Secondo quanto riportato dal giornale AI News, il governo UK starebbe ripensando alla propria strategia di investimento sull’adozione della tecnologia AI.
In particolare Il Regno Unito starebbe privilegiando il sostegno del settore pubblico rispetto agli investimenti diretti del settore, mentre emergono pesanti deficit delle finanze pubbliche.
Al centro della discussione vi è la cancellazione di un fondo da 1,3 miliardi di dollari che era dedicato all’esplorazione di tecnologie correlate all’intelligenza artificiale.
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Summary
Il governo UK abbraccia l’adozione della tecnologia AI nel mezzo di un deficit delle finanze pubbliche.
Il governo degli UK intende fare sul serio con la tecnologia AI, sostenendo l’adozione dell’intero Paese, ma deve fare i conti con i propri bilanci disastrosi.
Secondo quanto emerso dalle ultime notizie, il primo ministro e suoi collaboratori sono in procinto di sviluppare un’attenta strategia di investimento.
L’obiettivo è quello di coltivare il potenziale che il settore dell’intelligenza artificiale ha da offrire al Paese, prediligendo l’adozione del settore pubblico rispetto agli investimenti privati.
Per riuscire nell’intento, il governo UK sta chiedendo aiuto a Matt Clifford, noto imprenditore tecnologico che lo scorso anno ha organizzato un “vertice di sicurezza sull’AI”.
In base a quanto riportato dai media locali, il piano dovrebbe essere presentato a settembre, in vista del bilancio autunnale del governo.
La difficoltà sarà nel bilanciare gli interessi del Regno Unito per lo sviluppo tech con il deficit da 22 miliardi lasciato dall’amministrazione precedente nelle finanze pubbliche.
Nonostante i limiti di budget e la pressione del settore privato, è innegabile che gli UK continuino a vedere un forte potenziale trasformativo del settore AI.
Questa tecnologia “disrupted” potrebbe infatti creare con il tempo nuovi posti di lavoro e nuove opportunità economiche nel Paese.
Il tecnico Cliffor, ha di recente discusso delle strategie di penetrazione ed adozione dell’AI con altri esperti in una riunione tenutasi a Downing Street.
.La conversazione è stata dominata da come l’IA può aiutare a migliorare soprattutto i servizi pubblici. Ancora, potrebbe essere utilizzata per supportare le società di spin-out universitarie e facilitare l’assunzione di start-up all’estero.
Nel frattempo il 20 agosto, La House of Commons Library degli UK, ovvero la biblioteca della camera bassa del Parlamento britannico, ha pubblicato un testo in tema AI.
Si tratta di un documento che copre temi chiavi coma la regolamentazione in materia di intelligenza artificiale, sicurezza, etica ed uso della tecnologia in determinati settori
Il ridimensionamento di grandi investimenti in UK a favore dei piccoli progetti AI
Secondo il ministro della tecnologia Kyle, il governo UK sta cercando di sostenere l’adozione AI nel mentre mira a ridurre i costi del settore pubblico.
Difatti il ridimensionamento del deficit di 22 miliardi di sterline avverrà proprio ai danni degli investimenti diretti nell’industria tecnologica.
Già da quando è entrato in carica, l’attuale governo UK ha abrogato alcune grandi spese programmate per l’esplorazione del settore AI.
Uno di questi riguarda un fondo da 1,3 miliardi di sterline, compreso un investimento di 800 milioni di sterline per un supercomputer presso l’Università di Edimburgo.
Altre 500 milioni di sterline erano destinate all AI, Research Resource, che fornisce una potenza di calcolo cruciale per la ricerca e per l’addestramento di modelli automatizzati.
Sebbene una spesa di 1,3 miliardi sembra banale se pensiamo al potenziale dell’industria AI, è evidente che una tale cifra potrebbe compromettere ulteriormente il deficit pubblico.
Al contrario, il governo francese ha recentemente dedicato 2,5 miliardi di euro ( equivalenti a 2,1 miliardi di sterline) per ampliare l’adozione della stessa tecnologia.
Di contraccolpo il governo del Regno Unito ha annunciato di aver investito 32 milioni di sterline in quasi 100 differenti progetti di intelligenza artificiale.
Questo denota una cambio di strategia, eliminando grossi finanziamenti per dare vita alle sovvenzioni di capitale alle piccole realtà locali.
Questi progetti coprono una vasta gamma di settori, utilizzando l’IA per aumentare qualsiasi cosa, dalla sicurezza dei cantieri all’efficienza delle consegne di prescrizioni.
Più di 200 imprese e organizzazioni di ricerca, da Southampton a Birmingham e nell’Irlanda del Nord, ne trarranno beneficio.
Il ministro Kyle parla di un approccio audace, mentre alcuni partecipanti del dibattito esprimono preoccupazione per un ridimensionamento eccessivamente vigoroso
In arrivo la prima classe “teacherless” nel Paese che sfrutta l’intelligenza artificiale
Mentre negli UK si discute di investimenti legati all’adozione dell’AI, ecco che nel Paese
nascono i primi prototipi di classi “senza insegnanti”.
Si tratta dell’ultima trovata del David Game College, una scuola privata a Londra, che sfrutta l’intelligenza artificiale piuttosto che gli insegnanti umani per dare lezioni agli studenti.
Come riportato infatti da Sky News,a settembre aprirà la prima classe con 20 studenti GCSE, che porterà sui banchi l’AI e la realtà virtuale.
Nell’immediato verranno affrontati argomenti più delicati, in modo da far familiarizzare gli studenti con questi nuovi strumenti tecnologici.
A fine corso invece sono previsti gli argomenti più ostici, che potranno essere affrontati con un know-how completo delle potenzialità AI.
In merito a questo nuovo approccio nell’insegnamento scolastico, che predilige l’adozione delle nuove tecnologie, John Dalton, co-principale della scuola, ha riportato quanto segue:
“Ci sono molti insegnanti eccellenti là fuori ma siamo tutti fallibili. Penso che sia molto difficile raggiungere il livello di precisione e accuratezza dell’AI, e anche quella valutazione continua.In definitiva, se vuoi davvero sapere esattamente perché un bambino non sta imparando, penso che i sistemi di intelligenza artificiale possano individuarlo in modo più efficace.”
In tutto ciò 3 trainer AI monitoreranno i progressi degli studenti e li aiuteranno ad interrogare i nuovi strumenti, sbloccando interamente il loro potenziale.
Se gli investimenti in UK sul tema intelligenza artificiale non proseguono a gonfie vele, non possiamo dire lo stesso per l’educazione scolastica.
Il costo del corso è di circa 27.000 sterline l’anno.