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Ethereum è pronta a portare gli smart contract nei wallet EVM con l’aggiornamento Pectra

Ad un mese di distanza dall’aggiornamento Dencun e dopo 4 anni di duro lavoro, gli sviluppatori Ethereum stanno pianificando le prossime tappe evolutive negli smart contract del network, fissando l’appuntamento per l’update “Pectra” a fine 2024 o inizio 2025.

Quest’ultimo, prende il nome dalla fusione dei piccoli aggiornamenti “Praga” ed Electra”, applicati rispettivamente al livello di esecuzione e consenso, e introdurrà delle feature esclusive all’interno dei wallet EVM.

In particolare con Pectra sarà possibile delegare funzioni agli smart contract direttamente dal portafoglio crittografico, approvare transazioni in lotto e pagare il gas con diversi token ERC-20.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

Aggiornamento Pectra: gli sviluppatori Ethereum migliorano le funzionalità dei portafogli consentendo di delegare funzioni agli smart contract

Dopo circa quattro anni dalla sua prima nomina, gli sviluppatori Ethereum stanno per fissare una data definitiva per il completamento dell’aggiornamento “Pectra” il quale introdurrà modifiche al codice che consentiranno di migliorare di molto l’esperienza utente.

Gli addetti ai lavori del network Ethereum stanno per includere quanto discusso nell’EIP-3074 all’interno del prossimo aggiornamento Pectra, sbloccando funzionalità esclusive come la possibilità di delegare funzioni agli smart contract direttamente dal portafoglio.

In particolare la proposta, se accettata dalla comunità. permetterà di eseguire transazioni in lotto e pagare le commissioni del gas con diversi token ERC-20, senza dover far più riferimento ad ether come unico gas token.

Da sottolineare inoltre come l’EIP-3047 avvicina gli sviluppatori al passaggio completo della funzione “account abstraction”, la quale consentirà di recuperare i propri asset in caso di perdita delle chiavi private passando per mezzi di “social recovery”.

Quest’ultima funzione, che rappresenta una pietra miliare per l’ecosistema Ethereum, non sarà pronta del tutto per Pectra perché i portafogli sebbene possano delegare funzioni agli smart contract non possono ancora avviare transazioni.

Le migliorie discusse in questo Ethereum Improvement Proposal portano  però anche dei limiti in termini di sicurezza: gli esperti informatici hanno osservato infatti come da una singola transazione maligna sarà possibile prosciugare l’intero saldo di un wallet.

A tal proposito Dan Finlay, co-fondatore di MetaMask, ha espresso le proprie perplessità in un post su X, sottolineando però che un buon design del portafoglio può aiutare a eliminare il potenziale rischio.

“Non sono a conoscenza di un portafoglio di consumo oggi che sia vulnerabile a questa [vulnerabilità]. Questo è stato uno dei primi compiti di audit della ricerca.

Tutto ciò che un portafoglio deve fare per eliminare questo rischio è impedire la firma cieca degli hash opachi e anche non consentire la firma con questo prefisso riservato.”

Facciamo presente infine che su Pectra  potrebbe essere incluso anche quanto descritto nell’EIP-7251, con la proposta che mira ad aumentare di 64 volte il limite di staking per i validatori passando dai canonici 32 ETH a 2.048 ETH.

Questo aiuterebbe i grandi fornitori come Coinbase o Lido a  consolidare i propri validatori che gestiscono la blockchain di Ethereum, alleggerendo il carico operativo ed evitando di dover creare continuamente nuove singole entità da 32 ETH.

Per l’appunto, pochi giorni fa il numero di singoli validatori all’interno della blockchain di Ethereum ha superato la soglia del milione di unità, oltre ad aver superato il record dei 32,2 milioni di ETH in stake.

Come riportato a Coindesk da Tim Beiko, responsabile del supporto del protocollo presso la Ethereum Foundation, l’aggiornamento Pectra dovrebbe essere pronto alla fine del 2024 o all’inizio del 2025.

Altri perfezionamenti introdotti con Pectra

Con l’avvio dell’aggiornamento Pectra, che  prende il nome dalla fusione degli aggiornamenti simultanei “Praga” ed “Electra” sui livelli di esecuzione e consenso, potrebbero essere inclusi diverse altri perfezionamenti al network dopo quanto descritto dall’ EIP-3047 e dall’EIP-7251.

Nel dettaglio in ballo ci sono migliorie discusse durante gli EIP 2537, 2935, 6110,7002 e 7549, concepite come modifiche al codice relativamente piccole rispetto ad altri interventi più delicati avviati dopo altre recenti proposte.

La parte più interessante di tutti questi EIP riguarda l’attivazione dei prelievi dei validatori dai contratti intelligenti, l’aggiunta di una modifica al codice nota come precompilazione BLS e la rimozione della finestra di deposito.

Come riportato da Tim Beiko, durante la call ACDE (All Core Developers Ethereum) di giovedì, oltre a fissare gli ultimi dettagli per Pectra sono stati progettati anche piccoli passi per aggiornamenti futuri come i tanto attesi “verkle tree, ovvero un nuovo tipo di sistema dati progettato per aiutare i nodi Ethereum a memorizzare grandi quantità di dati.

Si stima che questo permetterà di abbassare il costo del gas del L1 rendendo le specifiche più compatibili con lo standard zk.

La sfida sulla riduzione dei costi del gas è così centrale in Ethereum che il suo co-fondatore Vitalik Buterin ha rilasciato di recente un EIP che mira a rendere le transazioni della mainnet più “ZK-snark friendly”.

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Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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