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Thailandia: le crypto diventano IVA-free con la rimozione della tassa con effetto immediato

Il Ministero delle Finanze della Thailandia ha deciso di eliminare la tassa IVA dal trading crypto, con effetto immediato. 

Thailandia e le crypto IVA-free: eliminata la tassa del 7% sui guadagni dal trading

Secondo quanto riportato, pare che in Thailandia, l’intenzione sia quello di diventare un Paese punto di riferimento per i crypto-asset. 

Il Ministero delle Finanze, infatti, ha deciso di eliminare la tassa IVA sui guadagni derivanti dal trading di criptovalute, facendo diventare le crypto IVA-free. 

Si tratta di un’estensione dell’esenzione fiscale che servirà per rivitalizzare l’economia del Paese, dopo la lenta crescita dell’anno scorso. 

In pratica, il Ministero delle Finanze eliminerà l’obbligo di pagare un’imposta sul valore aggiunto del 7% sui guadagni derivanti dal trading di criptovalute e token digitali. 

Paopoom Rojanasakul, il Segretario del Ministro delle Finanze, ha dichiarato che tale mossa servirà a incoraggiare gli asset digitali come alternativa di raccolta fondi. 

Thailandia e le crypto IVA-free: l’eliminazione della tassa sarà a tempo indeterminato

L’esenzione fiscale sul trading di criptovalute era già stata istituita in precedenza e aveva scadenza prevista per la fine del 2023. 

Pertanto, la presente notizia parla di una proroga che però pare sarà applicata a tempo indeterminato. 

Nello specifico, tutti i crypto-exchange, broker e dealer autorizzati, sono i soggetti del ‘crypto IVA-free’. Tutti coloro che eseguono transazioni di criptovalute attraverso questi operatori, non dovranno pagare la tassa in modo permanente. 

Non solo, a partire da questo gennaio 2024, le autorità di regolamentazione dei titoli aveva già introdotto regole più favorevoli sulle crypto. 

Al contrario, ciò che la Thailandia tratta ancora con un approccio più prudente, sono invece i pagamenti in crypto. La paura, in questo caso, è che i pagamenti in crypto possano danneggiare la salute finanziaria del Paese. 

La donazione di 10.000 BAHT nel formato CBDC

Giusto per rimanere in tema crypto, lo scorso agosto, il partito politico Pheu Thai Party aveva proposto una donazione di 10.000 BAHT per ogni cittadino con età superiore ai 16 anni, nel formato CBDC. 

Lo scopo di tale mossa era quella di rilanciare i portafogli digitali come strategia di ripresa economica del Paese. 

Infatti, tale distribuzione di CBDC sarebbe avvenuta attraverso un’app che contiene il portafoglio digitale. 

Anche qui, Rojanasakul aveva affermato che qualora qualcuno non avesse accesso all’app, l’alternativa sarebbe stata quella di usare la loro carta d’identità nazionale per ottenere un codice personale. 

In quel momento, 10.000 BAHT avevano un controvalore di 280 dollari USD, e l’idea era che dovevano essere spesi entro un raggio di 4 km dalle abitazioni dei destinatari, entro i 6 mesi dalla loro ricezione. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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