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I trend crypto più caldi e i migliori progetti DePin del momento

La narrativa del tema DePin (Decentralized Physical Infrastructure Network) si sta facendo sempre più intensa all’interno dei mercati crypto, spingendo gli investitori ad andare alla ricerca dei migliori progetti del momento.

In questo articolo esploriamo i migliori progetti DePin del momento, partendo dalle premesse introdotte da un recente studio dell’exchange Crypto.com

Tutti i dettagli di seguito.

Il trend crescente dei protocolli DePin: lo studio di Crypto.com

Negli ultimi mesi uno dei trend che sta conquistando parte dell’attenzione del mercato crypto è quello delle cosiddetti “Decentralized Physical Infrastructure Network”, o meglio progetti DePin.

Si tratta di protocolli che funzionano generalmente mediante un token native, che viene sfruttato per incentivare la costruzione di infrastrutture blockchain fisiche connesse al mondo reale.

In linea di massima questi token vengono utilizzati come moneta di pagamento per gli operatori di nodi che forniscono accesso ad una serie di servizi come spazio di archiviazione, larghezza di banda, sensori e altri dispositivi fisici o risorse inutilizzate.

Contemporaneamente chi utilizza questi servizi paga i gestori di nodi attraverso la stessa criptovaluta, incentivando la creazione di un’economia di scala decentralizzata, aperta e autosufficiente.

Un recente studio sul mercato dei progetti DePin, pubblicato dalla branca di ricerca interna di Crypto.com, ci aiuta a fare chiarezza sullo stato di questa nicchia di settore e sul suo outlook generale.

Attualmente la capitalizzazione di mercato dei token DePin ammonta a 25 miliardi di dollari, suddivisa tra le sotto-categorie dell’elaborazione dati, archiviazione e intelligenza artificiale.

Quest’ultima gode della fetta di mercato più ampia, sospinta anche dalla recente ondata di entusiasmo degli investitori su tutto il comparto chip e AI, che sta monopolizzando il flusso di capitali sui mercati dopo l’uscita dei dati sulle trimestrali di Nvidia.

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Spostandosi dal focus sui token, e concentrandosi maggiormente sulla tecnologia sottostante, possiamo distinguere la miriade di progetti DePin che nascono ogni giorno in due macro-categorie principali: reti di risorse fisiche (basate su sensori, sistemi wireless e dispositivi fisici) e reti di risorse digitali (informatica ed archiviazione dati).

Quelle con più successo rientrano nella seconda fattispecie, in particolare nel campo dello storage di dati, per cui emergono ogni giorni nuove necessità essendo sempre più massiccio l’uso che ne facciamo dei dati all’interno della vita quotidiana.

In termini di appartenenza ed esposizione su blockchain, possiamo affermare che il network di Ethereum rappresenta il luogo preferito per lo sviluppo di queste applicazioni, seguito da Filecoin, Solana, Cosmos e Polkadot.

Degna di nota anche la chain IoTeX, che sta costruendo un’infrastruttura dedicata esclusivamente all’Internet of Thing (IoT).

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I progetti leader del settore: Helium e Render 

All’interno dello stesso studio capitanato da Crypto.com troviamo il riferimento di due grandi progetti DePin, che rappresentano le migliori soluzioni esistenti sul mercato, sia in termini di capitalizzazione del token nativo sia in termini di sviluppo delle tecnologia sottostante: parliamo di Helium e  di Render Network.

In particolare possiamo descrivere Helium come la più grande infrastruttura blockchain che opera su una rete fisica wireless.

Il progetto, sviluppato originariamente su Solana poi migrato su una chain proprietaria, funziona grazie ad un’organizzazione di utenti che implementano in modo autonomo ed arbitrario delle reti wireless sotto la scia di un incentivo di tipo economico grazie al token HNT.

Quest’ultimo viene utilizzato come risorsa di pagamento per tutti coloro che installano un dispositivo wireless fisico (chiamato hotspot) in giro per il mondo, con il quale altri utenti si possono collegare attraverso altri hardware, contribuendo a creare una rete geografica a lungo raggio (LoRaWAN) e la connettività 5G, su cui poter implementare vari servizi IoT.

