Sul mercato decentralizzato di opzioni Lyra c’è una probabilità del 20% che il prezzo di Bitcoin superi i 70.000$ entro la fine di aprile.
Lyra è un exchange di opzioni e future che gira sulla blockchain decentralizzata Lyrachain, e secondo i dati di DeFiLlama è il maggior exchange decentralizzato al mondo per le opzioni crypto, con il 50% del volume globale di opzioni sui DEX (circa 32 milioni di dollari al giorno).
Summary
Le previsioni su Bitcoin basate sul mercato delle opzioni
In questo momento su Lyra ci sono opzioni in scadenza ogni venerdì fino a fine marzo, più quelle in scadenza a fine aprile.
In questo momento la forchetta relativa al prezzo di Bitcoin per le opzioni in scadenza oggi va da 45.000$ a 60.000$, ma già per quelle in scadenza la prossima settimana si estende da 40.000$ a 62.000$.
Dato che il prezzo attuale è un po’ sotto i 52.000$, le scadenze di oggi non sembrano essere particolarmente sbilanciate, mentre lo sono un po’ di più quelle della prossima settimana in particolare al ribasso.
Quindi è possibile che su Lyra gli speculatori puntino soprattutto per un possibile calo nei prossimi giorni.
Il discorso però cambia se si vanno a prendere le opzioni in seconda a partire dall’8 marzo.
Infatti la forchetta a quel punto va da 48.000$ a 60.000$, anche se va detto che il grosso delle scommesse è puntato sulle scadenze a breve termine.
In altre parole sembra che sul breve termine prevalga un sentiment negativo, mentre sul medio termine ne prevalga uno più neutro.
Le scadenze successive hanno un range ancora più ampio, cosa che certifica che l’incertezza aumenta quanto più avanti si va nel futuro.
Da notare che per fine marzo la forchetta si amplia a 34.000$/68.000$, e per fine aprile si estende a 32.000$/70.000$.
Il target dei 70.000$ delle opzioni su Bitcoin
Secondo il fondatore di Lyra, Nick Forster, ex trader di opzioni a Wall Street, questi dati implicano che su Lyra vi sia una probabilità di circa il 20% che Bitcoin raggiunga nuovi massimi storici entro il 26 aprile, con un prezzo addirittura superiore a 70.000$.
20% non è molto, anche perchè quei dati suggeriscono anche che il prezzo nello stesso periodo potrebbe anche scendere a 34.000$, ma non è una percentuale irrilevante.
Va anche detto che gli speculatori si erano posizionati correttamente su Lyra riguardo la recente risalita sopra i 50.000$, quindi occorre prendere sul serio questi dati.
Ciò che emerge però è che le probabilità che possano essere superati in modo significativo i 70.000$ entro la fine di aprile sono molto basse.
Nel complesso quindi gli speculatori sembrano essere abbastanza bullish, sebbene non lo siano necessariamente anche sul brevissimo periodo.
Occorre ricordare che da qui all’halving ci sono ancora ben due mesi, durante i quali è improbabile che il prezzo non faccia altro che salire o lateralizzare.
Forster fa notare che su Lyra l’attività di trading per la scadenza del 26 aprile per ora si è concentrata su un possibile ulteriore rialzo, con particolare attenzione ai prezzi di 64.000$ e per l’appunto 70.000$.
Quarto halving in arrivo
La scadenza di fine aprile è importante perché è la prima post-halving.
A dire il vero non si sa ancora con precisione quando dovrebbe avvenire l’halving, ma è molto probabile che avvenga circa a metà aprile, ovvero prima della scadenza del 26.
Quindi a marzo i mercati si prepareranno all’halving, mentre ad aprile sarà probabilmente questo l’evento principale attorno al quale si concentrerà l’attenzione dei trader.
A questo punto si comprende anche meglio perchè gli speculatori sembrano non essere particolarmente bullish sul breve periodo, ovvero fino a fine febbraio, mentre lo diventano maggiormente proprio a marzo, e soprattutto in vista di fine aprile.
Occorre però anche aggiungere che l’hashrate del mining di Bitcoin è ancora decisamente alto, e questo accorcia il block-time medio dei blocchi, che ultimamente è quasi sempre inferiore ai canonici 10 minuti.
Questo fattore potrebbe contribuire ad accelerare i tempi per arrivare al mining del blocco 840.000 che farà scattare l’halving, pertanto è anche possibile che avvenga con una o due settimane di anticipo rispetto alla scadenza delle opzioni del 26 aprile.
Il possibile sell the news
Questo intero discorso, però, non arriva a prendere in considerazione cosa potrebbe accadere al prezzo di Bitcoin nel caso in cui si verificasse un sell the news dopo l’halving.
Se infatti da un lato è possibile che il prezzo di BTC possa arrivare a 64.000$, o addirittura a 69.000$ prima dell’halving, dall’altro però è anche possibile che in seguito al suo avvenimento possa ritracciare a causa di un vero e proprio sell the news.
È vero che ci sono i nuovi ETF che stavolta potrebbero attutire la caduta, ma se i mercati in questo momento stanno iniziando a prezzare l’halving è piuttosto probabile che facciano scattare un sell the news dopo che sarà avvenuto.
Le cifre 64.000$ e 69.000$ non sono scelte a caso, perchè la prima equivale al picco massimo che toccò Bitcoin ad aprile 2021, mentre la seconda è il picco massimo assoluto di novembre 2021. Probabilmente è per questo che vengono prese come punto di riferimento dai trader, anche se sostituiscono il 69.000$ con la soglia psicologica dei 70.000$.
A tutto ciò bisogna però ancora aggiungere che potrebbe essere ancora un po’ troppo difficile per Bitcoin sfondare il muro dei 53.000$ sul breve periodo, e qualora non ci riuscisse è assolutamente possibile immaginare una correzione nel weekend o la prossima settimana.
Occorre anche fare attenzione al fatto che in caso di ritracciamento sul breve termine le previsioni degli speculatori su Lyra potrebbero anche cambiare, quindi nulla di tutto ciò è certezza assoluta.
