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Come qualificarsi all’airdrop della piattaforma di crypto restaking Symbiotic

In questo articolo vediamo come prepararsi al prossimo crypto airdrop della piattaforma di restaking Symbiotic.

Il progetto è stato lanciato l’11 giugno ed in appena 2 giorni ha già raggiunto un TVL di circa 240 milioni di dollari.

La nota società VC Paradigm è in prima fila tra gli investitori di Symbiotic, il chè fa pensare ad un ricco airdrop in arrivo visto lo storico del backer su piattaforme che in passato hanno rilasciato un token come DyDx, Blur, Friend.Tech, Optimism e Uniswap.

Vediamo tutto nei dettagli di seguito.

Symbiotic crypto airdrop: come risultare eleggibili?

Symbiotic è un protocollo di restaking, lanciato ufficialmente l’11 giugno, che molto probabilmente rilascerà un crypto airdrop entro la fine dell’estate a tutti gli early adopters che da qui in poi depositeranno token sulla piattaforma contribuendo alla sua espansione nell’ecosistema Ethereum.

Il progetto ha avviato una campagna di incentivi, dove bloccando in restake monete LST come wstETH, cbETH, wBETH, rETH, mETH, swETH,sfrxETH ed ETHX, si ottengono punti che verranno poi convertiti in airdrop.

Dopo 2 giorni dalla sua inaugurazione, la piattaforma ha già segnato ottimi traguardi portando il TVL di 240 milioni di dollari e raggiungendo la cap massima di depositi fissata in questa prima fase.

Per risultare eleggibili per l’airdrop, l’unica cosa da fare è depositare 1 o più asset tra quelli indicati ed attendere qualche mese, finché il team di Symbiotic non rivelerà nuovi dettagli in merito al proprio token nativo.

Essendo però già state riempite le cap massime delle pool di Symbiotic, non possiamo operare direttamente su di esso (fino a che non verrà aperto lo stake senza limiti), ma dobbiamo usufruire di infrastrutture secondarie di appoggio LRT come ad esempio Mellow Protocol garantito da Lido Finance e CyberFund.

Da sottolineare come questo  sia diventato membro di Lido Alliance, beneficiando del marketing di Lido, del supporto all’integrazione e della liquidità di bootstrap.

La stessa Lido sta spingendo la propria community verso “strategy Defi” che includono il liquid restaking con Mellow.

Mellow offre 1 milione di Symbiotic Point per i restaker di stETH, wstETH, WETH e ETH con una distribuzione di 1 punto all’ora per ogni ether o corrispettivo bloccato, oltre alla stessa quota di Mellow Points che verranno convertiti nel prossimo token di governance della piattaforma.

Ogni pool è supportata da un curator, a scelta tra Steakhouse Finance, Re7Labs, Mev Capital e P2P.org ognuno incaricato di gestire il proprio vault e di migliorare l’ecosistema Symbiotic. Per ogni pool l’APR è pari al 3,36%, in linea con altre piattaforme di restaking.

Sbrigatevi perchè anche in qui ci sono dei limiti di cap: chi prima arriva meglio farma!

crypto airdrop Symbiotic
Fonte: https://app.mellow.finance/restake

Tenete a mente che l’airdrop del token di Symbiotic, pur non essendo garantito, sarà molto probabilmente uno dei migliori in circolazione in termini di potenziale profitto, essendo il progetto finanziato da Paradigm, che è noto per essere il “VC degli airdrop avendo supportato in passato i lanci dei token di Uniswap, Blur, DyDx, Optimism, Opensea e Ribbon Finance.

Inoltre, nella dashboard del sito web di Symbiotic possiamo già notare l’apposita sezione “delegate” (attualmente non disponibile) che sarà adoperata, come come avviene sul sito di EigeLayer, per gestire la delegazione delle puntate verso i vari operatori di nodi alimentando un ecosistema di AVS.

