La blockchain di Fantom ha annunciato lo stanziamento di un fondo crypto da 200 milioni di token FTM, pari ad un controvalore di 120 milioni di USD, per sostenere la migrazione dei propri partner verso la nuova rete L1 ad elevato throughput Sonic.
Il fondo in questione arriva dalla tesoreria di Fantom, gestita dal co-fondatore Andre Cronje, e non prevede alcun aumento dell’offerta circolante della crypto FTM.
Il passaggio a Sonic potrebbe aiutare la rinascita della DeFi su Fantom, che ha visto una forte riduzione dell’attività decentralizzate dal 2022 in poi.
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Summary
Fantom e il passaggio alla blockchain ultra-veloce Sonic: impegno da 120 milioni di USD in crypto FTM
Fantom, nota blockchain layer-1 protagonista della scorsa “DeFi season” del 2021, ha annunciato un impegno da 120 milioni di USD in crypto per accelerare la migrazione dei propri partner verso la nuova rete crittografica ad alte prestazioni Sonic.
Il fondo prevede l’utilizzo di risorse crittografiche per 200 milioni di token FTM, che verranno presi dalla tesoreria di Fantom, egregiamente gestita dallo sviluppatore Andre Cronje, senza intaccare la supply della criptovaluta e senza aggiungere componenti inflazionistiche.
Le allocazioni mirate includono sovvenzioni per applicazioni native, sovvenzioni strategiche alle dApp e strumenti e partner infrastrutturali di prima classe per sviluppatori e utenti.
Sonic, da non confondere dall’omonima rete layer-2 costruita su Solana, è una nuova blockchain di primo livello dotata di bridge layer-2 per Ethereum e capace di sostenere un elevato throughput di transazioni.
Presentata per la prima volta dal team di Fantom a marzo dopo il completamento dell’aggiornamento Opera, la catena è sostenuta dalla Sonic Foundation, responsabile delle funzioni di governance, e dalla Sonic Labs che guiderà la crescita di dapps e utenti.
Grazie allo stanziamento del fondo da 120 milioni di USD, è probabile che la migrazione di Fantom avverrà in tempi molto brevi, consentendo parallelamente alla comunità crittografica di creare un ambiente on-chain vice e pieno di applicazioni di successo.
Il team dell’infrastruttura blockchain si è già movimentata per garantire la presenza di strumenti di alto livello su Sonic come ad esempio risorse native, integrazione bridge, wallet non custodiali, piattaforme di onboarding, partnership web2 e molto altro.
Tra gli angel investor del progetto troviamo Michael Egorov (Curve), Stani Kulechov (Aave), Robert Leshner (Compound), Tarun Chitra (Gauntlet) e Sam Kazemian (FRAX), nonché i partner di rischio Hashed, Signum e UOB Ventures.
Nel post pubblicato dalla Fantom Foundation, si legge inoltre che ci sarà un airdrop per gli early users e tutte le crypto FTM verranno convertite in un rapporto 1:1 con il prossimo token “S” (gas e governance token di Sonic).
Secondo quanto stabilito in una recente proposta di governance, l’airdrop dovrebbe avvenire dopo 6 mesi dal lancio della mainnet di Sonic ed includerà un programma di incentivi a punti.
L’ultima volta che la Fantom Foundation ha stabilito un fondo di accelerazione web3 a luglio 2021, con uno stanziamento di 370.000.000 di crypto FTM pari a 74 milioni di USD, la propria rete blockchain era cresciuta fortemente portando il TVL da 400 milioni di USD a 7,7 miliardi di USD in appena 7 mesi.
Anche FTM era cresciuto parecchio in quell’occasione, vendendo moltiplicare il proprio valore di circa 17 volte in poco più di 3 mesi.
DeFi su Fantom in forte difficoltà e prezzo di FTM schiacciato
Il sostegno della Fantom Foundation con un fondo da 120 milioni di USD per la migrazione a Sonic, arriva dopo un lungo periodo di sofferenza per la DeFi della blockchain di Fantom caratterizzato da bassa attività on-chain ed un TVL piatto.
Dopo la forte crescita della rete durante il biennio 2020-2021 che ha visto un’esplosione dei mercati della finanza decentralizzata, dal 2022 in poi abbiamo assistito ad un calo continuo del valore bloccato e dei volumi di scambio.
In particolare da marzo 2022 fino ai giorni nostri, il TVL è passato da 7,89 miliardi di USD fino a 168 milioni di USD. Anche i volumi giornalieri di scambio si sono ridimensionati drasticamente passando da valori tendenzialmente superiori ai 600 milioni di USD fino ad arrivare a quote inferiori di 20 milioni di USD.
In tutto ciò, anche con la ripresa del settore DeFi nel 2023 e nella prima metà del 2024, Fantom non ha visto particolari progressi di crescita, ed è rimasto schiacciato mentre altre soluzioni blockchain competitor come Solana o i layer-2 di Ethereum riprendevano la propria corsa al rialzo.
Anche la crypto FTM non ha attraversato un bel periodo negli ultimi 2 anni, vedendo le proprie quotazioni precipitare dal massimo di 3,37 USD fino ai minimi di 0,16 USD.
Ad ogni modo, a differenza del TVL che è sceso continuamente, il prezzo di FTM ha attraversato una fase di parziale recupero dal 2023 in poi: sostenuta dalla price action favorevole di BTC, la moneta dell’ecosistema Fantom è cresciuta di circa il 150% .
Al momento il grafico settimanale della criptovaluta mostra un’area di supporto intorno alla zona degli 0,5 USD, dove potrebbe ripartire una fase speculativa positiva da qui alla fine dell’anno.
Il rebranding a Sonic e la migrazione verso una nuova blockchain più efficiente in termini di scalabilità potrà dare a Fantom la boccata d’aria necessaria per poter recuperare il terreno perso negli ultimi due anni e riaffermarsi come infrastruttura dominante del settore DeFi.
Anche l’iniziativa dell’airdrop potrebbe garantire un flusso costante di nuovi utenti nei primi mesi della mainnet, attirando così nuovi capitali da investimento e nuovi sviluppi sulla chain.
In uno scenario del genere è possibile che il TVL di Fantom (prossimamente Sonic) torni sopra quota 1 miliardo di USD; mentre il prezzo della crypto FTM che verrà convertita in S, supererà la soglia di 1 USD.
La sostanziosa allocazione di 200 milioni di FTM sottolinea l’impegno della Fondazione Fantom nella costruzione di un ecosistema robusto e dinamico, capace di sopravvivere alle crescenti e mutate esigenze del mercato e degli investitori.
Ci aspettiamo un ritorno di fuoco per Andre Cronje e la sua equipe di applicazioni blockchain.