Dieci anni fa, oggi, moriva Hal Finney, il destinatario del primo Bitcoin inviato dall’indirizzo di Satoshi Nakamoto. Per molti anni, Finney è stato considerato per alcuni come il vero creatore di BTC, Satoshi Nakamoto.
Summary
Hal Finney: 10 anni dalla morte del primo destinatario di BTC inviato da Satoshi Nakamoto
Oggi è una giornata di ricorrenza. Sono passati esattamente dieci anni dalla morte di Hal Finney, lo sviluppatore destinatario del primo Bitcoin inviato da Satoshi Nakamoto.
“Dieci anni fa, il primo beneficiario di #Bitcoin, Hal Finney, si spegneva.”
Hal Finney è un nome importante del settore crypto, in quanto è l’uomo che c’è dietro la prima transazione P2P mai effettuata sulla blockchain di Bitcoin.
E infatti, è noto che dall’indirizzo di Satoshi Nakamoto erano stati inviati ben 10 BTC a Hal Finney, probabilmente per prova.
Il vero nome del primo beneficiario di BTC è Harold Thomas Finney II ed era uno sviluppatore di software americano, in particolare di giochi per console. Ovviamente, Finney è soprattutto noto per essere uno dei primi contributori di Bitcoin, e per aver ricevuto la prima transazione in BTC da Satoshi Nakamoto.
Non solo, Finney era anche un noto attivista della comunità crypto e nel 2004 creò il primo sistema riutilizzabile di Proof-of-Work.
Non è sicuro che Finney conoscesse l’identità di Nakamoto, ma ciò che è sicuro è la loro collaborazione per testare Bitcoin.
Finney è morto il 28 agosto 2014. DUnque prima che venisse lanciato il protocollo di Ethereum e dopo che dal 2009 aveva scoperto di soffrire di SLA (sclerosi laterale amiotrofica).
Hal Finney: l’ipotesi che sia Satoshi Nakamoto
Dato il suo contributo allo sviluppo di Bitcoin fin dall’inizio e la forte pressione di identificare con un nome e cognome di chi fosse il creatore di BTC, Hal Finney è stato spesso associato a Satoshi Nakamoto.
Ad esempio, nel 2020, su Reddit, si era acceso un dibattito tra gli utenti della crypto community proprio su questo tema.
C’è chi sosteneva che Finney aveva un disperato bisogno di soldi per le spese mediche e non si spiega il motivo per cui non avesse venduto le monete di Satoshi Nakamoto. Dando dunque per scontato che avesse l’accesso.
Altri, invece, fanno fede all’ultimo post di Finney su Reddit, in cui lo sviluppatore ricordava gli inizi di Bitcoin, la sua corrispondenza con Nakamoto e la prima transazione da 10 BTC. A seguire, Finney parlava apertamente anche del suo male fatale che lo ha paralizzato fino alla sua morte di dieci anni fa.
Nel dibattito, è evidente che mentre molti utenti sono concordi che Satoshi potrebbe essere morto. Resta il mistero sulle chiavi private che permettono l’accesso ai primi BTC.
Ad ottobre 2023, invece, è emersa la ricerca di Jameson Lopp che, al contrario del dibattito, ha voluto proprio sfatare l’idea che dietro Nakamoto ci sia Hal Finney.
E infatti, Lopp ha riportato diverse prove come l’episodio del 18 aprile 2009, in cui Finney partecipava a una corsa di 10 miglia, mentre Nakamoto inviava email a Mike Hearn.
La liberazione del Whitepaper di Bitcoin
Lo scorso maggio 2024, il prezioso libro bianco (Whitepaper) di Bitcoin di Nakamoto è stato liberato ed è tornato su Bitcoin.org. Questo dopo che Craig Wright fallì nel suo tentativo di farsi riconoscere come il creatore del protocollo.
E infatti, in precedenza, Bitcoin.org aveva dovuto affrontare vincoli legali che l’avevano costretto a limitare l’accesso al Whitepaper agli utenti residenti nel Regno Unito.
Non solo, la piattaforma aveva anche perso una causa nel 2021 contro Wright che li ha accusati di violazione del copyright del Whitepaper di Bitcoin, spacciandosi lui stesso come l’autore del documento.
La liberazione del Whitepaper di Bitcoin è stata possibile dopo che la sentenza del Regno Unito ha dichiarato che Craig Wright non è Satoshi Nakamoto, lo scorso marzo 2024.