HomeCriptovaluteBitcoinIl crollo di Bitcoin sta generando molta paura tra gli investitori crypto

Il crollo di Bitcoin sta generando molta paura tra gli investitori crypto

Il prezzo di Bitcoin negli ultimi sette giorni sta facendo registrare un crollo del 19%. 

Questo sta generando molta paura sui mercati crypto, ma potrebbe trattarsi di paura in parte ingiustificata. 

Infatti non solo non si tratta affatto di un crollo epocale, ma non sta nemmeno ancora mettendo in discussione il ciclo di lungo periodo. 

Il crollo del prezzo di Bitcoin (BTC)

Prima della vittoria elettorale di Donald Trump il prezzo di Bitcoin (BTC) oscillava attorno o poco sotto i 70.000$.

Questo valore è un perfetto punto di riferimento, non solo perchè è in linea con il prezzo medio del 2024, ma anche perchè attualmente è il prezzo mediano tra i massimi ed i minimi possibili in questo specifico periodo. 

Con la vittoria di Trump ad inizio novembre il prezzo di BTC nell’arco di due settimane era salito a circa 100.000$, per poi toccare un massimo superiore a 108.000$ poco più di un mese dopo le elezioni. 

Tutto ciò si doveva specificatamente al cosiddetto “Trump trade“, ovvero alla reazione dei mercati alla vittoria di Donald Trump. 

Fino al suo insediamento alla Casa Bianca, avvenuto il 20 gennaio, tutto sembrava andare liscio, ma pochi giorni dopo è iniziata una fase calante che è ancora in corso. 

In particolare il 3 di febbraio il prezzo era tornato sotto i 93.000$, e sebbene il giorno stesso in seguito riuscì a riportarsi sopra i 100.000$, quella si è rivelata essere una bull-trap. 

Il problema è che la politica estera di Trump, ed in particolare la guerra commerciale che sta conducendo contro Canada, Messico, Cina e Unione Europea, sta diffondendo parecchia paura sui mercati. 

A causa di queste paure, dopo qualche settimana di lateralizzazione sopra i 94.000$ lunedì il prezzo di Bitcoin ha rotto al ribasso questa soglia, e nel giro di soli quattro giorni è precipitato sotto gli 80.000$.

Le paure sul crollo di Bitcoin

Vi sono due indicatori esterni che evidenziano queste paure sui mercati tradizionali. 

Il primo è il prezzo dell’oro, salito nel corso del 2025 da poco più di 2.600$ l’oncia a quasi 3.000$. Salite così forti e rapide del prezzo dell’oro sono anomale, e dato che la scorsa settimana ha fatto segnare i massimi storici assoluti, pare evidente che i mercati stiano temendo le conseguenze future di ciò che sta accadendo ora. 

Qualcosa di simile sta anche accadendo all’indice S&P500, il principale indice delle borse USA. A dire il vero però è salito fino a mercoledì della scorsa settimane, anche in questo caso facendo segnare i nuovi massimi storici, ma da allora ha perso quasi il 5%. 

Comunque, sia per quanto riguarda il prezzo di Bitcoin che per l’indice S&P500 non sono ancora tornati sui livelli precedenti alla vittoria elettorale di Trump

Il prezzo dell’oro invece, nonostante un piccolo calo negli ultimi giorni, rimane ancora decisamente molto alto. 

La paura sui mercati crypto

Lo scenario cambia se ci si concentra solo sul mercato crypto e si estende l’analisi anche alle altcoin. 

Infatti la dominance di Bitcoin negli ultimi giorni è salita fin sopra il 62%, ovvero ai livelli più alti da marzo 2021. 

L’indice della paura e dell’avidità di CMC è sceso attorno ai 20 punti, ovvero in zona di forte paura. È dal 2022 che non era più sceso così in basso. 

Inoltre, l’altseason index, sempre di CMC, certifica che in questo momento i mercati crypto si trovano in piena Bitcoin season, con le altcoin in grandissima sofferenza. 

Va però ricordato che la paura è solo un’emozione, ed in quanto tale può andare e venire anche molto velocemente. Il fatto che oggi sia a 20 non significa che lo debba per forza essere anche domani. 

A ciò va aggiunto l’indice di CMC che viene calcolato nello specifico solo sui mercati crypto, e prendendo in considerazione primariamente il comportamento degli investitori e speculatori retail, che non sono quelli che fanno il mercato. 

Dato che fino ai 70.000$ il prezzo di Bitcoin non passerebbe in territorio negativo rispetto al prezzo medio del 2024, è possibile pensare che l’attuale livello di paura sui mercati crypto sia eccessivo, e sia dovuto forse ad un eccesso di aspettative a breve termine. 

Le previsioni sul prezzo di Bitcoin (BTC)

Secondo diversi analisti il calo potrebbe terminare poco sotto i 70.000$. 

Il problema però è che potrebbe volerci tempo prima di un ritorno al bull-market. Sebbene un calo sotto i 70.000$ potrebbe anche essere seguito da un rimbalzo, prima che vengano di nuovo superati i 90.000$ potrebbero passare mesi. 

Oltretutto anche sulle borse tradizionali, dove operano le vere balene, ormai è da qualche settimana che quasi tutti i giorni continuano a registrarsi deflussi dagli ETF crypto, tanto che martedì si è verificato il record giornaliero con più di 1,1 miliardi di dollari in uscita dagli ETF su Bitcoin. 

Fintantoché le balene non inizieranno nuovamente a comprare BTC è molto difficile immaginare che si possa tornare in bull-market.

D’altro canto però è vero che molti retail si stanno organizzando per “comprare il dip”, ma non è assolutamente sufficiente per invertire il trend. 

Anzi, i retail che stanno speculando sul prezzo di BTC acquistando agli attuali prezzi nella speranza di rivendere a breve a prezzi più alti potrebbero anche aver preso un grosso granchio, dato che per una significativa risalita occorrerebbero acquisti delle balene, di cui in questo momento non vi è traccia. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
RELATED ARTICLES

Stay updated on all the news about cryptocurrencies and the entire world of blockchain.

MOST POPULARS