Oggi, nonostante la chiusura del mercato USA in occasione del President’s Day, le criptovalute Solana (SOL) e Ripple (XRP) hanno mostrato performance di prezzo negative.
D’altra parte, Ethereum (ETH) ha registrato un comportamento grafico molto positivo, andando in controtendenza rispetto ad altri asset.
Vediamo tutto nei dettagli di seguito.
Summary
Solana (SOL) e Ripple (XRP) segnano cali di prezzo in apertura della settimana
Nella giornata di oggi lunedì 17 febbraio le criptovalute SOL e XRP hanno registrato dinamiche di prezzo ribassiste, guidando il calo generale del mercato.
Pur essendo esenti dalla volatilità implicita delle borse statunitensi, l’intero settore crittografico ha perso lo 0,42% della propria capitalizzazione, lasciando per strada circa 200 milioni di dollari. Nelle ultime 24 ore SOL perde il 4,79% mentre XRP affonda del 2,97%.
Bitcoin accompagna il movimento in rosso con un andamento bearish dell’1,22%.
È interessante notare che, secondo i dati di Coinglass, l’open interest su Solana (SOL) è aumentato dell’11%, mentre quello su Ripple (XRP) è diminuito del 3%. Questa divergenza evidenzia una maggiore partecipazione speculativa nel trading di SOL, con i trader di derivati che hanno mostrato una preferenza più marcata per questa criptovaluta rispetto a XRP. Allo stesso tempo il funding rate pare rimanere piatto in entrambi i casi, sottolineando una situazione equilibrata tra short e long.
Dal top del 19 gennaio il prezzo di Solana registra un drawdown di circa il 37%, mentre la moneta approccia un livello di supporto chiave a 180 dollari che potrebbe ristabilire un setup bullish. Ripple invece si trova ad un prezzo inferiore del 21% dal massimo del 16 gennaio, mantenendo una struttura grafica più orientata al rialzo. I tori guardano rispettivamente ai livelli chiave dei 220 dollari per SOL e 3 dollari per XRP per poter tornare ad ipotizzare scenari da bull market.
Le previsioni dell’intelligenza artificiale su SOL ed XRP: possibile ritorno bullish grazie alla narrativa degli ETF
Le previsioni dell’intelligenza artificiale sul prezzo di Solana (SOL) e Ripple (XRP) indicano un potenziale ritorno a una fase rialzista, alimentato dalla crescente attenzione verso la possibile approvazione di un ETF spot per entrambe le valute. I recenti sviluppi normativi e politici negli Stati Uniti, potenziati dall’amministrazione pro-crypto di Donald Trump, stanno infatti creando un contesto favorevole per l’approvazione di ETF sul comparto altcoin.
Questa narrativa ha già innescato un mini rally di mercato per le due monete tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, sospinte dai potenziali effetti positivi dell’introduzione di un ETF regolamentato a Wall Street. A tal proposito, secondo gli analisti di JPMorgan il lancio dei fondi quotati in borsa basati su Solana e XRP potrebbe attrarre fino a 14 miliardi di dollari di investimenti nel primo anno dall’approvazione.
Al momento sembra improbabile che questi ETF possano essere approvati nel breve periodo, visto e considerando le attuali incertezze normative e la posizione ancora cauta della SEC nei confronti degli asset digitali. Ad ogni modo entro la fine del 2025 ci sono chance favorevoli che gli enti regolatori statunitense apriranno le porte a prodotti di investimento del genere. Polymarket quota le probabilità di successo al 78% per XRP e all’83% per SOL.
Secondo le previsioni di CoinCodex, in caso di esito positivo nei prossimi 3 mesi, la moneta di Ripple potrebbe facilmente esplodere a rialzo fino alla soglia dei 4 dollari. Allo stesso tempo Solana potrebbe crescere fino a raggiungere i 360 dollari, pur arrivando leggermente più in ritardo rispetto all’altra criptovaluta.
Prezzo di Ethereum in controtendenza con il resto del mercato: ETH pronta a sovraperformare?
Mentre Solana (SOL) e Ripple (XRP) continuano le rispettive fasi discendenti di prezzo, Ethereum (ETH) segna un comportamento in controtendenza con il mercato. La criptovaluta di Vitalik Buterin, ampiamente discussa dalla crypto community per le sue performance deludenti, sembra ora pronta a ripartire al rialzo. Nelle ultime 24 ore il suo prezzo è in aumento del 2,65% a 2.770 dollari per token.
Per oltre due anni Ethereum ha sottoperformato Bitcoin, con una price action caratterizzata da movimenti laterali e una crescita più lenta rispetto alla principale criptovaluta. Tuttavia, nelle ultime ore, ETH ha sembra mostrare segnali di forza particolarmente interessanti.
Il prezzo è rimbalzato egregiamente dopo l’ultimo affondo ribassista, portando ad un buon recupero dell’indicatore RSI sul grafico ETH-BTC.
In questo momento, nonostante il trend principale resti ribassista, possiamo azzardare a dire che per ETH sta per arrivare il suo momento da protagonista. Il primo target per dare maggiore speranza ai tori è quello degli 0.03 sat, in corrispondenza dell’EMA 50 su time frame giornaliero. In un’ottica di medio termine invece, la moneta è proiettata per un pump del 30% nei confronti di BTC fino a toccare la soglia degli 0,038 sat.
Il sentiment di mercato rimane fortemente negativo per Ethereum, con gli investitori che lamentano una cattiva gestione economico-finanziaria della Foundation a discapito dei risultati speculativi. In un momento così delicato, le istituzioni stanno accumulando ETH, preparandosi alla potenziale fase finale della bull run, che storicamente favorisce il settore delle altcoin.