La blockchain sottostante ad helium utilizza  l’algoritmo di consenso Proof-of-Coverage (PoC) per premiare i partecipanti per la verifica della copertura di rete attraverso token HNT.

Render Network è, invece, una piattaforma costruita al di sopra della blockchain di Ethereum, che utilizza un modello di elaborazione GPU decentralizzata nell’ottica di sviluppare servizi di rendering in tempo reale.

Il token RNDR è distribuito agli operatori di rete attraverso un business model simile a quello di Helium, incentivando il flusso di dati e la crescita della potenza di calcolo tramite GPU.

Attualmente la lista di attesa per entrare a far parte dei gestori di nodi Render è di 100.000 individui, essendo questo network DePin uno dei più conosciuti e redditizi al mondo.

L’obiettivo finale del progetto è quello di migliorare la velocità di rendering per gli artisti digitali, ridurre i costi di transazione di rete e scalare internet in modo efficiente per offrire un’esperienza utente senza precedenti.

Secondo i dati pubblicati da Crypto.com il numero di nodi così come la richiesta di nuove scene render ha subito una forte aumento a partire da maggio 2021.

I migliori progetti crypto DePin del momento: Over, Io.net, Stratos Network

Dopo Helium e Reneder,  tra i  migliori progetti DePin del momento troviamo i nomi di  Over e Io.net.

Andando in ordine cronologico, possiamo parlare di Over come un progetto di realtà aumentata  sviluppato da italiani sulle blockchain di Ethereum, BNB chain e Polygon, focalizzato sulla creazione di una mappa 3D dettagliata di luoghi fisici sulla quale poter costruire interazioni virtuali.

Al centro di questa idea c’è il token OVR, che viene utilizzato per acquistare uno spazio digitale (NFT) rappresentativo della sua controparte fisica geolocalizzata.

Chi mantiene la proprietà di questi spazi ha il diritto di poter sviluppare esperienze immersive, visibile pubblicamente da chiunque attraverso l’uso di un semplice smartphone e dell’applicazione Over.

Le stesse proprietà possono anche essere vendute apertamente in un marketplace, sempre attraverso pagamenti in token OVR.

In totale questo progetto DePin conta 1,2 milioni di utenti registrati a livello globale e, con l’ausilio dei sensori dei loro smartphone, una rete dedicata di mappatori tra loro ha catturato più di 14 milioni di immagini geolocalizzate.

Complessivamente sin dalla sua nascita il team di Over ha compiuto l’enorme sforzo di immagazzinare 36 TB di dati creando oltre 28.000 OVRmaps e coprendo una superficie terreste di circa 9 milioni di metri quadrati.

Senza ombra di dubbio questa è una delle soluzioni DePin più interessanti e innovative rispetto a tutte quelle presenti sul mercato.

Io.net è invece un progetto DePin costruito sulla blockchain di Solana, incentrato sull’approvvigionamento di potenza di calcolo tramite GPU, aggregano risorse per offrire strumenti di intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML) ad aziende private.

Questo protocollo, così come descritto dalla community crittografica, ha il potere di democratizzare il GPU computing, fornendo un accesso libero a questo tecnologia, senza distinzioni di alcun tipo.

Il progetto si basa sull’assunzione che in futuro, per alimentare la grande massa di applicazioni AI in arrivo, servirà una potenza di calcolo enorme, che viene ancora sottostimata dagli analisti di mercato.

Io.net non presenta ancora un token che possa incentivare l’uso massiccio di GPU, ma il team di questo gruppo ha reso noto che lo rilascerà in futuro con il ticker IO.

A tal proposito, recentemente il progetto si è assicurato un finanziamento di serie A da 30 milioni di dollari gestito da Hack VC, Multicoin Capital e altri Venture.

Lo sviluppatore DePin, che si appresta a diventare uno dei migliori sul mercato, ha raggiunto una valutazione simbolica di 1 miliardo di dollari dopo l’ultimo round, preparandosi a fare debutto nelle borse crittografiche con la nuova moneta.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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