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Mercati crypto: Cardano lancia la sua stablecoin USDM

Ieri, è stata lanciata la nuova stablecoin di Cardano, USDM, anche se non risulta essere ancora scambiabile sui mercati crypto.

Non va confusa con il token USD mars (USDm), che esiste sui mercati crypto da fine 2021, ed è una stablecoin su BSC che in passato aveva perso il peg con il dollaro già poco dopo lo sbarco sui mercati. 

Esiste anche un altro token chiamato USDM relativo alla stablecoin Mountain Protocol USD che non c’entra nulla con l’USDM su Cardano. 

USDM invece è un nuovo token su Cardano creata da Mehen.

Cardano: la rete della crypto ADA lancia la nuova stablecoin USDM

USDM, ovvero la stablecoin di Mehen ancorata al dollaro USA, è collateralizzata in USD detenuti in una banca con sede negli Stati Uniti. Il suo token è conforme ai formati token nativi standard di Cardano.

La stablecoin può essere liberamente utilizzata all’interno della blockchain di Cardano, ma per coniare o redimere token USDM da Mehen gli utenti devono trovarsi in giurisdizioni idonee e superare la verifica dell’identità (KYC) e gli standard antiriciclaggio (AML). 

Infatti Mehen dichiara di operare all’interno di un solido quadro normativo, così da garantire i diritti dei titolari del token. 

Attualmente comunque non è ancora nè utilizzabile sui mercati crypto, nè coniabile o redimibile sul sito web ufficiale di Mehen. È semplicemente stato creato lo smart contract. 

L’obiettivo dichiarato del progetto USDM è quello di rivoluzionare la finanza decentralizzata su Cardano, e di consentire pagamenti on-chain praticamente istantanei.

Cardano e la DeFi

In ambito DeFi la blockchain di Cardano in realtà è ancora davvero poco usata. 

Sebbene la sua criptovaluta nativa, ADA, sia presente sui mercati crypto da quasi sette anni, Cardano è solamente al 16° posto per TVL in ambito DeFi, superata anche da blockchain molto più recenti come Base (nata l’anno scorso) e da blockchain ancora poco conosciute come PulseChain, Sui e Manta. 

Tutto ciò nonostante il TVL su Cardano risulti essere in questo momento ai massimi, secondo i dati di Defillama

Il fatto è che Cardano è stata praticamente esclusa dal primo boom della DeFi, tra il 2020 ed il 2021, ed è entrata a pieno titolo tra le blockchain su cui giravano in modo significativo dApp DeFi solo nel 2022. 

Oltretutto dopo il primo picco sopra i 300 milioni di dollari di TVL a marzo 2022, ci fu un vero e proprio crollo fino a scendere sotto i 50 milioni a gennaio dell’anno scorso. 

Sicuramente ha pesato l’assenza di una sua stablecoin propria, ma ha anche pesato il fatto che lo sviluppo di dApp DeFi su Cardano sia stato molto più lento rispetto ad altre chain come BSC o i layer-2 di Ethereum

Con l’inizio della bull-run crypto a fine 2023 anche il TV di Cardano si è ripreso, fino a superare di recente i 400 milioni di dollari. 

Il prezzo della crypto Cardano (ADA) sarà spinto dalla nascita della nuova stablecoin?

Questa dinamica si è riflessa anche sulle performance del prezzo della sua criptovaluta nativa, ADA. 

In questo momento infatti è ancora addirittura del 78% inferiore al massimo storico di settembre 2021, con l’ultimo grande bear-market che si è concluso solo a metà ottobre scorso. 

Dai 3,10$ toccati a settembre 2021 il prezzo è sceso fin sotto gli 0,25$ di ottobre di due anni dopo, anche se da allora si è un po’ risollevato. 

Infatti il prezzo attuale di 0,67$ è quasi il triplo del bottom del bear-market toccato cinque mesi fa, anche se le performance del prezzo di ADA nel 2024 non sono eccellenti. 

Sta facendo registrare solamente un +14% da inizio anno, con un +6,7% negli ultimi trenta giorni. 

Ad esempio Ethereum è a +56% da inizio anno, ed a +29% negli ultimi trenta giorni. 

Il prezzo attuale di ADA è ancora inferiore a quello del 2022 precedente all’implosione dell’ecosistema crypto Terra/Luna, e questo fa ben capire che Cardano non è ancora riuscito a riassorbire tutte le grosse perdite dell’ultimo grande bear-market. 

Le polemiche su Hydra

A proposito di Cardano, recentemente è nata una polemica riguardo il suo progetto di scaling chiamato Hydra. 

Hydra è il layer-2 di Cardano, ma si pensava che il progetto fosse stato abbandonato. D’altronde spesso i progetti di Cardano evolvono lentamente, quindi non è strano che a volte il loro sviluppo venga dimenticato da chi non lo segue dall’interno. 

Invece il celebre cofondatore di Cardano, Charles Hoskinson, ha smentito queste voci, affermando invece che si tratta di solo di FUD, tanto che il team addirittura non sarebbe mai stato così produttivo e motivato.

A dire il vero però sul repository ufficiale del progetto su GitHub non risulta esserci alcuna nuova discussione avviata nel 2024, con le ultime che risalgono a cinque mesi fa. 

È pertanto lecito dubitare del fatto che il progetto stia effettivamente procedendo, anche se dall’estero è impossibile saperlo con certezza. 

L’ipotesi è che stiano prediligendo un’altra soluzione per lo scaling, ovvero Hyperledger Firefly.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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