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Kusama: cos’è e come funziona

Kusama è il “canary network” sperimentale di Polkadot. 

Polkadot è un progetto che vuole costruire un Web3.0 blockchain based. All’interno di questo progetto, è stata creata una rete di test in fase di pre-produzione per aiutare a capire come le varie tecnologie introdotte in aree specifiche come la governance del progetto, lo staking e lo sharding funzionano in condizioni economiche reali. 

Questa rete di test è stata chiamata Kusama, e si può sincronizzare con Polkadot. 

L’utilizzo di un “canary network” sperimentale è stato deciso per evitare testnet il cui funzionamento si svolge in un ambiente ideale, in modo da entrare direttamente nel vivo per testare il funzionamento reale. 

Infatti, Kusama esisterà solo fino a quando la community lo vorrà, e verrà utilizzata per creare e testare nuove funzionalità e progetti ad alto rischio che serviranno come preparazione per lo sviluppo e la distribuzione finale su Polkadot.

In altre parole, Kusama è una prima versione non certificata del codice di Polkadot, disponibile fin da subito per poterne testare la funzionalità in ambiente reale, e quindi con valore economico reale. Per gli sviluppatori è un banco di prova degli aggiornamenti di runtime, della governance on-chain e delle parachain.

Su questa rete di test reale che anticipa la mainnet è possibile ad esempio creare campagne per la governance, o votare per nuove proposte di runtime usando Democracy, affinare le configurazioni dei validatori, con requisiti minimi per lo staking molto inferiori a quelli previsti per Polkadot, distribuire una parachain, ed utilizzare a tutti gli effetti altre funzionalità non ancora incluse in Polkadot. 

Sul sito ufficiale viene però dichiarato: 

“Aspettati il ​​caos. Kusama viene testato sempre di più in battaglia giorno per giorno, ma è costruito sulle basi per potersi muovere velocemente e provare cose nuove.

Kusama è sperimentale. Non ci sono garanzie”.  

Kusama è di proprietà di coloro che detengono i token Kusama (KSM). Infatti non esiste un kill switch centrale, e tutte le modifiche vengono apportate esclusivamente con la governance on-chain del protocollo. 

I token KSM sono già scambiabili sul mercato da settembre 2019, con un valore reale. Durante i primi mesi di presenza sui mercati crypto il loro valore era crollato da circa 6$ a meno di 1$, ma dopo il crollo dei mercati finanziari di metà marzo 2020 il loro valore ha iniziato a risalire, tornando attorno a 7$ a metà maggio, superando i 10$ a metà luglio, ed esplodendo nella seconda metà di agosto tanto da arrivare a sfiorare i 60$ ad inizio settembre, per poi ritracciare poco sotto i 40$. 

Il fatto che i token della rete di test abbiano valore reale fa sì che tutto ciò che viene sperimentato su Kusama sia per l’appunto reale, e non simulato in un ambiente di test ideale. 

Questo canary network è di fatto già aperto a tutti, e non solamente agli sviluppatori, sebbene comporti rischi decisamente molto elevati. 

Chiunque avesse partecipato alla prevendita del 2017 per i token DOT di Polkadot, poteva richiedere in passato una pari quantità di token KSM grazie al cosiddetto Kusama Claim.

Ad ogni modo, tutti i possessori di token KSM possono partecipare ai suoi processi di governance ed utilizzarne le funzionalità sperimentali, come lo staking e le aste parachain, a loro rischio e pericolo.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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