Durante una conferenza sulle risorse digitali, in Brasile, BlackRock ha parlato molto bene della crypto Bitcoin e del suo potenziale contro l’inflazione per il portfolio personale.
Il noto gestore patrimoniale ha elogiato le caratteristiche della moneta spiegando come questa possa rivelarsi un ottimo strumento di copertura contro l’inflazione.
Secondo Blackrock, oro e bond risultano meno efficienti della criptovaluta nel lungo periodo.
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Summary
Crypto e BlackRock: il gestore vede il potenziale di Bitcoin per un portfolio anti-inflazione
In una crypto conferenza in Brasile, il gestore patrimoniale BlackRock ha affermato come Bitcoin possa offrire grandi vantaggi per i portafogli di investimento a lungo termine.
Secondo Jay Jacobs, responsabile degli ETF tematici ed attivi dell’azienda, la criptovaluta ha ottenuto ormai il prestigio e la legittimazione istituzionale a livello globale.
Il suo continuo apprezzamento nel corso degli anni ha permesso agli analisti finanziari di considerare la risorsa come una copertura redditizia contro l’inflazione e le crisi economiche.
Pur soffrendo di elevata volatilità dei prezzi, Bitcoin registra prestazioni così positive nel lungo periodo tali da eleggerlo a miglior asset del decennio per i portafogli di investimento.
Jacobs di BlackRock ha investito sul fatto che la crypto offra protezione contro il continuo declino del potere d’acquisto del dollaro USA.
Dal 1913 ad oggi infatti la moneta FIAT ha perso gran parte del proprio valore di scambio con altri beni e servizi. In particolare da quando è stato introdotto il sistema monetario della Federal Reserve, il dollaro ha perso il 97% del suo potere d’acquisto.
Proprio per questo motivo BlackRock consiglia per i portafogli di investimento un’esposizione che va dall’1 al 3% in Bitcoin o nelle aziende che riflettono la sua crescita.
Fonte: https://x.com/SJosephBurns/status/1230953926192762880
Lo stesso esponente di BlackRock ha poi encomiato pubblicamente la tecnologia blockchain come uno degli strumenti digitali più dirompenti degli ultimi anni.
“Questa è una delle tecnologie in più rapida crescita che abbiamo visto negli ultimi anni. Se stiamo consumando cose online, come giocare ai videogiochi e acquistare contenuti digitali, allora ha senso disporre di risorse native digitalmente per condurre tali transazioni.”
Oro, Bond e Bitcoin: quale asset aggiungere al portafoglio come bene rifugio e copertura contro l’inflazione?
L’analista Jacobs di BlackRock, nell’elogiare Bitcoin, ha messo a paragone la crypto con altri asset tipici da copertura contro l’inflazione per i portafogli di investimento.
In una diapositiva, infatti, ha confrontato alcune delle caratteristiche di Treasury U.S ed Oro, evidenziando come Bitcoin si stia inserendo nei cosiddetti “global monetary alternative”.
Più da vicino il responsabile degli ETF BlackRock ha evidenziato come i bond soffrano di supply infinita e governance centralizzata, seppur possano nel lungo periodo combattere il peso dell’inflazione. Quest’ultimi garantiscono un cashflow costante a fronte di bassa volatilità ed un costo di scambio tendenzialmente basso.
L’Oro, rappresenta un’alternativa meno “sicura” rispetto alle Treasuries, con supply semi-fissa e uno storico promettente. Il difetto principale nell’inserire l’oro nei portafogli di investimento è quello dei costi di gestione e storage molto alti.
Bitcoin, invece, offre numerosi vantaggi come una supply fissa, una governance decentralizzata e costi di conservazione e scambio pressoché nulli.
La crypto soffre, però, di alta volatilità e di un track record ridotto, che non offrono sicurezze a chi decide di inserirla nel proprio portfolio.
In tutto ciò, la market cap di Bitcoin è decisamente più bassa rispetto agli due assets, con 1,3 trilioni di dollari contro i 14 trilioni dell’Oro e i 25 trilioni delle U.S Tresuries.
Questo significa che da un lato investire in Bitcoin, presenta meno sicurezze rispetto agli investimenti tradizionali di copertura, ma allo stesso tempo offre maggiori opportunità di apprezzamento.
Ovviamente, nei portafogli di investimento, come ricorda BlackRock, c’è posto anche per un’allocazione mista dei 3 differenti prodotti.
Non per forza Bitcoin rappresenta una scelta migliore rispetto agli altri due, soprattutto se non si opera su grossi time frame.
Ciò su cui si sofferma Jacobs di BlackRock è il fatto che la crypto si stia assicurando piano piano una posizione di lustro tra gli analisti, offrendo sempre più garanzie all’investitore.
Le garanzie in tal senso sono date dai grafici e dalle ottime performance dell’asset mano a mano che passano gli anni.
Gli ETF crypto di BlackRock
BlackRock, offre ai propri clienti la possibilità di esporsi in Bitcoin attraverso degli ETF spot crypto, replicando l’andamento dell’asset senza che il cliente detenga il sottostante in portafoglio.
Questo strumento, lanciato a gennaio 2024 e noto come IBIT, ha aperto le porte ai grandi investimenti istituzionali ampliando la notorietà della crypto.
Molti grandi fondi preferiscono puntare su Bitcoin attraverso un prodotto regolamentato, senza dover scaricare un portafoglio crypto e senza passare per zone legislative grigie.
In meno di un anno, IBIT ha attirato ben 22,56 miliardi di dollari in “Net Assets”, arrivando ad inglobare l’1.89% della supply di Bitcoin.
Le sue performance grafiche riflettono ovviamente l’andamento del sottostante, e riportano un +35% circa sin dal loro lancio.
Complessivamente, tutti gli ETF spot Bitcoin (non solo quello di BlackRock) presentano una capitalizzazione di 56,63 miliardi di dollari, ovvero il 4,74% della supply di Bitcoin.
Oltre allo strumento di investimento su Bitcoin, BlackRock ha introdotto anche un ETF spot su Ethereum per i portafogli istituzionali.
Quest’ultimo, noto come ETHA, non ha però avuto lo stesso appeal registrato dall’ETF su Bitcoin riportando bassi volumi di scambio e pochi inflow.
Dal suo lancio a fine luglio. Il prodotto ha attirato 918 milioni di dollari in Net Assets, pari allo 0,35% della supply di Ethereum.
Colpa anche e soprattutto delle performance deludenti del sottostante, gli investitori hanno preferito puntare sull’ETF Bitcoin visti i risultati sorprendenti dei primi mesi.