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Australia: il settore blockchain e crypto in testa al declino delle fintech 2024

In Australia, pare che il settore blockchain e crypto sia in testa anche se però in una classifica di “declino”. E infatti, nel panorama fintech australiano, le aziende crypto rappresentano il 14% delle 60 totali che hanno chiuso durante il 2024. 

Australia e il calo del panorama fintech: il settore blockchain e crypto è il più colpito 

Dal report Australia Fintech Landscape 2024 di KPMG, è emerso che per quest’anno, su un declino generale, il settore blockchain e crypto sembra essere il più colpito. 

In pratica, nel settore finanza e tecnologia, sono oltre il 7% le aziende fintech australiane che hanno chiuso i battenti in questo 2024. 

Nello specifico, circa il 4,5% delle 60 aziende ha cessato l’attività, mentre il 3% ha chiuso a causa di fusioni e acquisizioni (M&A). La maggior parte delle operazioni di fusione e acquisizione è stata dettata da esigenze strategiche, con gli acquirenti che cercavano di potenziare capacità specifiche.

Di queste 60 fintech australiane chiuse nel 2024 però, pare che ben il 14% sono del settore blockchain e crypto, mettendo la categoria prima in classifica per declino. 

Ecco come cita il testo: 

“Lo spazio blockchain e criptovalute è stato il più colpito nel panorama fintech australiano, con un calo del 14% su base annua e 74 imprese attive nel 2024″.

Australia e la chiusura delle aziende crypto e blockchain nel 2024: i motivi e le previsioni

In realtà, il panorama fintech australiano risulta essere in calo da già due anni, passando da 800 imprese nel 2022 a 767 imprese attive in tutti i settori di attività. 

Sempre nel caso specifico della categoria blockchain e crypto, il report identifica le possibili cause del suo grande calo di quest’anno. 

Ecco cosa dice: 

“A livello globale, quest’anno i riflettori si sono spostati dalla tecnologia blockchain all’AI, con gli investitori che hanno investito capitali nello spazio dell’AI, sempre più importante, per convertire la propria attività in un’azienda lungimirante e in grado di gestire l’AI”

In pratica, pare che ci sia una scelta da parte degli investitori di preferire l’Intelligenza Artificiale (AI) rispetto alla tecnologia Blockchain. 

Ad ogni modo, il report segue prevedendo che i grandi eventi di questo 2024, come l’approvazione degli ETF su Bitcoin spot, potrebbero fungere da catalizzatore positivo per lo spazio blockchain.

Non solo, un altro dato che potrebbe favorire il settore blockchain e crypto sono i tagli dei tassi che saranno presto avviati anche in Australia, che libereranno i capitali per nuovi investimenti alternativi. 

L’offerta di derivati crypto di Kraken e il lancio ETF su Ethereum spot

Il mese scorso, Kraken ha lanciato un’offerta di broker autorizzato in Australia, dedicato ai derivati basati sulle criptovalute. 

In pratica, i clienti wholesale australiani possono acquistare i crypto derivati che consentono di ottenere un’esposizione ai movimenti dei prezzi delle criptovalute, senza detenere gli asset. 

Lo scorso ottobre, invece, sempre in Australia, è stato lanciato il primo ETF spot su Ethereum: il Monochrome Ethereum ETF (IETH). Tale evento è arrivato dopo che da giugno 2024 è stato lanciato l’ETF spot su Bitcoin di Monochrome, l’IBTC.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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