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Mining di Bitcoin: primo calo dell’hashrate in due anni dopo l’halving

Dopo l’halving di aprile, l’hashrate del mining di Bitcoin ha subito il primo vero calo degli ultimi due anni. 

È quanto rivelato di recente dal 2024 Q2 Crypto Industry Report di CoinGecko. 

Bitcoin mining: il picco ed il calo dell’hashrate dopo il quarto halving

Il report rivela che nel corso del secondo trimestre del 2024, concluso il 30 di giugno, l’hashrate totale del mining di Bitcoin è sceso del -18,8%, dopo aver toccato il massimo storico il 23 aprile a quota di 721 milioni di TH/s (721 Eh/s). 

Si tratta del primo trimestre in calo per l’hashrate di Bitcoin dal secondo trimestre del 2022. 

All’epoca il calo era dovuto ad un crollo del prezzo di BTC, dopo l’implosione dell’ecosistema crypto Terra/Luna ed il fallimento di Celsius e BlockFi

Stavolta invece il calo è dovuto al dimezzamento del premio per i miner. 

Infatti l’hashrate impegnato in un dato momento sul mining di Bitcoin non è fisso, ed è il risultato di decisioni arbitrarie dei mining in funzione dei costi che devono sostenere per riuscire a minare i blocchi. 

Quando gli introiti del mining di Bitcoin, incassati sempre in BTC, diminuiscono, i miner spesso sono costretti ad utilizzare meno hashrate per limitare o addirittura abbattere i costi. 

Il protocollo Bitcoin infatti non necessita di un hashrate particolarmente elevato per funzionare, ma dato che il mining è una competizione in cui incassa chi ha più hashrate, di fatto i miner sono tanto più favoriti quanto più hashrate riescono ad utilizzare. 

E così con un prezzo di BTC superiore ai 60.000$, ed a tratti superiore anche ai 70.000$, fino all’halving del 20 aprile ed a qualche giorno dopo i miner hanno utilizzato quanto più hashrate possibile, ma in seguito hanno dovuto iniziare a tagliarlo. 

L’andamento dell’hashrate nel tempo

Prendendo come riferimento la media mobile a sette giorni, il picco storico dell’hashrate di Bitcoin si è verificato proprio nella settimana dell’halving, anche se è stato replicato la settimana dopo su un livello solo leggermente inferiore, ed a fine maggio con uno strano e temporaneo boom. 

Invece con il calo del valore di mercato di BTC di fine aprile ed inizio maggio si è verificato un calo significativo dell’hashrate.  

Non si è però trattato di un crollo, perché il picco minimo post-halving per ora è stato toccato a fine giugno, su livelli simili a quelli di inizio gennaio. 

Praticamente da inizio gennaio, quando il prezzo di BTC era superiore a 40.000$ ma inferiore a 45.000$, c’è stato un relativamente lungo periodo di crescita dell’hashrate, spinto dalla risalita del prezzo di Bitcoin, fino alla settimana dell’halving.

A quel punto si è stabilizzato, ma solo per pochi giorni, perchè con il calo del prezzo di fine aprile l’hashrate ha iniziato a scendere fino a tornare sui livelli di inizio gennaio. 

Va ricordato che la reazione dell’hashrate alle variazioni di prezzo è molto lenta, tanto che la seconda richiede a volte anche solo pochi minuti, mentre la prima richiede sempre diversi mesi. 

Il mining di Bitcoin e l’influenza degli halving sull’hashrate

Il report di CoinGecko fa notare però che, nonostante il calo dell’hashrate, il settore del mining di Bitcoin nel secondo trimestre dell’anno ha assistito ad una raffica di sviluppi. 

Ad esempio aziende come BitDigital, Hive, Hut 8, Terawulf e Core Scientific hanno ampliato o stanno cercando di ampliare l’AI, e Tether ha annunciato un investimento di 500 milioni di dollari nel settore. 

Prendendo come riferimento l’andamento in borsa del titolo Marathon Digital Holdings (MARA), ovvero la principale società americana di mining crypto quotata in borsa, si nota che il peggio dovrebbe essere passato. 

Anzi, visto che i mercati finanziari tendono sempre ad anticipare gli eventi, non stupisce che il calo maggiore del 2024 il prezzo di MARA lo abbia fatto registrare prima dell’halving, da fine febbraio a metà aprile. 

Gli investitori e gli speculatori infatti stavano già prezzando l’eventuale calo di introiti dovuto al dimezzamento del premio, tanto che il prezzo è sceso da più di 34$ a meno di 15$, con una perdita superiore al 50% in poco più di un mese e mezzo. 

Da allora però si è verificato un rimbalzo, ancora in corso, che soprattutto negli ultimi giorni lo ha riportato anche sopra i 26$. Dato che il 2024 è iniziato proprio poco sotto i 27$, è possibile affermare che MARA abbia ormai recuperato tutte le perdite in borsa dovute al dimezzamento del premio. 

D’altronde sembra proprio che la capitolazione dei miner sia terminata

L’effetto dell’halving sul prezzo di BTC

Se l’effetto dell’halving sul prezzo dei titoli azionari legati al mining crypto c’è già stato, e forse si è già anche esaurito, quello sul prezzo di BTC molto probabilmente deve ancora iniziare. 

DI sicuro tra febbraio e marzo di quest’anno i mercati finanziari hanno provato ad anticiparlo, ma molto probabilmente hanno cercato di anticiparlo un po’ troppo. 

Infatti il picco massimo si è verificato prima della metà di marzo, quasi un mese e mezzo prima dell’halving, ed in totale assenza di alcuna conseguenza diretta dell’halving stesso sul prezzo. 

Non stupisce pertanto che l’atteso calo post-halving in realtà sia iniziato addirittura una settimana prima dell’evento stesso. 

Il fatto è che con il dimezzamento del premio, i miner si vedono ridurre drasticamente gli introiti, e sono costretti a vendere sul mercato BTC minati ed accumulati in precedenza. Questo aumenta temporaneamente l’offerta, che può iniziare finalmente a ridursi solo con la capitolazione dei miner. 

Ora però che tale capitolazione sembra avvenuta, dovrebbero esserci le condizioni affinché il dimezzamento del ritmo di produzione di nuovi BTC produca a sua volta una riduzione dell’offerta di Bitcoin sul mercato. Nel caso in cui la domanda dovesse rimanere stabile, o aumentare, il prezzo non potrebbe fare altro che salire. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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