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Mining di bitcoin: ricavi raddoppiati nelle ultime settimane

Nelle ultime tre settimane i ricavi derivanti da mining di bitcoin sono cresciuti sensibilmente. 

Infatti la profittabilità è più che raddoppiata, passando dagli 0,17$ al giorno per THash/s del 27 luglio ad oltre 0,4$ a metà agosto. 

Hanno inciso su questi aumenti due fattori. 

Il primo è sicuramente l’aumento del prezzo di bitcoin, passato del 35% dal 27 luglio, visto che il premio in BTC per chi riesce a minare un blocco è sempre lo stesso (6,25 BTC a blocco). 

Ma ha sicuramente inciso anche la difficoltà del processo di estrazione degli hash, visto che a partire dal 18 luglio è scesa fino a toccare il picco minimo dell’anno, e da allora è rimasta bassa. 

A dire il vero però proprio a partire dal 27 luglio l’hashrate complessivo allocato sul mining di bitcoin è tornato a crescere, dopo essere letteralmente crollato dai quasi 200 Ehash/s di metà maggio ai 70 Ehash/s di fine giugno. Escludendo questo picco minimo di fine giugno, fino al 27 luglio ultimamente era sempre rimasto sotto i 110 Ehash/s, ma a partire dal giorno successivo è tornato sopra questa soglia, riuscendo addirittura a tornare anche sopra i 130 Ehash/s negli ultimi giorni. 

In teoria un aumento dell’hashrate dovrebbe causare una riduzione della profittabilità, a causa del’aumento della concorrenza, ma tale aumento è stato di gran lunga inferiore in percentuale all’aumento del prezzo di bitcoin, agendo pertanto solo in modo marginale. 

Mining di bitcoin, profittabilità, ricavi e accumulo

In un recente rapporto pubblicato da Glassnode ad esempio di legge che nel corso degli ultimi due mesi l’hashrate è aumentato di circa il 25% dai minimi, suggerendo che è tornato online con potenza di calcolo equivalente a circa il 12,5% dei miner interessati. 

Inoltre aggiungono: 

“Le entrate dei miner di bitcoin per hash sono aumentate del 57%, tornando ai livelli di metà 2020, mentre continua la Grande Migrazione. I tipici 900 BTC estratti al giorno sono distribuiti tra il 62,5% dell’hashrate osservata durante il picco di maggio”. 

Tali incrementi oltretutto consentono ai miner di poter ridurre la quantità di BTC da dover vendere per finanziarie la loro dispendiosa attività, e questo potrebbe anche avere un ulteriore effetto benefico sullo stesso prezzo di bitcoin. 

Infatti a partire da luglio sembra essere iniziata una nuova fase di accumulo per i miner, che invece per tutto il mese di giugno avevano dovuto liquidare parte dei bitcoin accumulati in precedenza per poter far fronte a tutte le spese. 

Glassnode aggiunge: 

“La crescita netta dei saldi dei miner ha ora raggiunto +5k BTC/mese, il che dimostra una riduzione netta della pressione di vendita forzata proveniente dai minatori”.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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