In questo articolo vediamo tutte le ultime notizie per i progetti crypto Celestia (TIA), Polygon (MATIC) e Reserve Rights (RSR).
Andiamo poi a spulciare i grafici e ad analizzare la situazione prezzi per le rispettive monete TIA, MATIC e RSR.
Già a prima vista possiamo notare un bel po’ di rosso diffuso su tutto il mercato, specialmente nel comparto altcoin, con performance disastrose.
Vediamo tutto nei dettagli di seguito.
Summary
Ultime notizie per Celestia, Polygon e Reserve Rights
Prima di andare ai grafici, vediamo le ultime notizie dei progetti Celestia, Polygon e Reserve Rights.
Andando in ordine, per quanto riguarda Celestia non possiamo non citare l’ormai sempre più vicino evento “Modular Summit 3.0”.
Si tratta di un evento dedicato al mondo delle blockchain modulari, che si svolgerà a Bruxelles in Belgio dall’11 al 13 luglio.
Per l’occasione si riuniscono gli esponenti di grandi società crittografiche per discutere delle ultime innovazioni tecnologiche nel campo delle blockchain ad uso specifico.
Tra gli speaker più interessante che parteciperanno all’evento troviamo: il CEO di Solana, Anatoly Yakovenko, Il co-fondatore di Polygon Sandeep Naiwal, il CEO di Celestia Labs Mustafa Al-Bassam.
Ci aspettano grandi novità nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda Polygon, al di là della sua partecipazione all’evento sopra citato, possiamo riportare ottimi traguardi nelle metriche on-chain della rete.
Come osservato infatti dall’account “Polygonstats”, emerge che in data 1° luglio la blockchain vantava il maggior numero di utenti attivi.
Con ben 1,49 milioni di indirizzi attivi, Polygon risulta il network più popolato di tutto il settore web3 secondo i dati di Dune Analytics.
Seguono BSC con 814.000 indirizzi, Solana con 791.000 e Arbitrum con 545.000.
Infine passando a Reserve Rights dobbiamo necessariamente parlare dell’ultima aggiornamento riguardante la supply del token RSR.
Il team del progetto ricordando come il 50% della total supply della moneta deve ancora essere rilasciato, ha proposto un modello di emissione per i prossimi mesi.
Questo modello prevede un massimo di prelievi dallo Slower Wallet (portafoglio treasury dove sono contenuti gli RSR illiquidi) pari all’1% della supply ogni 4 settimane.
Così facendo il team punta a minimizzare l’impatto delle possibili vendite sul mercato degli RSR rilasciati. Al momento ci sono 50,6 miliardi di RSR come supply circolante, mentre altri 49,4 miliardi saranno emessi da qui in avanti.
Bitcoin crolla sotto i 55.000 dollari, le altcoin soffrono
Arrivando a discutere di prezzi, non possiamo non contestualizzare l’andamento del mercato odierno per TIA, MATIC ed RSR con l’ultimo movimento ribassista di Bitcoin.
La moneta crittografica per eccellenza si trova in un momentum particolarmente negativo, penalizzata dalle narrative sui rimborsi di Mt. Gox e sulle svendite di BTC confiscati dal governo tedesco.
Negli ultimi 4 giorni BTC ha registrato solo candele rosse, passando dai 62.900 dollari fino agli attuali 54.400 dollari per una contrazione del 13,5% circa.
Con quest’ultimo movimento il re del mercato si posiziona alle quotazione più basse degli ultimi 5 mesi, evidenziando la forza degli orsi.
Complessivamente l’outlook di medio/lungo termine rimane rialzista, con i prezzi che rimango solo l’EMA 50 weekly. Il bull market non è ancora compromesso ma questi scossoni al ribasso creano danni strutturali a molte altcoin, che potrebbero rimanere fortemente penalizzate.
Parallelamente al calo dei prezzi di Bitcoin e alla mattanza delle altcoin, abbiamo avuto giorni intensi di liquidazioni sui futures.
Secondo quanto riportato da Coinglass, nelle ultime 24 ore ci sono state liquidazioni dei long per 540 milioni di dollari in tutto il mercato. In totale 229.311 traders hanno perso denaro dalle proprie posizioni che sono evaporate con il crollo di stanotte.
La maggior parte delle liquidazioni provengono dal trading di BTC ed ETH, che da sole sono responsabili di oltre 350 milioni di posizioni saltate.
Sulle monete di Celestia, Polygon e Reserve Rights questi valori risultano molto più bassi.
In particolare su TIA vediamo 1,18 milioni di dollari liquidati, su MATIC 2,23 milioni di dollari, e su RSR appena 223.000 dollari.
Analisi dei prezzi delle crypto TIA (Celestia), MATIC (Polygon) e RSR (Reserve Rights)
A questo punto, analizziamo singolarmente la price action delle 3 crypto appartenenti ai progetti Celestia (TIA), Polygon (MATIC) e Reserve Rights (RSR).
In ordine cronologico, TIA appare come la meno danneggiata dal calo odierno di BTC, segnando “solo” un drop del 9,45%.
I prezzi ammontano a 4,6 dollari per token, un valore inferiore del 26,8% rispetto alla scorsa settimana e del 56,1% rispetto ad un mese fa.
Dopo una grandiosa corsa al rialzo nei 3 mesi post listing, in cui TIA è cresciuta di circa 10 volte il suo valore iniziale, sono iniziati i problemi.
Dal top di febbraio (senza considerare la spike) TIA ha perso il 76% del suo valore, annullando gran parte dei guadagni segnati.
Anche per MATIC l’evoluzione dei prezzi di oggi appare fortemente negativa, con gli orsi che hanno spinto le quotazioni ad un -14,6%.
Negli ultimi 7 giorni, il deprezzamento sale di intensità con un -22,54%, mentre negli ultimi 30 giorni vediamo un -38,56%.
Sebbene la discesa di oggi sia stata più violenta rispetto quella di TIA, nell’ultimo mese MATIC si è comportato leggermente meglio pur rimanendo in un contesto negativo.
Da top locale di marzo, la valuta nativa di Polygon perde il 64,4% tornando ad un prezzo che non veniva registrato ormai da luglio 2022.
Attenzione al supporto storico degli 0,35 dollari poiché se venisse rotto potrebbe spingere ancora più in basso le quotazioni. Per il momento però ci aspettiamo una reazione della domanda nel breve.
Infine per RSR, la situazione appare molto più disastrosa rispetto a TIA e MATIC.
Nelle ultime 24 ore il token perde il 16,5%, negli ultimi 7 giorni perde il 29,5%, mentre negli ultimi 30 giorni la discesa ammonta a un 54,2%.
Se prendiamo dati storici di RSR, notiamo subito che dal massimo storico questa criptovaluta segna un drawdown del 97% circa.
Questa dinamica evidenzia una scarsa utilità del token nel mondo blockchain e una tokenomics selvaggia che va a inflazionare enormemente la risorsa.
Ora, dopo un breve periodo speculativo a cavallo tra febbraio e marzo in cui RSR è cresciuto del 500% circa, le quotazioni sono tornate giù.
Dal top di marzo perde il 64,4%, mostrando una debolezza tale da non dare più speranze reali agli holders.
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