Grazie alla spinta rialzista delle ultime settimane, la Total market cap dell’industria crypto ha raggiunto quota 3,67 trilioni di dollari superando l’intero PIL della Francia e del Regno unito.
Complessivamente nel 2024 sono entrati 2 trilioni di dollari all’interno del mercato crittografico, di cui oltre la metà solo da inizio novembre.
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Summary
Il settore crypto continua a cresce: la Total market cap supera il PIL della Francia e del Regno Unito
La scorsa settimana la Total market cap del settore crypto ha raggiunto per la prima volta i 3.670 miliardi di dollari, segnando un traguardo non indifferente.
Trascinata dal successo degli ETF crittografico e dalla recente vittoria di Donald Trump alle elezioni USA, la capitalizzazione è aumentata rapidamente nell’ultimo anno.
Pensate che a gennaio 2024 tutte le partecipazioni finanziarie del mercato valevano complessivamente appena 1.500 miliardi di dollari.
Ciò significa che in meno di un anno sono stati aggiunti oltre 2.000 miliardi di dollari in termini di market cap, registrando una crescita del 142%.
Ad ogni modo la cosa più curiosa è che solo dal 4 novembre la metrica è salita di 1.480 miliardi di dollari, per una variazione positiva del 67%.
Proprio nelle ultime settimane, grazie all’azione dei prezzi positiva dei crypto assets, sono stati sorpassati i massimi storici del 2021 situati a 3.000 miliardi di dollari.
Se il valore del mercato crypto dovesse essere paragonato al prodotto interno lordo (PIL), potremmo oggi affermare di aver superato Francia e Regno Unito.
Secondo i dati dell’International Monetary Fund, le due Nazioni vantano un valore aggregato di beni e servizi pari rispettivamente a 3,17 e 3,59 miliardi di dollari.
Al momento solo India, Giappone, Germania, Cina e Stati Uniti producono in un anno più valore di quanto immagazzinato nelle monete crypto.
Per superare il prossimo obiettivo, ovvero l’India, servono “solo” altri 380 miliardi di dollari: basterebbe che Bitcoin crescesse di un 15% circa sul mercato.
Anche Giappone e Germania sono ad uno schiocco di dita dai valori attuali, mentre Cina e Stati Uniti probabilmente non verranno raggiunti in questa bull run.
Se Bitcoin fosse un’azienda sarebbe sesta al mondo per market cap
Sebbene possa essere molto interessante, paragonare la marketcap della crypto al PIL di intere Nazioni non è il confronto migliore che si possa fare.
Da una parte infatti viene considerato il valore complessivo delle quote in circolazione di un insieme di asset, dall’altra parte il valore prodotto in termini di beni e servizi da uno Stato.
Sarebbe più corretto mettere in rilievo la capitalizzazione delle crypto contro le riserve economiche di un Paese come Francia e Regno Unito.
Per fare un esempio, il patrimonio netto UK è di 15.290 miliardi di dollari, ovvero oltre 4 volte il proprio PIL.
Ancora più intellettualmente onesto paragonare direttamente la marketcap delle crypto con quella di altri assets, come azioni e gold.
Bitcoin in questo momento è il 7° bene al mondo per capitalizzazione di mercato, con un valore totale misurato a 1.970 miliardi di dollari.
Se la crescita dei prezzi dovesse continuare nei prossimi mesi come per il 2024, potremmo aspettarci la moneta arancione avvicinarsi alle top3 stocks Apple, Nnvidia e Microsoft.
Per arrivare appena dietro le spalle dell’oro, servirebbe un prezzo di scambio per Bitcoin pari a 180.000 dollari per unità
Per superare invece l’oro, dovremmo invece attendere all’incirca i 900.000 dollari per BTC, una cifra che molto probabilmente non verrà raggiunta in questo bull market.
Da sottolineare come se potessimo considerare come unico bene l’intera industria crypto ora sarebbe posizionata al 3° posto della classifica degli asset più ricchi di sempre.
Molto curioso notare anche che la market cap dell’industria crittografia nella scorsa settimana aveva raggiunto la stessa capitalizzazione di Apple.
Fonte: https://companiesmarketcap.com/assets-by-market-cap/#google_vignette
Mercato crypto in leggero calo oggi
Nonostante l’ottimismo della scorsa settimana, quest’oggi il mercato crypto ha aperto con quotazioni in leggero calo.
Nelle ultime ore sono evaporati circa 120 miliardi di dollari in market cap, riportando il valore complessivo a 3.500 miliardi di dollari.
Dopo lo sciacquone ribassista di giovedì 5 dicembre in cui è stata liquidata parecchia FOMO, ecco che arrivano i primi segnali di un potenziale ritracciamento più profondo.
BTC è tornato nuovamente sotto i 100.000 dollari mentre ETH è calato addirittura sotto i 3.900 dollari dopo aver provato a sovraperformare il re nella sessione precedente.
Sarà molto importante vedere se usciranno altre capitali dal settore crypto nei prossimi giorni o se ci sarà un recupero.
In caso di ritorno sopra l’EMA 50, potremmo tranquillamente etichettare questa debolezza come un normale dip in fase di bull market.
Invece nell’ipotesi di una rottura di quota 3.400 miliardi di dollari si potrebbe anche pensare all’inizio di una fase di storno più prolungata.
È ancora comunque troppo presto per tirare le somme: vediamo come si muoveranno i prezzi in questa settimana per iniziare a formulare le prime ipotesi.
Successivamente dovremmo trovare anche conferme delle asserzioni che ne scaturiranno.
In questo momento rimaniamo bullish fino a prova contraria.