HomeCriptovaluteBitcoinTesla mantiene i suoi Bitcoin: nessuna vendita nel Q1 del 2024

Tesla mantiene i suoi Bitcoin: nessuna vendita nel Q1 del 2024

Tesla di Elon Musk ha di recente rivelato che mantiene le sue risorse, in particolare non ha venduto alcuna parte dei suoi 711.050.000 dollari di Bitcoin (BTC) durante il primo trimestre del 2024. 

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Tesla mantiene le sue risorse in Bitcoin

Come anticipato, Tesla, una delle principali aziende automobilistiche e di energia pulita di proprietà di Elon Musk, ha annunciato che non ha venduto alcuna parte dei suoi $711.050.000 in Bitcoin (BTC) nel primo trimestre del 2024. 

Secondo il suo aggiornamento trimestrale, la società non ha effettuato né acquisti né vendite di Bitcoin. Inoltre, Tesla non ha menzionato alcuna attività di trading di Bitcoin nel suo ultimo rapporto sugli utili. 

In precedenza, si sapeva che Tesla deteneva 9.720 BTC. Questo segna il settimo trimestre consecutivo in cui Tesla ha mantenuto il suo portafoglio Bitcoin senza modifiche.

Durante il primo trimestre del 2024, il valore dei Bitcoin di Tesla è cresciuto in modo significativo, grazie in parte all’approvazione dell’ETF Spot su Bitcoin

In prospettiva, la riserva di BTC di Tesla potrebbe continuare a guadagnare valore nelle settimane successive al prossimo evento halving. 

L’ultima volta che Tesla ha ridotto le sue partecipazioni è stato nel Q2 2022, quando ha liquidato il 75% della sua scorta di Bitcoin, pari a circa 936 milioni di dollari.

Parallelamente, Tesla ha riportato un calo delle entrate nel primo trimestre del 2024, registrando un fatturato totale di 12,3 miliardi di dollari, ben al di sotto delle stime di 21,4 miliardi di dollari. 

Inoltre, il free cash flow è stato negativo per 2,5 miliardi di dollari nel primo trimestre. Questi risultati arrivano dopo un rapporto deludente per il Q4 2023 e contribuiscono a un quadro complessivo meno favorevole per la società.

Nonostante il mancato raggiungimento delle aspettative di entrate e utili, le azioni di Tesla sono aumentate del 5% nel trading aftermarket dopo la pubblicazione dei risultati. 

Alla chiusura del mercato, le azioni Tesla si scambiavano a 144,61 dollari, in calo del 13% negli ultimi cinque giorni e del 28% nell’ultimo mese.

Elon Musk e Dogecoin: Tesla potrebbe accettare la moneta meme in futuro

Elon Musk e Dogecoin hanno una storia di lunga data. Come sappiamo, il fondatore di Tesla è stato uno dei primi a sostenere e promuovere il meme token originale. 

Ora che DOGE ha consolidato la sua presenza sul mercato, molti si chiedono se Tesla accetterà Dogecoin come metodo di pagamento.

Durante una recente visita alla Gigafactory di Berlino, a Musk è stato chiesto se Tesla inizierà ad accettare il meme token. 

Sebbene non abbia dato una risposta definitiva, il fondatore di Tesla ha risposto: “Ad un certo punto, Tesla dovrebbe consentirlo”, suggerendo che l’azienda potrebbe essere aperta all’idea.

Dogecoin è entrato nel mercato nel 2013 come un token scherzoso, ispirato al famoso meme del cane Shiba Inu. 

In poco tempo, ha attirato l’attenzione globale, specialmente dopo che Musk lo ha dichiarato la sua criptovaluta preferita su Twitter nel 2019, facendo schizzare il prezzo di DOGE.

Tornando all’intervista a Berlino, Musk ha riaffermato il suo sostegno a Dogecoin con un entusiastico “DOGE alla luna”. 

Anche se la moneta meme non ha ancora raggiunto il suo picco storico, le dichiarazioni di Musk hanno riacceso il dibattito tra gli appassionati di criptovalute.

Tesla in passato ha accettato Bitcoin come metodo di pagamento, ma ha interrotto questa pratica a causa delle preoccupazioni sulle emissioni di carbonio legate al mining di BTC. 

Dogecoin, pur essendo basato su un modello di consenso simile a Bitcoin, genera emissioni molto inferiori. Questo potrebbe renderlo un’alternativa più ecologica e sicura per Tesla rispetto a Bitcoin.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick