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Bitcoin: arrivano due ottime notizie da Fidelity

Fidelity è una delle società americane che ha emesso ETF su Bitcoin spot sulle borse USA. Ieri sono uscite due notizie interessanti, e positive, che riguardano proprio Fidelity e Bitcoin. 

È possibile persino che queste notizie abbiano giocato un qualche tipo di ruolo nella piccola risalita del prezzo di ieri, tornato per la prima volta sopra i 44.000$ dopo il sell the news conseguente al lancio sul mercato del nuovi ETF.

Le ultime notizie sull’ETF Bitcoin di Fidelity

FBTC, ovvero l’ETF Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund, è stato lanciato in borsa a New York (NYSE) l’11 gennaio. 

In meno di un mese ha accumulato più di 63.000 BTC, diventando in assoluto il terzo ETF al mondo per BTC detenuti, dietro quello di BlackRock (IBIT) ed ovviamente a quello di Grayscale (GBTC). 

Anzi, in meno di un mese GBTC ha liquidato circa 150.000 BTC, e da soli FBTC e IBIT ne hanno assorbiti quasi 140.000. Quindi da soli questi due nuovi ETF sono riusciti a riassorbire quasi tutti i Bitcoin liquidati da Grayscale. 

Oltretutto altri due nuovi ETF su Bitcoin, ARKB di Ark Invest e BITB di Bitwise, hanno assorbito altri 31.000 BTC, quindi i Bitcoin acquistati dai nuovi ETF nel complesso sono stati di più di quelli venduti da Grayscale. 

Anche l’ETF di Grayscale è sbarcato in borsa l’11 gennaio, ma esisteva già fin dal 2013 sotto forma di fondo non negoziabile in borsa. 

Pertanto FBTC di Fidelity e IBIT di BlackRock sono i due nuovi ETF su Bitcoin di maggior successo, e dato che il più grande di quelli preesistenti (BTCC di Purpose) ormai ha solo 31.000 BTC, si può dire che il loro sia stato un grande successo immediato. 

Le previsioni ottimistiche di Fidelity

La prima delle due notizie positive riguardanti Bitcoin e provenienti da Fidelity è quella che la divisione che si occupa di asset digitali, Fidelity Digital Asset (FDA), ieri si è detta positiva in merito a BTC, sia sul breve che sul medio e sul lungo termine. 

FDA sostiene che sia in un orizzonte temporale inferiore ad 1 anno, sia a 5 anni, sia per orizzonti temporali più lunghi, le previsioni su Bitcoin sono positive. 

Va detto però che i mercati crypto hanno tempistiche differenti. 

Ovvero sui mercati crypto il breve periodo è costituito dalle settimane (ed il brevissimo dai giorni), mentre il medio è costituito dai mesi. Invece per Fidelity il breve periodo sono i mesi, ed il medio sono gli anni. 

Inoltre se per Fidelity il lustro (5 anni) è lungo periodo, per i mercati crypto è ancora da considerare lunghissimo periodo, dato che il lungo termine è costituito dal ciclo quadriennale dettato dagli halving di Bitcoin. 

Quindi mentre Fidelity sta ancora utilizzando le tempistiche tradizionali utilizzate sui mercati tradizionali, gli operatori dei mercati crypto ne utilizzano di più veloci. 

Nonostante ciò, sono diversi gli analisti crypto ottimisti anche a breve termine, o a medio-breve termine, ovvero fino all’halving di aprile

Alcuni in realtà non lo sono sul breve periodo, perchè temono un ritracciamento, ma sul medio-breve è più difficile trovare analisti pessimisti. Ovvero prima dell’halving potrebbe ancora esserci un netto ritracciamento, ma con l’orizzonte temporale dell’halving, che avverrà ad aprile, molte nubi si dissolvono. 

L’aggiunta di Bitcoin agli ETF tradizionali

Ma la notizia che potrebbe aver avuto un peso maggiore sul mercato di Bitcoin è un’altra. 

Fidelity Canada ha allocato nel suo ETF All-in-One Conservative l’1% in Bitcoin. 

Il Fidelity All-in-One Conservative ETF (FCNS) è un ETF di Fidelity Canada basato su una strategia multi-asset con un mix neutrale di circa il 40% di azioni e 59% di ETF a reddito fisso. A questi hanno aggiunto l’1% in criptovalute.

Si tratta di una soluzione a basso costo progettata con un’asset allocation strategica integrata e un coerente ribilanciamento del portafoglio.

Fidelity Investments Canada a sua volta è la sede canadese di Fidelity che opera sul mercato del Canada e fornisce servizi ai residenti locali. 

Il fatto che Fidelity, sebbene per ora solo nella sua filiale canadese, abbia deciso di allocare l’1% di un ETF conservativo come FCNS su Bitcoin la dice lunga su quanto la società punta su questo asset. 

Tecnicamente, trattandosi di un fondo canadese, non ha messo in portafoglio azioni di FBTC, ovvero l’ETF di Fidelity su Bitcoin scambiabile sulle borse USA, ma di Fidelity Advantage Bitcoin ETF, che ha come ticker sempre FBTC ma è scambiabile alla borsa canadese di Toronto. Questo FBTC canadese esiste ormai da anni e possiede solamente 3.700 BTC. 

Il concetto di base però non cambia. Infatti anche se si tratta solamente del relativamente piccolo mercato canadese, potrebbe costituire un segnale di cosa potrebbe accadere nell’enorme mercato statunitense, così come già accaduto proprio per gli ETF su Bitcoin spot. 

Difficilmente è un caso che qualche minuto dopo la pubblicazione della notizia di FCNS che investe l’1% in BTC ieri il prezzo di Bitcoin abbia iniziato a salire prima a 43.500$, e poi in seguito anche oltre i 44.000$. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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