cui Dogecoin e Bonk.
Il saliscendi dovuto ai nuovi ETF su Bitcoin spot ha esaurito il suo impeto, lasciando spazio a movimenti autonomi di alcune altcoin.
Summary
Crypto news: le performance delle memecoin Bonk e Dogecoin
Bonk è una memecoin per certi versi simile a Dogecoin, o più propriamente a Shiba Inu, lanciata però sulla blockchain di Solana.
Il prezzo di Solana ha avuto un vero e proprio boom a partire da fine ottobre, grazie al quale ha fatto segnare un incredibile +560% in due mesi, fino a fine dicembre. In seguito c’è stato un ritracciamento dl 24%, ma il prezzo attuale è ancora del 320% superiore a quello di un anno fa.
Questo ha portato benefici all’intera galassia di token che ruota attorno a Solana, compreso Bonk.
Infatti il prezzo di Bonk ha fatto registrare il suo massimo storico il 15 dicembre 2023, e da allora è sceso del 56%.
Tuttavia il minimo post-bolla sembra averlo toccato l’8 gennaio, due giorni prima dell’approvazione degli ETF su Bitcoin spot da parte della SEC.
Da allora ha guadagnato quasi il 40%, anche se il grosso del guadagno lo aveva fatto proprio tra il 9 ed il 10 gennaio. In seguito aveva ritracciato, come un po’ tutto il mercato crypto, ma sabato 13 ha fatto registrare un interessante rimbalzo.
Ieri però parte dei guadagni generati dal rimbalzo di sabato sono andati perduti, ma rimane il +40% negli ultimi sette giorni.
Questi movimenti recenti di prezzo comunque rientrano nel trend generale dei mercati crypto.
Dogecoin (DOGE)
Per Dogecoin si può fare un discorso simile, ma con alcune differenze.
Innanzitutto l’anno scorso non è stato affatto un buon anno per DOGE. Infatti il prezzo attuale è addirittura del 4% inferiore a quello di dodici mesi fa.
Il problema è che a inizio febbraio del 2023 è iniziata una lunga discesa conclusasi solamente a fine ottobre, quando l’intero mercato crypto si svegliò.
Inoltre dicembre non è stato un mese spettacolare per Dogecoin, sebbene abbia fatto registrare i valori massimi annuali del 2023 a quasi 0,10$.
Il problema è che nella seconda metà di dicembre il suo prezzo è sceso, in assenza di una correzione generale dei mercati crypto, finendo per riportarsi sotto i livelli di inizio 2023.
Il picco minimo di questa discesa, come per Bonk, si è verificato l’8 gennaio 2024, ma fino all’11 non c’è stato alcun rimbalzo.
Quindi a far risalire di recente il prezzo di DOGE non è stata l’approvazione degli ETF su Bitcoin spot, ma la veloce risalita del mercato crypto al momento dell’apertura delle borse USA nel giorno in cui i nuovi ETF sono stati lanciati sul mercati, l’11 gennaio.
Si è trattato però di una risalita di breve durata, perchè già sabato 13 quasi tutti i guadagni di questa piccola e breve risalita sono andati perduti.
Comunque sia Dogecoin ad oggi guadagna il 4% rispetto a sette giorni fa, ovvero un decimo del guadagno cumulato da Bonk nel medesimo periodo.
Bonk e Dogecoin: il confronto
Per quanto possano sembrare simili, queste due memecoin sono in realtà differenti.
La maggiore differenza sta nel fatto che Dogecoin è una vera criptovaluta, con una sua blockchain basata su Proof-of-Work, mentre Bonk è solamente un token sulla blockchain di Solana basata su Proof-of-Stake.
Tuttavia Dogecoin sui mercati crypto rimane a tutti gli effetti principalmente una memecoin, come Bonk o Shiba Inu.
Se Shiba Inu è stata l’alternativa su Ethereum a Dogecoin, Bonk è l’alternativa a Shiba Inu su Solana.
Quindi alla fine sono più le somiglianze che non le differenze, soprattutto a livello finanziario, sebbene a livello tecnico siano sicuramente di più le differenze.
Dal punto di vista finanziario però un’enorme differenza c’è: Dogecoin è un progetto crypto nato nel 2013 per scherzo, con il boom definitivo avvenuto nella prima metà del 2021, mentre Bonk è un progetto molto più recente, nato solamente nel 2022 e con il grande boom avvenuto a fine 2023.
Pertanto è normale che le performance di mercato di DOGE ormai siano un po’ attenuate, mentre la volatilità di Bonk sia ancora molto alta.
