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Secondo JPMorgan i deflussi dell’ETF di Grayscale sono quasi finiti e Bitcoin è pronto a riprendere la corsa al rialzo

Gli analisti della grande banca statunitense JPMorgan Chase sono fiduciosi del fatto che le prese di profitto degli investitori nell’ETF Bitcoin di Grayscale (GBTC) siano quasi concluse e che i deflussi torneranno a stabilizzarsi.

Questa condizione, a parità della domanda che si è registrate negli ETF di altri operatori come BlackRock, Fidelity e Ark, porrebbe fine alla fase di contrazione che è in atto su BTC, riportando i prezzi verso nuovi massimi locali.

Bitcoin è pronto per ripartire? Il supporto dei 40.000 USD resisterà nel weekend?

Tutti i dettagli di seguito.

JPMorgan: le vendite dell’ETF di Grayscale sono quasi concluse, il mercato si prepara a ripartire 

Giovedi gli analisti della multinazionale di servizi finanziari JPMorgan Chase, hanno pubblicato una nota riguardo la strategia di mercato da adottare nel contesto degli ETF Bitcoin, sostenendo che la situazione per la criptovaluta potrebbe essere più positiva di quello che sembra.

In particolare l’attenzione degli esperti della banca statunitense sembra essere rivolta verso l’ETF di Grayscale (GBTC) che dal giorno dell’approvazione dello strumento finanziario ha provveduto a dumpare costantemente Bitcoin, per un valore complessivo di quasi 4 miliardi di dollari.

Mercoledì 24 gennaio il mercato degli exchange-traded fund della moneta crittografica ha registrato il giorno più grande in termini di deflussi, guidato da GBTC che da solo ha liquidato circa 429 milioni di dollari ovvero circa il 10% dei deflussi totali.

JPMorgan crede che le prese di profitto  degli investitori in Grayscale siano giunte quasi al termine, e che la pressione di vendita su Bitcoin si stabilizzerà a breve, dando l’opportunità al crypto asset di ripartire al rialzo.

Infatti gran parte delle vendite di GBTC a cui abbiamo assistito fino ad oggi appartengono a quegli individui che hanno acquistato in passato  il Trust di Grayscale quando ancora era in sconto sul valore del NAV, guadagnando una differenza di prezzo non indifferente. ( ora lo sconto si è appiattito intorno al -1,5%).

Molte altre sarebbero invece riconducibili ad uno spostamento di fondi versi concorrenti ETF con commissioni più basse: Grayscale presenta un costo di gestione annuo dell’1,5% mentre Blackrock e Fidelity offrono lo 0,25%.

Infine  è doveroso ricordare che in mezzo a tutto ciò si inserisce anche FTX che aveva una posizione aperta su GBTC, e che è stata chiusa recentemente

Jp morgan bitcoin etf

Bitcoin nell’ultima settimana è stato scambiato all’interno di un trading range che va dai 42.000 USD ai 38.000 USD con i bear che mantengono il controllo dell’azione dei prezzi.
Secondo  il gruppo di analisti di JPMorgan, guidati da Nikolaos Panigirtzoglou, ora la crypto è pronta a ripartire verso nuovi massimi locali visto che Grayscale sta esaurendo la pressione dei deflussi.

Se il fondo di Michael Sonnenshein interrompesse i flussi di vendita, e negli altri ETF spot la domanda rimanesse uguale a quella registrata in questi giorni, potremmo facilmente assistere ad una ripresa istantanea del mercato.

A guidare il dump di questi giorni è stata infatti praticamente solo GBTC, ma secondo quanto scritto nella nota della banca:

“la maggior parte della pressione al ribasso sul bitcoin proveniente da quel canale dovrebbe essere in gran parte alle nostre spalle”

Tra gli ETF che hanno attirato più afflussi vediamo IBIT di BlackRock, FBTC di Fidelity, BITB di Bitwise e ARKB di Ark Invest. Complessivamente questi  4 fondi hanno attirato oltre 4,4 miliardi di dollari, più di quanti siano usciti da GBTC.

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Analisi dei prezzi di Bitcoin: i 40.000 USD faranno da supporto?

Secondo le analisi di JPMorgan, Bitcoin dovrebbe riprendere a presto il proprio trend rialzista, con gli ETF spot che guideranno gli afflussi nel mercato delle criptovalute i prossimi mesi.
Al momento della stesura dell’articolo, la prima moneta crittografica per capitalizzazione è scambiata ad un prezzo di 40.100 USD, con i tori ancora incapaci di prendere in mano la situazione.

Dall’11 gennaio 2024 in poi, dopo che è stato toccato il massimo di 49.000 USD, Bitcoin ha sentito il peso delle vendite andando a perdere diversi supporti e rompendo a ribasso la media mobile esponenziale a 50 periodi su grafico giornaliero.

Complessivamente in 15 giorni il crypto asset ha perso circa il 18,5% del proprio valore, rimanendo comunque in una struttura prezzi ampiamente positiva che ha visto un rialzo del 36,6% negli ultimi 6 mesi di contrattazioni.

Se le teorie di JPMorgan dovessero rivelarsi azzeccate, allora probabilmente Bitcoin terrà il supporto dei 40.000 USD e ripartirà da qui, andando prima a riprendersi i 45.000 USD per poi segnare nuovi massimi in concomitanza dell’halving di aprile.

Allo stesso tempo, il livello di trading attuale potrebbe però non essere sufficiente a contenere le ultime svendite di Grayscale e dunque potremmo aspettarci un dump fino ai 35.000 USD, dove confluisce l’EMA a 223 periodi.

L’RSI si sta esaurendo ma da ancora spazio per movimenti ribassisti prolungati, mente i volumi di mercato si mantengono mediamente alti negli ultimi giorni.

grafico prezzo bitcoin
Grafico giornaliero del prezzo di Bitcoin (BTC/USD)

A sostegno della visione positiva degli analisti di JPmorgan osserviamo l’andamento dell’open interest sulle piazze d’affari dei derivati per Bitcoin, dove il quadro sembra essere più neutro.

La somma delle posizioni (corte e lunghe) aperte al momento su mercati perpetual e opzioni, rimane  infatti elevata a 10,5 miliardi di dollari, come dimostrazione che c’è ancora interesse per le speculazioni su Bitcoin.

Inoltre, secondo i dati di Coinglass, l’open interest di Bitcoin è aumentato di poco meno dell’1% nelle ultime 24 ore, dando un segnale premonitore incoraggiante per la spinta dei prezzi durante il weekend.

Il funding rate rimane positivo su quasi tutti gli operatori (tranne che per OKx) dunque i traders che stanno richiedendo maggiormente leva sono posizionati long, in attesa che BTC possa tornare a risplendere come fatto nel Q3 2023

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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