HomeCriptovaluteBitcoinAncora niente ETF su bitcoin in USA per il 2020

Ancora niente ETF su bitcoin in USA per il 2020

Che fine hanno fatto le proposte di creare un ETF su bitcoin in USA? 

Tutte le proposte inviate alla SEC nel corso degli anni sono state bocciate o ritirate, tanto che, come rivela il Chief Investment Officer di Bitwise Matt Hougan, al momento non ci sono iniziative in tal senso che abbiano reale possibilità di essere approvate.

In altri termini, per quanto se ne sa non c’è alcuna reale possibilità che venga lanciato a breve un ETF su bitcoin sul mercato americano. 

La cosa suona tuttavia particolarmente strana, visto soprattutto ciò che sta accadendo nel corso del 2020 al mercato dei BTC. 

Infatti, ormai molti investitori istituzionali hanno di fatto sdoganato bitcoin sui mercati finanziari statunitensi, in primis Grayscale, tanto che in questo momento sarebbe probabilmente azzardato sostenere che la finanza americana sia contraria ad accogliere questo relativamente nuovo prodotto finanziario nei propri portafogli. 

Tuttavia, in realtà, il punto per quanto riguarda gli ETF è un altro.

Perché gli ETF su Bitcoin non arrivano sul mercato

Al giorno d’oggi gli investitori professionali che vogliano investire o speculare su bitcoin hanno tutti gli strumenti per farlo. Questo non preoccupa affatto la SEC, che è invece preoccupata degli investitori dilettanti, ed in particolare sulla loro scarsa conoscenza di questi nuovi prodotti finanziari ad alto rischio.

Tale scarsa conoscenza, unita all’inevitabile avidità, ingigantisce i pericoli connessi ad investimenti già di per sé molto rischiosi e volatili come le criptovalute, bitcoin compreso.

La paura della SEC è che un ETF su bitcoin potrebbe essere utilizzato soprattutto, e su larga scala, da investitori o speculatori dilettanti assolutamente non in grado di comprendere i rischi degli investimenti o del trading su bitcoin.

Ovvero probabilmente vuole evitare che BTC diventi un prodotto finanziario speculativo davvero alla portata di tutti. 

Se da un lato bitcoin è già una criptovaluta alla portata di tutti, grazie a wallet facilissimi da usare su qualsiasi smartphone, il discorso cambia quando si tratta di pura speculazione finanziaria.

Infatti, in tal caso renderlo facilmente tradabile da chiunque, ad esempio con un ETF, potrebbe consentire a milioni di investitori dilettanti di specularci sopra senza le dovute necessarie conoscenze per evitare di perderci grandi quantità di denaro, e visto che al giorno d’oggi esistono già molte piattaforme che consentono a chiunque di speculare su bitcoin, forse la SEC pensa che un ETF non sia necessario, ed allo stesso tempo potrebbe essere pericoloso.

Tuttavia, secondo Hougan, questo ragionamento sarebbe errato, perché un ETF su bitcoin sarebbe invece necessario ad esempio per i consulenti finanziari che necessitano di un prodotto regolamentato che si adatti al loro flusso di lavoro. Per questo ipotizza che, in un periodo compreso tra 12 e 36 mesi, almeno uno potrebbe essere approvato dalla SEC. 

Infatti, sostiene che l’ingresso di PayPal nel mercato delle criptovalute potrebbe spianare la strada a bitcoin grazie ad un ambiente regolamentato ed un numero enorme di clienti.

Inoltre, più tempo la SEC lascia passare, più gli investitori utilizzeranno strumenti meno trasparenti e regolamentati, ovvero meno adatti ad un’utenza più tradizionale.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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