Restaking protocol: in cosa differisce Symbiotic da Eigenlayer

Symbiotic si presenta come il diretto concorrente della piattaforma leader nel settore del restaking EigenLayer, con un infrastrutturale molto simile ma allo stesso tempo differente in termini di architettura on-chain.

La sfida tra i due top protocolli sarà giocata in parte anche sul piano dell’airdrop, con entrambi i progetti motivati a rilasciare la distribuzione di token più ricca per le rispettive community nell’intento di attirare maggiori utenti.

A tal proposito Symbiotic potrebbe rilasciare la propria crypto tramite airdrop, prima del TGE del token EIGEN fissato per il 30 settembre, sfruttando il fattore tempo.

Indicativamente questo potrebbe arrivare entro la fine dell’estate.

Dal punto di vista tecnico, Symbiotic di distingue principalmente per il suo design modulare e per la sua flessibilità, offrendo un supporto multi-asset a tutti gli utenti: la piattaforma infatti prevede di accettare qualsiasi deposito diretti di token ERC-20, mentre EigenLayer sostiene solo depositi in ETH e suoi derivati (se usate altro, in realtà viene comunque convertito in ETH su EigenLayer).

Inoltre la prima consente di settare parametri personalizzabili come attività collaterali, operatori dei nodi, premi e i meccanismi di slashing. Poi, si serve di contratti immutabili, cioè non aggiornabili, riducendo rischi correlati di governance ma offrendo meno malleabilità nelle decisioni della comunità.

In linea generale Symbiotic utilizza un approccio trustless, puntando ad un ecosistema aperto, decentralizzato ed aperto a tutti.

EigenLayer, invece, pur espletando gli stessi compiti di Symbiotic, sfrutta un approccio più consolidato, concentrandosi sulla sicurezza degli staker di Ethereum per supportare varie dApp (AVS).

La gestione del protocollo n°1 nel settore restaking, che vanta un TVL di 18,6 miliardi di dollari, è piuttosto centralizzata con EigenLayer stesso che gestisce la delega agli operatori di nodi, pur navigando in un ambiente dinamico che permette agli sviluppatori di utilizzare la sicurezza ETH aggregata per avviare nuovi protocolli e applicazioni.

Inoltre la governance del progetto è meno aperta e flessibile e include specifici meccanismi per gestire ricompense e slashing.

Fonte: https://www.ignasdefi.com/p/the-restaking-wars-eigenlayer-vs

In merito alla competizione tra i due protocolli Misha Putiatin, co-fondatrice e CEO di Symbiotic ha riferito in una recente intervista al giornale Blockworks che in realtà l’obiettivo del suo progetto è differente rispetto a quello di EigenLayer. Ecco quanto riportato testualmente:

“Symbiotic non competerà con gli altri partecipanti al mercato —, quindi nessuna offerta nativa di picchettamento, rollup o disponibilità dei dati. L’obiettivo del nostro progetto è quello di spostare la narrazione — non devi lanciare nativamente — sarà più sicuro e più facile da lanciare sopra di noi, oltre alla sicurezza condivisa.”

Implicitamente però si nota la volontà di crescere e affermarsi come maggiore protocollo di restaking dell’ecosistema Ethereum, sostenuto dal VC Paradigm che è stato rifiutato in passato da EigenLayer come lead investor preferendo la firma a16z.

Pur volendo fornire un’interpretazione moderata dello scontro che in atto, servendosi di termini politicamente corretti, è innegabile che la sfida tra Symbiotic ed EigenLayer si gioca su 3 campi differenti:

  • sfida a chi riuscirà ad attirare i migliori LRTs ed i migliori AVS (in grado di collezionare la quota maggiore di fees);
  • sfida tra i VC Paradigm e a16z, tra chi sosterrà il crypto airdrop più grande;
  • sfida nel contendersi il TVL e la maggiore quota di mercato del settore del restaking.

Ci sarà da divertirsi nei prossimi mesi.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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