Il 29 novembre 2024, la piattaforma Hyperliquid ha lanciato il proprio token nativo HYPE, segnando una tappa fondamentale nel mondo dei crypto airdrop.
Il rivoluzionario progetto DeFi ha distribuito 310 milioni di token HYPE alla propria community, pari al 31% della supply della nuova moneta.
Al giorno d’oggi il valore complessivo regalato ammonta ad oltre 4,3 miliardi di dollari, una cifra che posiziona Hyperliquid al primo posto tra gli airdrop più epici di sempre.
Si entra nella storia, instaurando un nuovo standard per le prossime distribuzioni di criptovalute.
Summary
Cos’è e come funziona la piattaforma Hyperliquid?
Hyperliquid è una blockchain L1 ad alte prestazioni con una piattaforma integrata per il trading decentralizzato di crypto. Il suo obiettivo primario è quello di fornire un’esperienza di trading efficiente e al pari delle maggiori soluzioni centralizzate.
A differenza degli exchange centralizzate, gestisce un order book on-chain rendendo l’intera operatività completamente decentralizzata.
Consente di tradare criptovalute sul mercato spot e con prodotti derivati su una vasta gamma di pari, con una leva massimo del 50X.
Parliamo di una piattaforma piuttosto scalabile e a bassa latenza, con un throughput pari a 20.000 TP/s e un tempo di blocco di 200ms.
Hyperliquid implementa un protocollo di consenso chiamato HyperbFT, che le permette di soddisfare le crescenti esigenze degli utenti nel panorama DeFi.
Quest’ultimo, sviluppato nel linguaggio di programmazione Rust, apporta notevoli benefici portando la velocità di esecuzione degli ordini a 2 milioni di operazioni al secondo.
Come oracolo per la verifica dei prezzi degli assets, Hyperliquid utilizza varie fonti che hanno come riferimento le quotazioni degli exchange come Binance, Bybit, Kraken ecc.
Più nel dettaglio, gli oracolo della piattaforma aggiornano i valori medi dei CEX ogni 3 secondo e stabiliscono il valore del funding rate per quanto riguarda i perps.
Da sottolineare che la chain di Hyperliquid è un VM propria, dunque non compatibile con l’Ethereum Virtual Machine. Ad ogni modo il team del progetto ha lanciato poco fa una tesnet EVM compatibile che sfocerà in una nuova tappa di interoperabilità on-chain.
Già da oggi comunque l’applicazione presenta un bridge che consente agli utenti di trasferire fondi garantiti in USDC o ETH da Ethereum ad Hyperliquid L1.
Gli utenti possono depositare o prelevare fondi utilizzando questo bridge, che è progettato per gestire volumi di transazioni elevati in modo sicuro ed efficiente.
I lati negativi riguardano un codice closed-source, dunque non verificabile dalla community, e una struttura ancora ampiamente centralizzata con pochi validatori.
Hyperliquid: il crypto airdrop più grande della storia in termini di valore distribuito
Il 29 novembre Hyperliquid ha introdotto sul mercato il proprio token nativo HYPE, lasciando il segno come l’airdrop più grande e remunerativo della storia.
Dopo circa un anno dal lancio della piattaforma, sono arrivate le prime ricompense a tutti gli early adopters che hanno contribuito al suo successo.
Molti farmers hanno cambiato per sempre la loro vita, ottenendo guadagni a 6 zeri.
La distribuzione è avvenuta tenendo conto dei punti accumulati dai vari utenti, che riflettono il volume dei traders in correlazione al TVL della chain.
L’airdrop ha coinvolto circa 200.000 address e 310 milioni di token HYPE, valutati inizialmente 1,2 miliardi di dollari con un valore di 3,9 dollari al TGE.
Nei giorni successivi al lancio però HYPE è cresciuto notevolmente sul mercato, varcando addirittura la soglia dei 14 dollari per un incremento del 350%.
Il controvalore complessivo dell’airdrop è aumentato vertiginosamente anch’esso fino a raggiungere il record pazzesco di 4,3 miliardi di dollari.
Nessun altro airdrop nella storia ha distribuito una somma così elevata, neppure considerando gli storici lanci di Uniswap, Blur e DyDx.
La media dell’airdrop di Hyperliquid è di 2.915 HYPE ad utente, ovvero circa 40.000 dollari al prezzo massimo del token.
A differenza di altri token lanciati tramite campagne incentivi simili, HYPE presenta numerose funzioni tra cui governance e staking.
La risorsa funge anche da gas token per HyperEVM, l’ambiente di esecuzione della rete, facilitando il flusso delle commissioni di transazione.
Da sottolineare come dopo l’airdrop Hyperliquid ha continuato ad attirare molti capitali, segnando nuovi massimi di TVL e di volume di trading derivato.
Prossimi airdrop: prendere Hyperliquid come esempio
La gestione impeccabile dell’airdrop e la price action rialzista del token HYPE post TGE testimoniando il successo indiscusso di Hyperliquid.
Questo evento sarà discusso ancora a lungo e verrà molto probabilmente analizzato come caso studio per le prossime distribuzioni di criptovalute.
Solitamente i progetti che hanno annunciato un airdrop alle proprie comunità, si sono affidati all’attività predatoria di investitori VC che hanno finanziato le società stesse.
Purtroppo però la presenza di questo genere di investitori ha contribuito tendenzialmente ad abbassare le ricompense per gli utenti, diluendo il valore del token con più players.
Hyperliquid ha cambiato le carte in gioco e si è auto-finanziata, rendendosi libera dalla schiavitù di VC che avrebbero dumpato in faccia l’airdrop alla propria community.
Questo importantissimo dettaglio ha contribuito ad eliminare potenziali pressioni di vendite preesistente su HYPE, sia al lancio che sul lungo periodo.
Non è un caso se il token ha pompato fortemente post TGE.
Da far presente anche come Hyperliquid abbia volutamente distribuito una grossa somma della supply di HYPE ai propri utenti.
A differenza di molti progetti che hanno offerto appena il 5% della supply come airdrop, esso ha stanziato addirittura il 31% della fornitura totale.
Normalmente un valore distribuito così elevato tende a generare un dump del prezzo del token nell’immediato ma così non è stato per HYPE!
Il progetto ha puntato tutto sulla forza della community e sulla creazione di un prodotto funzionante ed efficiente ed è stata ricambiata gradevolmente dai farmers.
In pochissimi hanno venduto l’airdrop, attirando l’attenzione del pubblico esterno e portando to the moon il prezzo del token.
Con Hyperliquid si è aperto un nuovo bellissimo capitolo nell’era dei crypto airdrop, dove i protagonisti sono i degen e non i grandi investitori.
Chapeau.