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A luglio di quest’anno dovrebbe essere rilasciato Augur, il primo prediction market decentralizzato. Essendo il primo, ed essendo sviluppato su una criptovaluta sperimentale come Ethereum, potrebbe non funzionare bene o non funzionare affatto. Ma l’idea ormai sarebbe conosciuta ed è probabile, se non sicuro, che potrà evolvere, magari realizzata su altre piattaforme o con altre criptovalute.
Un prediction market permette potenzialmente agli utenti di scommettere su qualsiasi cosa.
Alcuni esempi: “Il primo di agosto pioverà a Milano”, “Gino vincerà alle elezioni nel 2019 a Bologna”, “La percentuale di incidenti in moto nel 2018 sarà più bassa del 2017”.
Ciò detto, i prediction market presenti ad oggi online hanno dei limiti: ad esempio, devono rispettare le leggi dello Stato in cui si trova la propria sede legale o nei Paesi in cui, chi lo gestisce, vorrebbe che il servizio fosse accessibile.
Questo comporta, ovviamente, che certi tipi di scommesse non siano ammesse. Ma non solo: poichè quando ci si registra su queste piattaforme sono richiesti i documenti e si usano pagamenti tracciabili, gli stessi utenti potrebbero trattenersi dal lanciare certe scommesse o di parteciparvi per il timore che le autorità, o comunque qualcuno che voglia scoprire chi siano, possano facilmente risalire a loro.
Summary
Le crypto cambiano tutto
Questo processo cambia grazie all’uso delle criptovalute che, seppur spesso siano generalmente tracciabili, si possono giovare di metodi e strumenti (come ad esempio i mixer) per calare o eliminare del tutto questo difetto.
Esempi di scommesse vietate o comunque rischiose per chi le propone, potrebbero essere:
- Uscirà un documento con informazioni dannose al lancio dell’azienda Zputife in borsa nei prossimi 6 mesi.
- La persona Pippo Plutosone sarà ancora vivo nei prossimi 8 mesi.
Questo genere di scommesse saranno quindi possibili su Augur prediction market.
Da specificare che su Augur, gli “oracoli”, cioè quelle persone/servizi che dovranno indicare il risultato della scommessa, avranno anche la possibilità di non partecipare, indicando che la scommessa per loro non è etica. (Per maggiori informazioni, è possibile visitare augur.net).
Ad esempio, questo vuol dire che difficilmente funzioneranno le scommesse sulla vita e morte di qualcuno, salvo magari in casi particolari, come ad esempio quello di possibili dittatori sanguinari.
Cosa succede se Augur prediction market viene usato dai criminali?
Come indicato, sarà possibile sia scommettere che incassare soldi in modo anonimo e sicuro.
Questo sempre con la premessa che Augur tecnicamente funzioni bene.
Ciò significa che un criminale, mettiamo come esempio uno spacciatore del Deep Web, potrebbe anche lui scommettere. E anche un agente di polizia o dei servizi segreti, potrebbe scommettere.
Si apre quindi una possibilità: il criminale potrebbe aprire una scommessa contro se stesso.
Il criminale potrebbe aprire una scommessa come questa:
“Utente con nickname “eXortim”, noto spacciatore di droga, attivo nei mercati del Deep Web, rimarrà libero, NON sarà arrestato e incarcerato durante l’anno 2018″
Aperta la scommessa, dovrà depositare una certa quantità di criptovalute, dell’ammontare che può considerare sufficiente per incentivare un agente a scommettere.
Ad esempio, superiore al salario mensile di un agente di polizia o dei servizi segreti. O magari superiore a vari mesi di salario.
Cosa può succedere
Le scommesse sono anonime e chiunque può partecipare.
Augur sarà un servizio pubblico, accessibile liberamente a tutti, quindi anche a tutti gli agenti di tutto il mondo e in ogni momento.
Ognuno di loro potrà partecipare, scommettendo, in modo anonimo, all’insaputa anche di tutti i loro colleghi.
Quindi, se qualcuno della polizia o dei carabinieri, guardia di finanza, servizi segreti o altri, saprà che ci sono informazioni utili a rintracciare e arrestare tale spacciatore, appena ricevuta questa informazione avrà l’incentivo a scommettere.
Se tale agente penserà che il criminale verrà arrestato, potrà valutare, mettendo anche una piccolissima somma su Augur, di poter vincere l’intera somma messa dal criminale. Esempio, con un solo euro, vincerne 6000.
Penserà di poterlo fare perché, appunto, in caso di vincita, sarà in grado di portarsi a casa i soldi in modo sicuro, anonimo, e non tracciabile.
Così come lui anche tutti altri agenti, suoi colleghi, a conoscenza di questo possibile arresto, potrebbero decidere di partecipare.
Bisogna considerare che, prima si partecipa alla scommessa, maggiore è la percentuale di vincita.
C’è quindi anche un forte incentivo a partecipare il prima possibile, anche con piccole quantità.
L’assicurazione del criminale
Il criminale vedrebbe su Augur un segnale, vedrebbe che varie persone avranno iniziato a scommettere contro la sua posizione.
Potrebbe quindi sfruttare questo segnale, che per lui sarà quindi un allarme, per sfuggire all’arresto.
Da notare che nel caso riesca a sfuggire all’arresto, vincerà anche la sua stessa scommessa, e quindi, riavrà tutti i suoi soldi indietro, più magari quelli messi dagli agenti. Una sorta di assicurazione.
I vari scenari
E’ evidente ci sono varie situazioni da considerare, che potrebbero comunque andare contro questo possibile metodo:
- Un concorrente del criminale, potrebbe investire un po’ dei suoi soldi, per la scommessa, per mandare un falso segnale e farlo fuggire, in modo di metterlo fuori dal mercato per un po’ di tempo. Quindi, forse il sistema non funzionerebbe, non sarebbe efficace e non verrebbe quindi utilizzato. E’ vero però che il criminale che avesse aperto la scommessa, se non fosse arrestato, vincerebbe i soldi messi dal suo concorrente.
- Lo Stato potrebbe usare la scommessa per identificare più facilmente un criminale tra vari possibili indiziati già individuati ma senza prove certe.
Ad esempio, se ci sono cinque possibili indiziati, partecipando alla scommessa, si vedrebbe chi di questi correrebbe subito a preparare tutto per scappare. Certo, però, ci sarebbe sempre il rischio di vedere il criminale sfuggire all’arresto, vincendo quindi anche i soldi messi dallo Stato nella scommessa.
Probabilmente quindi gli apparati investigativi dovranno tenere ancora più al segreto le informazioni che possano essere usate per intuire la validità della scommessa, come anche solo il nickname del criminale.
Il fatto è che, anche se il nickname del criminale sotto investigazione fosse magari conosciuto, per esempio, solo da tre agenti dello Stato, non appena si cominciasse a vedere una partecipazione alla scommessa, questi inizierebbero a dubitare della corrispettiva lealtà, e si andrebbe a creare un difficile clima per lavorare.
Magari, invece, la partecipazione alla scommessa sarebbe il risultato di uno dei casi citati sopra, cioè un concorrente che sta scommettendo contro il criminale.
Potrebbe però anche essere un comune utente, dopo aver letto delle voci su un suo possibile arresto, magari su un forum sul Deep Web.
E’ un campo nuovo, ma è interessante domandarsi quali saranno i risultati positivi e negativi di questo genere di tecnologia, appena sarà resa accessibile a tutta l’umanità.