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Pump.fun pensa al lancio del proprio exchange AMM: il token di Raydium (RAY) accusa il colpo e crolla del 32%

La piattaforma launchpad di memecoin Pump.fun sta testando segretamente lo sviluppo di un nuovo exchange AMM che possa rimpiazzare il partner Raydium. Questo nuovo market maker automatizzato, ancora non ufficialmente annunciato, potrebbe sottrarre parte delle entrate di Raydium, mettendo in pericolo il suo predominio nel settore dei DEX su Solana.

Il valore di RAY, il token nativo di Raydium, è crollato del 32% non appena la notizia ha iniziato a circolare, alimentando timori riguardo a una possibile diminuzione delle entrate del protocollo.

Pump.fun testa la creazione di un proprio exchange AMM: Raydium in pericolo

Secondo quanto emerso dalle segnalazioni di vari utenti su X, la nota piattaforma Pump.fun avrebbe iniziato a lavorare al proprio market maker automatizzato (AMM). Quest’ultimo rappresenta il classico sistema di scambio decentralizzato utilizzato dai DEX, basato su un pool di liquidità che consente agli utenti di scambiare token senza la necessità di una controparte diretta. A differenza degli exchange tradizionali che abbina acquirenti e venditori tramite un order book, negli AMM i prezzi vengono stabiliti in base a domanda e offerta con contratti intelligenti che regolano automaticamente le transazioni.

Sebbene non ci sia ancora un annuncio ufficiale da parte di Pump.fun, un URL collegato al sito della piattaforma rivela un’interfaccia per lo swap di due asset, tipica degli AMM. Questa rivelazione suggerisce che il famoso launchpad di memecoin stia pianificando un espansione nel mondo dei DEX, sfidando il leader del settore Raydium. Se confermato, questo passo potrebbe segnare un cambiamento significativo nel panorama degli scambi decentralizzati su Solana, con Pump.fun che potrebbe sottrarre liquidità e volume di scambi a Raydium.

Nelle ultime ore la voce “Pump.fun AMM” è spuntata fuori anche nella dashboard di DexScreener che mostra tutti i DEX di ogni catena. Anche su SolScan si sono osservati insoliti trasferimenti interni sul protocollo che fanno pensare al lancio di un nuovo exchange. Al momento sono già stati listati diversi token all’interno di questa sezione beta, di cui la maggior parte presentano tuttavia una bassissima liquidità di scambio. Diverse memecoin tra quelle presenti hanno già ruggato, nonostante siano state lanciate da poco.

Fonte: https://amm.pump.fun/swap

Raydium vede sfidare il proprio dominio nel settore dei DEX Solana

Il potenziale lancio di un exchange AMM da parte di Pump.fun rischia di mettere i bastoni tra le ruote a Raydium, che vedrebbe sottrarsi parte della propria quota di mercato. Normalmente, quando un token lanciato su Pump.fun raggiunge la capitalizzazione di mercato di 100.000 dollari, questo viene listato su Raydium. In questa fase 17.000 dollari di liquidità vengono depositati su Raydium, con LP che viene bruciato per impedire che questi fondi vengano prelevati e rimangano disponibili per il trading.

L’AMM di Pump.Fun significherebbe che i token non vengono più migrati su Raydium, ma che piuttosto passano direttamente per il nuovo exchange DEX della piattaforma Ovviamente questo si traduce una possibile riduzione dei volumi di trading per Raydium, che perderebbe circa il 25% della mole degli attuali scambi provenienti dalle monete che raggiungono la bonding curve su Pump.fun.

Ad ogni modo è importante sottolineare che Raydium rappresenta la maggiore piazza di scambio operante su Solana, e supporta molti mercati importanti esterni alle memecoin, Le transazioni tra SOL e stablecoin e tra SOL e gli altri token lanciati direttamente sul DEX, contribuiscono a portare circa 500 milioni di dollari di volumi medi giornalieri. Allo stesso tempo Pump.fun con questa nuova trovata, potrebbe aumentare i propri volumi stellari, che solo nelle ultime due settimane hanno toccato i 2,4 miliardi di dollari. 

Fonte: https://dune.com/overdose_btc/pumpfun-tokens-on-raydium

RAY cede il 32% sul mercato tra timori di un calo delle entrate del protocollo

Nel mezzo delle speculazioni per l’implementazione di una sezione AMM da parte di Pump.fun, il token di Raydium (RAY) ha visto perdere molti investitori. A poche ora dalla diffusione della news, la risorsa è crollata del 32% passando dai 4,2 dollari fino agli attuali 2,90 dollari. Questo ribasso di prezzo riflette i timori di una diminuzione delle revenue del protocollo Raydium, con una conseguente riduzione dei buy back sul mercato.

Fonte: https://coinmarketcap.com/currencies/raydium/

Dal lancio di Pump.Fun nel 2024, sono stati generati oltre 8 milioni di token sulla piattaforma. Ogni volta che uno di questi token viene listato su Raydium, viene applicata una commissione di 0,2 SOL, che contribuisce alle entrate dell’exchange. Tuttavia, questa fonte di guadagno potrebbe essere messa in discussione se il flusso di token iniziasse a spostarsi verso il nuovo AMM di Pump.fun. Se i token venissero scambiati direttamente all’interno del suo ecosistema, Raydium vedrebbe diminuire significativamente le proprie entrate derivanti dalle fee di transazione.

A questo si aggiunge anche il fatto che Raydium perderebbe anche le commissioni derivanti dagli swap dei token nati su Pump.fun e poi migrati sul proprio DEX. Ogni anno Raydium incassa 1,67 miliardi di dollari in fees, di cui una parte viene utilizzata per acquistare RAY sul mercato, arginando la sua inflazione e dando un incentivo agli holders. Inoltre, il rischio per Raydium non è solo la perdita della liquidità proveniente dai token di Pump.fun, ma anche l’eventuale spostamento di altri progetti che potrebbero preferire il nuovo AMM, se questo implementasse fees competitive.

Fonte: https://defillama.com/protocol/raydium?revenue=true&tvl=true&fees=true
Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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