HomeCriptovaluteElezioni USA novembre 2024: 1 elettore su 3 supporterà un Presidente pro-crypto 

Elezioni USA novembre 2024: 1 elettore su 3 supporterà un Presidente pro-crypto 

Secondo quanto riportato dal società americana di ricerche di mercato e analisi del sentiment Harris Poll, parte degli elettori statunitensi sarebbe intenzionata a votare alle elezioni USA 2024 per un candidato Presidente che ha espresso il suo supporto al mondo crypto.

In particolare 1 votante su 3 pensa di supportare il movimento degli asset digitali in occasione delle presidenziali di novembre, credendo che possa avere un ruolo determinante nella crescita economica del Paese.

Inoltre il sondaggio di Harris evidenzia il crescente interesse americano per le crypto, con il 77% degli elettori che pensa che un candidato dovrebbe conoscere a fondo questo tema.

Vediamo tutto nei dettagli di seguito.

Presidente USA pro-crypto: sale l’interesse in vista delle elezioni 

Il sondaggio di Harris Poll, azienda che monitora le ricerche di mercato, mostra un interesse in aumento del 33% da parte dei cittadini americani per la propaganda politica pro-crypto, in occasione delle elezioni per il prossimo Presidente USA il 5 novembre 2024.

Dai numeri emerge come 1 elettore su 3 considera la posizione di un candidato politico sulle criptovalute prima di votare e sia più propenso a sostenere un candidato che ha espresso il proprio appoggio all’industria degli asset digitali, essendosi questi ultimi affermati come parte integrante dell’economia finanziaria degli Stati Uniti.

Sebbene infatti fino a pochi anni fa il mondo delle crypto appariva come oscuro e tenebroso, pieno di insidie e di truffe, ad oggi tutti sanno cos’è Bitcoin ed in molti sostengono il movimento crittografico.

Sottolineamo come il sondaggio sia stato sponsorizzato dall’emittente dell’ETF bitcoin Grayscale.

Nel sondaggio è emerso inoltre che il 77% del campione, che include oltre 1.700 persone selezionate online, sostiene che i candidati presidenti in vista delle elezioni dovrebbero avere quantomeno una  “prospettiva informata” sul tema crypto.

Un’altra ricerca simile svolta alla fine del 2023 aveva individuato come il 47% degli intervistati si trovava concorde nel credere che le monete crittografiche sarebbero finite prima o poi nei loro portafogli di investimento: la successiva approvazione degli ETF Bitcoin spot a gennaio ha dato maggiore credibilità a questa affermazione.

Ancora, il 44% degli elettori pensa in una certa misura che “la tecnologia crittografica e blockchain rappresentino il futuro della finanza“, in aumento di quattro punti percentuali dalle risposte alla stessa domanda posta l’anno scorso, mentre il 52% degli intervistati investirebbe in crypto se ci fossero regolamentazioni più chiare.

Sembra dunque che gli elettori americani stiano valutando sempre più Bitcoin e il resto delle crypto come un settore che sottende un valore per gli Stati Uniti, piuttosto che qualcosa da tenere a bada come invece ha sempre sostenuto il presidente della SEC Gary Gensler e l’attuale presidente USA Joe Biden (anche quest’ultimo ormai sempre più pro-crypto).

In merito ai risultati del sondaggio, Zach Pandl, Responsabile della ricerca presso Grayscale, ha affermato che:

“Probabilmente gli elettori americani di tutto lo spettro politico indicano un maggiore interesse a investire in criptovalute e a sostenere i candidati esperti nelle tecnologie emergenti”.

Donald Trump promette che il futuro delle crypto avrà sede negli USA

Ormai l’importanza del settore crypto si percepisce anche sotto la sfera politica, dove in occasione delle elezioni per il prossimo presidente USA 2024 i candidati stanno cercando di apparire più crypto-friendly possibili per attirare una fetta importante di voti.

Nel sondaggio di Harris Poll è emerso infatti  che il il 98% degli intervistati aveva sentito parlare almeno una volta di Bitcoin, mentre solo il 46% afferma di non avere familiarità con Ethereum, pur registrando un 24% del campione che sottolineano come l’approvazione degli ETF ETH li renderebbe più propensi all’investimento.

A tal proposito anche l’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Bide, da sempre contrario alle criptovalute, si è mosso per ottenere più voti dalla crypto community, spingendo per velocizzare la liberalizzazione dei fondi quotati in borsa su Ethereum.

Ad ogni modo il candidato Donald Trump sembra essere quello che si sta dando più da fare in tal senso e potrebbe ottenere la maggioranza dei voti da parte della platea crittografica.

Il 25 Maggio durante uno dei suoi discorsi politici alla Convention Nazionale del Partito Libertario a Washington ha ribadito come farà in modo che “il futuro delle crypto sia realizzato negli USA”, se verrà eletto presidente

La posizione pro-crypto dell’ex presidente  si era già mostrata in parte negli scorsi mesi, per esempio con l’apertura delle donazioni in criptovaluta per finanziare la campagna elettorale. 

Lo stesso Trump ha sottolineato come se verrà rieletto come 47esimo presidente degli Stati Uniti d’America, provvederà subito a rilasciare Ross Ulbricht, fondatore del sito Silk Road condannato al doppio ergastolo nel 2015 e incarcerato nel 2017.

Silk Road è conosciuto per essere stato uno dei più grandi sito di vendita di droga online, mentre il settore delle criptovalute era agli albori della sua espansione.

Trump ha promesso la grazia ad Ulbricht, nonostante sia noto come il fondatore del primo darknet market moderno con sistema di pagamento incentrato su Bitcoin ed abbia permesso traffici illeciti per miliardi di dollari.

Così ha dichiarato alla Convention del 25 maggio:

Se voterete per me, il primo giorno commuterò la pena di Ross Ulbircht“,

Da sottolineare anche come Trump detenga partecipazioni in crypto per circa 10 milioni di dollari.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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