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EOS: una proposta per un nuovo modello di governance

Poco fa Daniel Larimer ha pubblicato una nuova proposta di modello di governance per la blockchain di EOS.

Nella blockchain di EOS gli account possono mettere in stake le crypto per poter interagire con le dApp; inoltre con lo stake si ha anche la possibilità di votare sia per le proposte di referendum sia per i Block Producer (BP) che gestiscono e mantengono la blockchain.

Con il sistema REX (Resource Exchange) è possibile prendere in prestito una quantità di risorse CPU e NET davvero impressionante a poco prezzo per un intero mese, ma il problema è che queste risorse potrebbero essere usate per avere un maggiore diritto di voto e quindi spingere un BP ad entrare nella top 21 e di conseguenza avere maggiori guadagni, ripagandosi ampiamente dell’investimento iniziale per votare.

Ebbene, per risolvere questi problemi, una delle proposte di Larimer è quella di creare diverse staking pool, 6 per la precisione (3 mesi, 6 mesi, 12 mesi, 2 anni, 5 anni e 10 anni) in modo che coloro che vorranno mettere degli EOS in una delle pool dovranno bloccare necessariamente le crypto per un lasso di tempo considerevole.

Questo vuol dire che non potranno più votare e far prevalere un BP da un giorno all’altro.

Ogni pool riceverà 5 milioni di token all’anno che verranno calcolati in base ai minuti di stake; un utente può partecipare anche alle entrate della pool, pagando una fee per accedervi. Il peso del voto di ogni utente sarà quindi dato dalla somma, in percentuale, delle varie pool a cui partecipa. 

I fondi messi in stake potranno essere comunque sbloccati, ma solo una volta a settimana. Per le pool con più tempo è previsto che si possa sbloccare solo una percentuale a settimana dell’intero stake, passando i token messi in stake in una pool inferiore.

Altra nota interessante di questa nuova proposta di modello di governance è quella di rimuovere i token messi in stake da REX, così da incrementare la scarsità delle risorse ed avere un profitto maggiore dal prestito ed evitare che si possano creare situazioni già viste in precedenza, dato che, con minore disponibilità delle risorse, il prezzo per prendere in prestito le stesse aumenterebbe e sarebbe troppo esoso per usare le dApp.

Larimer ha anche proposto un nuovo metodo di voto dei BP: una volta che le persone avranno messo in stake i token e votato, i 21 BP saranno eletti sulla base di 1 token 1 voto, ma anche in percentuale in base alla pool a cui i votanti partecipano. Insomma, i BP saranno pagati in base ai voti che riceveranno e non su quanti blocchi produrranno. 

Il relativo premio per i BP sarà minimizzato a 0,5% della supply totale per anno ed inoltre viene proposto un sistema di affidabilità dei BP: un BP affidabile al 99% avrà il 90% dell’inflazione massima, ma se un BP inizia a perdere blocchi e la sua affidabilità scende al 97% allora anche chi lo voterà sarà penalizzato, incoraggiandolo a votare solo per coloro che hanno un’affidabilità elevata. 

Per quanto riguarda i token posseduti dagli exchange, questi non potranno essere usati per votare perché la maggior parte di essi saranno bloccati in contratti di lungo periodo di staking.

Sempre secondo la nuova proposta di modello di governance di EOS, anche per REX si ridurrà il tempo di staking fino a 3 giorni e i token messi in REX non potranno partecipare al voto.

 

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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