Ieri, il prezzo di Bitcoin per poco non è riuscito a far registrare nuovi massimi storici: ci riuscirà oggi?
Quali sono i segnali che possono aiutarci a capire se la strada è quella, o se ieri si è trattato solo di un flash spike?
Summary
Il prezzo di Bitcoin attaccherà i massimi storici oggi?
Attualmente il prezzo più alto raggiunto da BTC sono i circa 73.800$ toccati il 14 marzo di quest’anno.
Va però detto che l’11 marzo aveva aperto a 69.000$, ed il 15 marzo chiuse a 69.400$.
Inoltre un solo giorno è stato chiuso sopra i 73.000$, ovvero il 13 marzo 2024, perchè lo stesso 14 marzo il prezzo di chiusura fu inferiore ai 71.400$.
Anzi, non solo all’epoca ci fu un unico giorno con chiusura sopra i 73.000$, ma ce ne fu solamente un altro con chiusura sopra i 72.000$, l’11 marzo.
La chiusura di ieri è stata a quota 72.700$, quindi sebbene non sia riuscito a raggiungere i 73.800$ si è trattato comunque della seconda maggior chiusura din sempre, dopo quella del 13 marzo, superiore persino a quella del giorno in cui fu toccato l’attuale massimo storico.
Da notare che da allora non c’era mai più stata alcuna giornata con chiusura sopra i 72.000$, quindi compresa la chiusura di ieri in tutta la sua storia Bitcoin ha chiuso una giornata di contrattazioni sopra i 72.000$ solamente tre volte.
I segnali positivi
Analizzando ciò che accadde a marzo, il massimo storico fu registrato il giorno dopo che si registrò la maggior chiusura della storia.
Il 13 marzo infatti per la prima ed unica volta (per ora) nella storia di Bitcoin ci fu una chiusura sopra i 73.000$, ed il massimo storico si registrò il giorno dopo, il 14 marzo, a quota 73.800$ ma con chiusura sotto i 72.000$.
Quindi visto che ieri la chiusura è stata la massima di questo periodo, e la seconda in assoluto di sempre, non è da escludere che oggi Bitcoin possa far segnare nuovi massimi.
A dire il vero ci sono diversi analisti che ipotizzano che in questa fase il prezzo di BTC possa andare anche ben oltre i 73.800$, perchè forse punta ai 75.000$ o addirittura agli 80.000$.
Il segnale più forte proviene dagli USA, perchè martedì prossimo ci sono le elezioni presidenziali, ed in genere dopo le elezioni presidenziali USA il dollaro inizia un periodo di indebolimento che dura diversi mesi.
Il prezzo di Bitcoin sul medio/lungo periodo tende ad essere inversamente correlato al dollaro, quindi se il dollaro si indebolisce Bitcoin si rafforza. Quello che sta accadendo in questi giorni è probabilmente un semplice tentativo da parte degli investitori di anticipare questo trend acquistando BTC prima che il suo prezzo salga.
I segnali negativi: ritracciamento del prezzo di Bitcoin prevista oggi?
Vi sono però anche dei segnali negativi.
Prima di evidenziarli occorre evidenziare un’altra cosa.
Tali segnali sono presenti sui mercati fin da fine settembre, ma da allora il prezzo di Bitcoin è salito del 20%.
Il fatto è che quando inizia una bull run di Bitcoin non c’è segnale negativo che tenga. In caso di bull run il prezzo di Bitcoin smette di seguire l’andamento generale dei mercati finanziari, e tende a scorrelarsi temporaneamente da tutto e tutti.
Ciò significa che gli attuali segnali negativi potrebbero non avere molto peso sul breve periodo.
In teoria il segnale più negativo dovrebbe essere proprio il Dollar Index, dato che da fine settembre è salito da 100 ad oltre 104 punti. Può sembrare una piccola risalita, ma per un indice come questo è una salita significativa, soprattutto se fatta in un solo mese.
A tal proposito però va detto che da circa una settimana non riesce a superare i 104,5 punti, che potrebbero essere il livello massimo di questo periodo. Se continuasse a non riuscire a superare in modo netto e duraturo questa soglia, l’effetto negativo sul prezzo di BTC non ci sarebbe.
L’altro segnale negativo è quello dell’indice MOVE, in risalita da quasi due settimane. Bitcoin tende ad essere inversamente correlato anche al MOVE, ma nelle ultime due settimane si è mosso al ribasso solo lievemente, e solamente fino a venerdì scorso. Da sabato invece ha iniziato una risalita che sembra ancora in corso.
C’è anche un terzo segnale potenzialmente negativo, l’indice RSI giornaliero salito in zona di ipercomprato, ma Bitcoin in passato già diverse altre volte è rimasto in zona di ipercomprato anche per diversi giorni o settimane.
Gli ETF su Bitcoin spot
Il fatto è che da qualche giorno a questa parte gli ETF su BTC spot sulle borse USA stanno facendo registrare numeri record.
Ieri addirittura in un solo giorno complessivamente hanno fatto registrare afflussi per 870 milioni di dollari, il maggior singolo afflusso giornaliero netto complessivo da quando sono stati lanciati.
Inoltre è da mercoledì scorso che tutti i giorni stanno facendo segnare afflussi netti giornalieri positivi.
Anche i loro volumi di scambio sono da record, dato che fino ad ora non avevamo mai raggiunto i livelli di ieri.
Questo fa pensare che siano anche e soprattutto i mercati finanziari tradizionali a guidare questo piccolo rally, e dato che su quei mercati BTC è arrivato solamente a gennaio negli USA, c’è ancora molto spazio e molto tempo per crescere ulteriormente.