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Boom dei token crypto legati all’intelligenza artificiale (AI)

I token legati all’intelligenza artificiale (AI) sui mercati crypto stanno andando sempre meglio. 

L’AI, ovvero l’intelligenza artificiale, è la “moda” del momento sui mercati finanziari, anche e soprattutto su quelli tradizionali, ed i token crypto legati all’AI non fanno altro che giovarsene. 

Sebbene non si tratti solamente di una moda, quella sui mercati crypto appare comunque come una bolla speculativa momentanea. 

Il caso di Worldcoin (e Nvidia)

Oggi il prezzo del token WLD di Worldcoin ha fatto registrare il suo nuovo massimo storico di sempre ad oltre 8,7$. 

WLD è un token giovane, sbarcato sui mercati crypto solo dopo la metà dell’anno scorso, ma il vero e proprio boom lo ha fatto registrare proprio a febbraio di quest’anno. 

Infatti dopo essere salito a più di 4$ a fine 2023, a gennaio era sceso anche sotto i 2,5$. 

A partire dall’8 febbraio ha iniziato a salire, con una vera e propria impennata a partire da venerdì scorso. 

Questa parabola ha a che fare con quella del titolo Nvidia sulle borse tradizionali, ed in particolare con ciò che è accaduto ieri

Nvidia è in assoluto il titolo azionario di riferimento in questo momento per il settore dell’AI, e WLD è il token di riferimento per l’AI nel settore crypto.

La cosa curiosa è che il progetto Worldcoin non è un progetto di intelligenza artificiale, anche se utilizza alcuni strumenti AI per la scansione della retina, ma è stato fondato ed è diretto da Sam Altman, il CEO di OpenAI che ha dato il via al boom dell’intelligenza artificiale l’anno scorso con ChatGPT. 

Se però da un lato le performance in borsa di Nvidia potrebbero avere basi solide, nonostante il rapporto del prezzo delle sue azioni rispetto agli utili sia di molto superiore alla media, quelle di WLD invece potrebbero non avere basi particolarmente solide. In questo caso potrebbe quindi trattarsi anche solo di una bolla speculativa passeggera. 

Il boom di Nvidia nell’AI

A guidare la corsa dei titoli AI è proprio Nvidia, il produttore di riferimento al mondo per i potenti chip che vengono utilizzati dalle macchine che sfruttano l’intelligenza artificiale

Il primo boom lo fece nel 2023, soprattutto in vista delle prospettive di sviluppo future, ma è nel corso di gennaio 2024 che ha fatto segnare la risalita più sospetta. 

Ieri sera erano attesi i dati relativi alle vendite ed agli utili del quarto trimestre del 2023, e si pensava che avrebbero potuto fare scoppiare la mini-bolla speculativa del 2024. 

Invece i dati sono risultati essere migliori del previsto, e così in afterhour il titolo ha recuperato tutte le perdite dei giorni scorsi dovuti ai dubbi sulla sostenibilità di questi livelli di prezzo. 

Pertanto ad oggi non si intravede sul breve periodo un possibile crollo del titolo Nvidia, mentre invece fino a ieri sera questa ipotesi circolava ancora insistentemente. 

A questo punto è possibile che il rally dell’AI continui, come dimostra il trend di WLD, o che perlomeno si stabilizzi su livelli molto alti. 

Ciò non esclude che in futuro, in caso di dati inferiori alle attese, la mini-bolla potrebbe comunque scoppiare.

Non solo WLD: il boom dei token AI (intelligenza artificiale) grazie al titolo NVIDIA

Sui mercati crypto ci sono anche altri token legati all’AI. 

Dopo la notizia di ieri sera sugli utili di Nvidia molti hanno fatto registrare incrementi significativi di prezzo. 

AGIX di SingularityNet è cresciuto di oltre il 20% , FET di FetchAI di oltre il 10% e RNDR di Render dell’8%. In totale però ad oggi i token AI presi insieme non raggiungono i 17 miliardi di dollari di capitalizzazione, escluso però WLD che capitalizza 1,1 miliardi ma tecnicamente non è un token AI. 

Da notare che nessuno di questi tone ha fatto registrare i massimi assoluti, solo WLD. 

FET è comunque solo a -6% dai massimi, mentre RNDR a -17%. 

Tuttavia AGIX è ancora a -63%, mentre NEAR è a -84% e GRT addirittura a -90%. 

Il punto è che questi sono token che non sono intimamente connessi al mondo dell’intelligenza artificiale, ma vi hanno a che fare in modo indiretto.

Inoltre, il token che sta performando meglio, quello di Worldcoin, non ha invece proprio a che fare con l’AI, se non per il fatto che utilizza qualche strumento di intelligenza artificiale. 

Tutto ciò dovrebbe sollevare qualche dubbio su queste performance di mercato, perchè non è affatto detto che le basi su cui si muovono questi token siano davvero serie e solide.

Per meglio dire, magari sono anche serie e solide in alcuni casi, ma non sono così intimamente legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. L’unica che sembra fare eccezione è proprio FET, con RNDR che segue a ruota. 

Il movimento di Bitcoin

Curiosamente ciò che è accaduto ieri sui mercati agli asset finanziari legati all’AI ha fatto bene anche a Bitcoin.

A dire il vero è possibile che la discesa sotto i 51.000$ di martedì fosse dovuta proprio alle preoccupazioni che si stavano diffondendo sui mercati tradizionali in merito alla pubblicazione dei dati di Nvidia. 

Se così è stato, allora si spiega facilmente perchè proprio ieri sera il prezzo di BTC è tornato vicino ai 52.000$. 

A quest punto potrebbe valore lo stesso discorso di prima: la correzione c’è già stata, ma ora che i dubbi sono stati fugati potrebbe anche iniziare un nuovo periodo di risalita o perlomeno di lateralizzazione su livelli molto alti. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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